Incominciamo oggi una rubrica dedicata all'origine dei cognomi italiani. Comiciamo, ovviamente da quelli dei nostri Soci!
ANNUNZIATA
Annunziata è tipico di Sarno (SA) e della zona di Napoli,
Annunziato, molto molto raro è della stessa zona, derivano dal nome della
località Torre Annunziata (SA) o direttamente dal nome Annunziata (da Santa
Maria Annunziata) tipico della tradizione cristiana.
Varianti: ANNUNZIATO
Varianti: ANNUNZIATO
ATTANASIO
Il nome deriva dal greco Athanasios con il significato di
immortale è infatti composto da a (negazione alfa privativo) e thanatos
(mortale). Anche questo è un nome bene augurale che ha dato origine a cognomi
soprattutto nella zona di influenza greca cioè al sud, ma essendo molto antico
ha avuto modo di diffondersi in tutt'Italia, anche se le maggiori
concentrazioni sono in Lazio, Campania, Puglie e Calabria.
BERNARDI
Presente in tutto il nord Bernardelli e in tutta la
penisola, ma particolarmente al centro nord Bernardi ed al sud Bernardo,
Bernardini è tipico del bolognese, Romagna e della fascia dell'Italia centrale,
Bernardino, assolutamente rarissimo, potrebbe essere meridionale, questi
cognomi hanno origini diverse tra le quali possiamo ritenere valide la
derivazione dal nome tardo latino Bernardus o Bernardinus oppure dal germanico
Baerhard (forte orso).
BERTINI
Diffuso in tutto il centronord, particolarmente in Toscana
deriva dal nome medioevale Bertinus di cui abbiamo un esempio nel Monferrato
nel 1300: "Anno domini millesimo cccv, indizione tercia, die martis VIII
mensis marcii, in burgo Tridini sub caxina marchionatus, presentibus... ...Thome
de Guasto, Bertino de Castagnolio, et pluribus aliis testibus vocatis et
rogatis...". Troviamo tracce di questa cognomizzazione a Lucca fin dal
1400.
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BINI
Binetti sembra avere un ceppo lombardo, probabilmente
bresciano ed uno pugliese, Binetto, praticamente unico, dovrebbe essere un
errore di trascrizione dl Binetti, Bini è diffuso in tutto il centro nord, con
un ceppo anche nel barese, Bino, molto raro, ha un ceppo bresciano ed uno
bellunese, Binotti, molto molto raro, parrebbe romagnolo, Binotto è specifico
della zona che comprende il vicentino, il padovano ed il trevigiano, dovrebbero
derivare dal nome medioevale Binus ottenuto per aferesi di nomi come Albinus,
Cerbinus ed altri, uso che si può vedere in questo scritto dell'XI° secolo:
"...Cerbínus qui Binus dicitur filius Guidi Saltetelli...", nome già
utilizzato nel 1300 come vediamo in quest'atto del marzo del 1310 redatto a
Gemona: "...Presentibus Reverendo viro domino Gualione archidiaconus Aquilegiensis......Jacobutio
de Glemona domicello dicti archidiaconis et Bino de Sancto Miniato. Testibus
vocatis et rogatis...". troviamo traccia di qu esta cognomizzazione
a Firenze in quest'atto del 1308: "...Actum apud dictam ecclesiam Sancte
Marie, presentibus testibus ser Iohanne Gini notario, Goccio Vengne et Manecto
Bini de Calenzano ad hoc habitis et vocatis...".
BOTTEGA
Tipico del trevigiano, tra Conegliano e Vittorio Veneto,
potrebbe derivare da un nome di località.
BRIZZI
Brizio è specifico del Piemonte occidentale, Brizzi è
diffuso in tutta Italia, dovrebbero derivare dal nome medioevale Britius, nome
portato ad esempio da Britius Visconti, poeta, podestà e tiranno di Lodi nel
1339, era figlio naturale di Luchino Visconti, signore di Milano, morì nel
1357. ma in alcuni casi può anche essere possibile una derivazione da
soprannomi originati da caratteristiche fisiche del capostipite. Tracce
di queste cognominizzazioni le troviamo secondo Vincenzo Angius già nella prima
metà del 1100 ad Asti dove nel 1141 diventano consoli della città i fratelli
Grossolano e Ruffino Brizio, più tardi, tra gli allievi dell'università di
Perugia del 1561 troviamo un Paulus Britius originario della Tuscia.
BUZZI
Buzio, tipicamente piemontese, è caratteristico dell'alessandrino,
si individuano 4 ceppi di Buzzi, nelle provincie di Milano e Varese, in quella
di Trieste, di Ferrara e nel Lazio, Buzzoni ha un nucleo tra ferrarese e
bolognese ed uno nella zona che comprende le province di Milano, Lecco, Bergamo
e Brescia, dovrebbero tutti derivare dal cognomen latino Butius, ma è pure
proponibile una derivazione da modificazioni dell'aferesi di vezzeggiativi del
nome Ugo o Arrigo.
CIMINO
Cimino è diffuso in tutto il sud, Cimmini assolutamente
rarissimo, dovrebbe essere un derivato di Cimmino che è tipico campano, del
napoletano e casertano in particolare, potrebbero derivare dall'aferesi di nomi
come Decimius o Ecimius.
Varianti: CIMMINI, CIMMINO
Varianti: CIMMINI, CIMMINO
CIPOLLA
Cipolla è diffuso in tutt'Italia, ha tre zone di massima
concentrazione dove si riconoscerebbero dei ceppi nativi e sono la provincia di
Cosenza, la Sicilia, con le provincie di Palermo ed Agrigento ed il Lazio.
Cipolletta è presente in tutt'Italia, ma dovrebbe avere due ceppi originarii,
le Marche e la Campania. Cipollini è presente nel centro nord e sembrerebbe
avere tre ceppi, nelle Marche, nel Lazio ed in Toscana. Questi cognomi derivano
da soprannomi originati da abitudini alimentari o dal mestiere di contadino.
Varianti: CIPOLLETTA, CIPOLLINI
Varianti: CIPOLLETTA, CIPOLLINI
COSTANTINI
Sono diffusi in tutt'Italia, ma Costantini
particolarmente nella fascia centrale mentre Costantino lo è al sud, questi
cognomi dovrebbero derivare dal cognomen latino Costantinus. Nel 1200, troviamo
una famiglia Costantini annoverata tra i patrizi di Venezia
Varianti: COSTANTINO
Varianti: COSTANTINO
CROCI
Croce è diffuso in tutt'Italia, Croci tipico del centro
nord, nordovest Lombardia ed Emilia in particolare, possono essere originati da
soprannomi legati ad uno dei tanti toponimi contenenti il vocabolo Croce, come
Croce di Casale (AP), Croce di Magara (CS), Croce di Monte Colombo (FO) e molti
altri ancora, come potrebbero derivare da soprannomi legati a fatti religiosi.
DAVICO
Specifico del torinese e cuneese, poterebbe avere anche un
ceppo secondario ligure, dovrebbe derivare da toponimi come Vico Canavese (TO)
o Vicoforte (CN) o altri contenenti la radice vico (villaggio, paese), è pure
possibile una derivazione dal nome medioevale Vico a sua volta derivato
dall'aferesi di nomi come Ludovico o Ollovico. Tracce di questa cognomizzazione
le troviamo a Ceva (CN) nel 1300 con il consigliere comunale Bartholomeus
Davico.
DELPONTE
Del Ponte ha un ceppo nel basso udinese nella zona interna
prospicente alla Laguna di Marano, uno nel novarese tra Oleggio e Borgomanero,
Delponte è tipico della zona tra genovese ed alessandrino, derivano da nomi di
località o dalla vicinanza ad un ponte da parte dell'abitazione del
capostipite.
DIBARTOLOMEO
Di Bartolo sembrerebbe originario della Sicilia, ma con un
ceppo anche in provincia dell'Aquila, diffuso nel centro sud (Lazio, Abruzzi,
Molise, Campania e Puglia), Di Bartolomeo, forse pugliese Dibartolomeo,
probabilmente di origine del siracusano Dibartolo, sono probabilmente frutto di
un errore di trascrizione con il quale si è perso lo spazio dopo la particella
DI.Tutti questi cognomi derivano dal nome Bartolomeo.
DONNARUMMA
Ciao
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