Pessima cosa, i pregiudizi, la superficialità. Pessima idea disturbare un ippopotamo durante il pranzo: un guardiano l'ha fatto, ecco il risultato. Un bestione di quasi tre tonnellate che carica a trenta chilometri all'ora. Non si vorrebbe sorridere davanti a un uomo che fugge. E' un'immagine inquietante, ci rappresenta: dove stiamo scappando, da cosa? Sempre di corsa, tutti? Sempre più superficiali, «surfisti». Un ippopotamo sembra un essere stabile, non lo è. Ha canini aguzzi, taglienti, che crescono di continuo; la mandibola può spalancarsi a 150 gradi, un'enormità, i giovani hanno un bizzarro modo di mostrare ossequio alla gerarchia: si girano e spruzzano sul muso gli escrementi, dimenando la coda. Sottile vendetta? Anche le parentele sono sorprendenti: l'ippopotamo ha antenati fra i cetacei, non fra i bovini. Viveva anche in Inghilterra e a Cipro. In Madagascar un violento cambiamento climatico quasi l'ha estinto, all'inizio dell'Era Cristiana.
martedì 1 novembre 2011
Ottobre è il momento dell'ippopotamo e in Africa è più temuto del leone
Pessima cosa, i pregiudizi, la superficialità. Pessima idea disturbare un ippopotamo durante il pranzo: un guardiano l'ha fatto, ecco il risultato. Un bestione di quasi tre tonnellate che carica a trenta chilometri all'ora. Non si vorrebbe sorridere davanti a un uomo che fugge. E' un'immagine inquietante, ci rappresenta: dove stiamo scappando, da cosa? Sempre di corsa, tutti? Sempre più superficiali, «surfisti». Un ippopotamo sembra un essere stabile, non lo è. Ha canini aguzzi, taglienti, che crescono di continuo; la mandibola può spalancarsi a 150 gradi, un'enormità, i giovani hanno un bizzarro modo di mostrare ossequio alla gerarchia: si girano e spruzzano sul muso gli escrementi, dimenando la coda. Sottile vendetta? Anche le parentele sono sorprendenti: l'ippopotamo ha antenati fra i cetacei, non fra i bovini. Viveva anche in Inghilterra e a Cipro. In Madagascar un violento cambiamento climatico quasi l'ha estinto, all'inizio dell'Era Cristiana.
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