È stata quasi completata, dopo tre anni di lavori, la nave
ospedale concepita dall'associazione onlus "Trapani per il Terzo
Mondo", per garantire prestazioni medico-sanitarie alle popolazioni
sprovviste di strutture ospedaliere, a partire da quelle che si trovano nel sud
del Madagascar.
Si tratta di un incrociatore russo ormai in disarmo,
destinato alla demolizione. I progressi del progetto «Nave ospedale»,
sono stati illustrati nel cantiere navale «Da.Ro.Marci» del porto
trapanese, dove il natante è agli ormeggi in attesa degli ultimi interventi.
Secondo una stima per l'ultima fase dei lavori servirebbero ancora centomila euro in aggiunta ai fondi che sono stati reperiti negli ultimi tre anni. Gli aiuti economici più consistenti sono arrivati, in passato, dai fondi statali destinati agli interventi di rilevanza sociale, ma sono state numerose le donazioni da parte di privati.
L'unità navale, dotata di sala operatoria e altre strutture ospedaliere, servirà a raggiungere molte zone costiere, nel sud del Madagascar, difficilmente accessibili attraverso la rete stradale.
Secondo una stima per l'ultima fase dei lavori servirebbero ancora centomila euro in aggiunta ai fondi che sono stati reperiti negli ultimi tre anni. Gli aiuti economici più consistenti sono arrivati, in passato, dai fondi statali destinati agli interventi di rilevanza sociale, ma sono state numerose le donazioni da parte di privati.
L'unità navale, dotata di sala operatoria e altre strutture ospedaliere, servirà a raggiungere molte zone costiere, nel sud del Madagascar, difficilmente accessibili attraverso la rete stradale.