sabato 20 aprile 2013

L'origine dei cognomi italiani 1a parte (A - D)


Incominciamo oggi una rubrica dedicata all'origine dei cognomi italiani. Comiciamo, ovviamente da quelli dei nostri Soci!


ANNUNZIATA
Annunziata è tipico di Sarno (SA) e della zona di Napoli, Annunziato, molto molto raro è della stessa zona, derivano dal nome della località Torre Annunziata (SA) o direttamente dal nome Annunziata (da Santa Maria Annunziata) tipico della tradizione cristiana.
Varianti: ANNUNZIATO


ATTANASIO
Il nome deriva dal greco Athanasios con il significato di immortale è infatti composto da a (negazione alfa privativo) e thanatos (mortale). Anche questo è un nome bene augurale che ha dato origine a cognomi soprattutto nella zona di influenza greca cioè al sud, ma essendo molto antico ha avuto modo di diffondersi in tutt'Italia, anche se le maggiori concentrazioni sono in Lazio, Campania, Puglie e Calabria. 

BERNARDI
Presente in tutto il nord Bernardelli e in tutta la penisola, ma particolarmente al centro nord Bernardi ed al sud Bernardo, Bernardini è tipico del bolognese, Romagna e della fascia dell'Italia centrale, Bernardino, assolutamente rarissimo, potrebbe essere meridionale, questi cognomi hanno origini diverse tra le quali possiamo ritenere valide la derivazione dal nome tardo latino Bernardus o Bernardinus oppure dal germanico Baerhard (forte orso).


BERTINI
Diffuso in tutto il centronord, particolarmente in Toscana deriva dal nome medioevale Bertinus di cui abbiamo un esempio nel Monferrato nel 1300: "Anno domini millesimo cccv, indizione tercia, die martis VIII mensis marcii, in burgo Tridini sub caxina marchionatus, presentibus... ...Thome de Guasto, Bertino de Castagnolio, et pluribus aliis testibus vocatis et rogatis...". Troviamo tracce di questa cognomizzazione a Lucca fin dal 1400. 

BINI
Binetti sembra avere un ceppo lombardo, probabilmente bresciano ed uno pugliese, Binetto, praticamente unico, dovrebbe essere un errore di trascrizione dl Binetti, Bini è diffuso in tutto il centro nord, con un ceppo anche nel barese, Bino, molto raro, ha un ceppo bresciano ed uno bellunese, Binotti, molto molto raro, parrebbe romagnolo, Binotto è specifico della zona che comprende il vicentino, il padovano ed il trevigiano, dovrebbero derivare dal nome medioevale Binus ottenuto per aferesi di nomi come Albinus, Cerbinus ed altri, uso che si può vedere in questo scritto dell'XI° secolo: "...Cerbínus qui Binus dicitur filius Guidi Saltetelli...", nome già utilizzato nel 1300 come vediamo in quest'atto del marzo del 1310 redatto a Gemona: "...Presentibus Reverendo viro domino Gualione archidiaconus Aquilegiensis......Jacobutio de Glemona domicello dicti archidiaconis et Bino de Sancto Miniato. Testibus vocatis et rogatis...".  troviamo traccia di qu esta cognomizzazione a Firenze in quest'atto del 1308: "...Actum apud dictam ecclesiam Sancte Marie, presentibus testibus ser Iohanne Gini notario, Goccio Vengne et Manecto Bini de Calenzano ad hoc habitis et vocatis...". 

BOTTEGA
Tipico del trevigiano, tra Conegliano e Vittorio Veneto, potrebbe derivare da un nome di località.

BRIZZI
Brizio è specifico del Piemonte occidentale, Brizzi è diffuso in tutta Italia, dovrebbero derivare dal nome medioevale Britius, nome portato ad esempio da Britius Visconti, poeta, podestà e tiranno di Lodi nel 1339, era figlio naturale di Luchino Visconti, signore di Milano, morì nel 1357. ma in alcuni casi può anche essere possibile una derivazione da soprannomi originati da caratteristiche fisiche del capostipite.  Tracce di queste cognominizzazioni le troviamo secondo Vincenzo Angius già nella prima metà del 1100 ad Asti dove nel 1141 diventano consoli della città i fratelli Grossolano e Ruffino Brizio, più tardi, tra gli allievi dell'università di Perugia del 1561 troviamo un Paulus Britius originario della Tuscia. 

BUZZI
Buzio, tipicamente piemontese, è caratteristico dell'alessandrino, si individuano 4 ceppi di Buzzi, nelle provincie di Milano e Varese, in quella di Trieste, di Ferrara e nel Lazio, Buzzoni ha un nucleo tra ferrarese e bolognese ed uno nella zona che comprende le province di Milano, Lecco, Bergamo e Brescia, dovrebbero tutti derivare dal cognomen latino Butius, ma è pure proponibile una derivazione da modificazioni dell'aferesi di vezzeggiativi del nome Ugo o Arrigo. 

CIMINO
Cimino è diffuso in tutto il sud, Cimmini assolutamente rarissimo, dovrebbe essere un derivato di Cimmino che è tipico campano, del napoletano e casertano in particolare, potrebbero derivare dall'aferesi di nomi come Decimius o Ecimius.
Varianti: CIMMINI, CIMMINO 

CIPOLLA
Cipolla è diffuso in tutt'Italia, ha tre zone di massima concentrazione dove si riconoscerebbero dei ceppi nativi e sono la provincia di Cosenza, la Sicilia, con le provincie di Palermo ed Agrigento ed il Lazio. Cipolletta è presente in tutt'Italia, ma dovrebbe avere due ceppi originarii, le Marche e la Campania. Cipollini è presente nel centro nord e sembrerebbe avere tre ceppi, nelle Marche, nel Lazio ed in Toscana. Questi cognomi derivano da soprannomi originati da abitudini alimentari o dal mestiere di contadino.
Varianti: CIPOLLETTA, CIPOLLINI 

COSTANTINI
Sono diffusi in tutt'Italia, ma Costantini  particolarmente nella fascia centrale mentre Costantino lo è al sud, questi cognomi dovrebbero derivare dal cognomen latino Costantinus. Nel 1200, troviamo una famiglia Costantini annoverata tra i patrizi di Venezia
Varianti: COSTANTINO


CROCI
Croce è diffuso in tutt'Italia, Croci tipico del centro nord, nordovest Lombardia ed Emilia in particolare, possono essere originati da soprannomi legati ad uno dei tanti toponimi contenenti il vocabolo Croce, come Croce di Casale (AP), Croce di Magara (CS), Croce di Monte Colombo (FO) e molti altri ancora, come potrebbero derivare da soprannomi legati a fatti religiosi.

DAVICO
Specifico del torinese e cuneese, poterebbe avere anche un ceppo secondario ligure, dovrebbe derivare da toponimi come Vico Canavese (TO) o Vicoforte (CN) o altri contenenti la radice vico (villaggio, paese), è pure possibile una derivazione dal nome medioevale Vico a sua volta derivato dall'aferesi di nomi come Ludovico o Ollovico. Tracce di questa cognomizzazione le troviamo a Ceva (CN) nel 1300 con il consigliere comunale Bartholomeus Davico. 

DELPONTE
Del Ponte ha un ceppo nel basso udinese nella zona interna prospicente alla Laguna di Marano, uno nel novarese tra Oleggio e Borgomanero, Delponte è tipico della zona tra genovese ed alessandrino, derivano da nomi di località o dalla vicinanza ad un ponte da parte dell'abitazione del capostipite. 

DIBARTOLOMEO
Di Bartolo sembrerebbe originario della Sicilia, ma con un ceppo anche in provincia dell'Aquila, diffuso nel centro sud (Lazio, Abruzzi, Molise, Campania e Puglia), Di Bartolomeo, forse pugliese Dibartolomeo, probabilmente di origine del siracusano Dibartolo, sono probabilmente frutto di un errore di trascrizione con il quale si è perso lo spazio dopo la particella DI.Tutti questi cognomi derivano dal nome Bartolomeo. 

DONNARUMMA
Tipico campano, della zona di Castellammare di Stabia e Gragnano (NA), e di Scafati (SA), dovrebbe derivare da un appellativo dialettale per: quelli della signora Domenica, da domina Rummeneca (Domenica), ricordiamo a Rummeneca de' Palme (la domenica delle palme).




1 commento:

  1. Ciao
    Sono Simon Durochefort, concedo prestiti a qualsiasi persona, azienda e associazioni senza distinzione di razza e continente desiderosi secondo i seguenti criteri:
    Scelta dell'importo: da 5.000 a 20.000.000 €.
    Scelta del periodo di rimborso: da 1 a 20 anni. Il rimborso è di 3 tipi: mensile, annuale o singolo.
    Tasso d'interesse annuale: 3% sull'importo da prendere in prestito.

    E-mail: simondurochefort@gmail.com
    Whatsapp: +33 7 56 94 93 46

    Cordiali saluti ...

    RispondiElimina

Si invitano i lettori ad inviare il loro indirizzo email o di amici interessati per ricevere le NEWS AIM Madagascar: news@aim.mg
Lasciare un commento anche anonimo ci aiuta a migliorare il nostro blog.
Grazie