mercoledì 20 aprile 2011

Gagarin: “Tutta la mia vita

Il 50° anniversario della missione russa verrà celebrato il prossimo 12 aprile con due eventi, a Varese e a Milano
Il 12 aprile sono 50 anni da quando nel 1961 il russo Yuri Gagarin girò attorno alla terra in un'ora e 48 minuti a bordo della navicella Vostok 1, diventando il primo uomo nello spazio.
Il 50° anniversario della straordinaria impresa di Gagarin sarà celebrato con due appuntamenti, a testimonianza della lunga e vivace tradizione di cooperazione scientifica, culturale e commerciale fra l’Italia e la Russia, che si rinvigorirà nell’anno 2011 dichiarato Anno Russia Italia - Italia Russia.
Il primo evento (ore 10.00) avrà luogo presso l’Aula Magna dell’Università dell’Insubria di Varese (via Ravasi 2); il secondo, a Milano, presso il Civico Planetario Ulrico Hoepli (Corso Venezia 57, ore 18.00).
Prenderanno parte agli incontri numerosi rappresentanti del mondo istituzionale, universitario e astronomico italiano e russo. In serata il Consolato Generale della Federazione Russa a Milano organizzerà un ricevimento su invito.
L’evento è organizzato da KSARSI (Coordinamento delle Comunità russe in Italia) e dall’Associazione Italia Russia in collaborazione e con il sostegno della Fondazione Italia Russia. (ItalPlanet News)

Gagarin: “Tutta la mia vita mi sembra un unico istante meraviglioso”. Dalla dichiarazione di Gagarin prima della partenza.
12 aprile 1961. I documenti della storia.
“Fra qualche minuto una possente navicella spaziale mi portera’ nelle lande lontane dell’Universo. Cosa posso dirvi in questi ultimi minuti prima della partenza? Mi sembra che tutta la mia vita sia stata in funzione di questo giorno…”
Poi risuono’ la sua storica parola, “ si parte” che segno’ l’inizio della nuova era.
Era un mercoledi’ come tutti gli altri e all’Universita’ Lomonosov di Mosca le aule erano affollate di studenti. Il semestre era agli sgoccioli.
Una ragazza senti’ un ronzio strano, come quello dell’apparecchio della filodiffusione che stava nella cucina di ogni casa.
E poi la voce inconfondile delle grandi occasioni.
Ascoltiamola anche noi.
COMUNICATO TASS
Il 12 aprile del 1961 in Unione Sovietica e’ stata messa in orbita intorno alla Terra la navicella spaziale “Vostok” con un uomo a bordo.
Pilota cosmonauta della navicella spaziale “Vostok” e’ il cittadino dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, il maggiore Gagarin Juri Alekseevic.
Il lancio del vettore pluristadio e’ avvenuto con successo e dopo il raggiungimento della prima velocita’ cosmica e il distacco dell’ultimo stadio, la navicella spaziale ha iniziato a volare intorno alla Terra.
Secondo dati preliminari il periodo orbitale intorno alla Terra e’ stato di 89,1 minuti, perigeo di 175 km e un apogeo di 302 km, inclinazione orbitale di 65 gradi e 4 minuti.
Il peso della navicella spaziale con il pilota cosmonauta e’ di 4725 chili, con esclusione dell’ultimo stadio del vettore.
Con sistemi radiotelemetrici e televisivi viene controllato lo stato di salute del cosmonauta in volo.
Tutti i sistemi di bordo funzionano regolarmente.
Il volo della navicella spaziale “Vostok” con il pilota cosmonauta compagno Gagarin in orbita continua.”
Ma all’Universita’di Mosca le lezioni cessarono di colpo e studenti e professori si riversarono nell’immenso piazzale per dare sfogo ad un cumulo di sentimenti che in quel momento sentiva tutto il paese, da Brest a Vladivostok, dal Baltico al deserto del Turkmenistan.
Il volo della Vostok continua. Gagarin e’ in contatto radio permanente con il “costruttore capo” Korolev.
Ecco alcuni brani della registrazione:

Gagarin: Vesna, Vesna, qui Kedr, siete in ascolto? Passo.
Gagarin: Avverto l’assenza di gravita’. Come e’ interessante...Galleggia tutto. Che meraviglia...

Gagarin: Mi sento bene. Tutto regolare, il volo continua. Sopporto bene lo stato di imponderabilita’ .
Gagarin: Gli strumenti di bordo funzionano regolarmente...
Ho aperto il filtro cromatico. Vedo l’orizzonte della Terra in movimento. Vedo la superficie della Terra. Il cielo e’ nero, al limite della Terra , sulla linea dell’orizzonte una aureola azzurra meravigliosa...

Gagarin: Vesna, qui Kedr. Ore 10 e 4 minuti. Trasmetto nuovo rapporto. Mi trovo all’apogeo. E’ in funzione il sistema di orientamento solare...In cabina umidita’ 65%, temperatura 20 gradi.
Gagarin: All’oblo’ destro vedo una stella, si allontana.
Gagarin: Ore 10 e 18 minuti. Scattato il secondo comando. Pressione nel sistema di orientamento 120 bar.
Ore 10 e 23 minuti.
Il volo prosegue regolarmente. Tutto bene. Passo.
*****
La registrazione si interrompe.

Il 12 Aprile 1961 fu il primo terrestre sfuggito il pozzo gravitazionale del pianeta terra. Nella navicella Vostok 1, Senior il tenente Yuri Gagarin vs in orbita intorno alla terra ad una altitudine di 187 3 / 4 miglia (302 chilometri) per 108 minuti a 18.000 chilometri l’ora. Egli fu il primo uomo a vedere che la terra era rotonda davvero, anzi per lo più fatta d’acqua. Yuri Gagarin è nato il 9 marzo 1934 in Klushino, un piccolo villaggio 100 miglia a ovest di Mosca. Suo padre era un falegname, carpentiere, muratore, e agricoltore, e sua madre era una mungitrice. Insieme hanno lavorato su un kolchoz o fattoria collettiva. Con sovietico standard sociali, la sua eredità è stata impeccabile. Era il terzo di quattro figli. Durante la guerra, il nazismo ha gettato la sua famiglia dalla loro casa e hanno portato via due delle sue sorelle. Yuri ha aiutato i suoi genitori scavare un rifugio in cui hanno vissuto fino a quando la guerra era finita, poi la famiglia si trasferì a Gziatsk.
Quando era un adolescente, ha visto un aereo da caccia russo Yak effettuare un atterraggio forzato in un campo vicino a casa sua. E ‘stato appena di ritorno dalla battaglia, le sue ali crivellate di proiettili. Quando vide i piloti coperti di medaglie, fu molto colpito. Come egli ricordò in seguito,Ha completato i sei gradi di scuola secondaria, dove studiò matematica, il suo soggetto preferito, e la fisica, poi sono andato ad una scuola professionale dove è diventato un uomo-fonderia. Allo stesso tempo, ha letto Hiawatha di Longfellow e le opere di Victor Hugo e Charles Dickens, così come le opere del razzo russo Konstantin Tsiolkovsky pioniere (1857-1935).
Dopo un anno e mezzo presso la scuola di commercio, si unì a una scuola tecnica di quattro anni a Saratov. Nel suo quarto anno di scuola gli fu offerta la possibilità di iscriversi ad un club di volo. E così cominciò la realizzazione del suo sogno di diventare un pilota. Ha preso il suo primo volo da solista nel 1955. E ‘stato spesso elogiato per la sua capacità di gestire un piano e la sua abilità nel fare un atterraggio morbido: “Sarà un pilota meraviglioso”, il suo maestro e mentore Dmitry Pavlovich Martyanov detto.

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