Una
nave ospedale per il Madagascar. È questo il sogno di Giancarlo Ungaro, medico
trapanese che ha puntato sulla riconversione di un vecchio rimorchiatore
sovietico, il
Tramati Junior costruito nel 1990, poi utilizzato come motopesca dalla
marineria di Mazara del Vallo (TP) attualmente in cantiere a Trapani per dare
un supporto ad azioni sanitarie ordinarie e straordinarie (come terremoti o
epidemie). La nave è stata assegnata all'associazione guidata da Ungaro,
"Trapani per il Terzo Mondo ONLUS", dal Ministero delle Politiche
Agricole e Forestali. Una volta riadattata, la nave potrà funzionare come
ospedale galleggiante: offrirà sala radiologica, operatoria, laboratorio
analisi, unità odontoiatrica, in grado di operare in qualsiasi parte del mondo.
Potrà intervenire anche in caso di calamità naturali o in scenari di guerra. La
sua attività sarà effettuata all'ormeggio di un porto il più vicino possibile
alla zona d'intervento. Container trasportati a bordo e tende da campo autogonfiabili
potranno essere usati per costruire una base temporanea a terra, sempre secondo
le indicazioni dei partner locali, dei missionari o dei governanti.
COLLABORERA'
CON I MISSIONARI- In
Madagascar Trapani per il terzo mondo può contare sulla collaborazione dei
Missionari Salesiani, Gesuiti, Camilliani, Nazarene: sull'isola ogni giorno le
cause di morte, specie tra i bambini, sono dovute a malattie curabili come, ad
esempio, la diarrea, le infezioni post-traumatiche, gli esiti di ustioni, le
crisi respiratorie, ma per le quali manca la possibilità economica da parte
delle famiglie di acquistare i farmaci ed una minima assistenza sanitaria.
SITO
E OFFERTE- La
nave ospedale (che ha anche un sito presso il quale effettuare delle donazioni
volontarie, www.naveospedale.it,
o regalare le apparecchiature di bordo) prenderà il mare entro fine anno (il
suo nome verrà scelto dalle segnalazioni dei ragazzi delle scuole trapanesi e
degli internauti). Sarà gestita da un apposito comitato di volontari che
supervisionerà la sua attività. La onlus trapanese, attiva da oltre dieci anni
nel campo della solidarietà internazionale, ha puntato soprattutto sul
Madagascar. Qui ha sostenuto la gestione di un orfanotrofio a Fianarantsoa, che
ospita circa 400 bambini e nella stessa città, in collaborazione con un'altra
associazione, ha realizzato un ospedale pediatrico con sala operatoria
polispecialistica, inaugurato ufficialmente nel 2008. Secondo i piani
dell'associazione vengono inviate in missione periodicamente presso quest'ospedale
alcune equipe costituite da personale sanitario e parasanitario, che operano a
titolo di volontariato, per effettuare interventi chirurgici e formare il
personale locale.
I
PARTNER- Ricca
la lista di partner e patrocinatori dell'iniziativa. Si va dalla Guardia
Costiera alla Regione Siciliana passando per la Provincia Regionale di Trapani
e il Comune, insieme al Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (il
più antico ordine cavalleresco della cristianità, il cui Gran Priore è il
Cardinale Renato Raffaele Martino, già presidente del Pontificio Consiglio
Giustizia e Pace). Tra i sostenitori privati la Onlus Progetto Africa, il
Centro Ispettoria Salesiani di Catania e molti altri.
Antonino D'Anna
Questo
articolo è di aprile 2010
NAVE
OSPEDALE PER IL MADAGASCAR
Un contributo straordinario di centomila
euro, da destinare al progetto “nave ospedale” dell’associazione “Trapani per
il terzo mondo – onlus”, è stato assegnato nell’ambito delle risorse che la
finanziaria indirizza a interventi di particolare rilevanza sociale e locale su
indicazione dei singoli parlamentari.La proposta avanzata dal senatore Antonio
d’Alì, ed immediatamente accolta dal Senato, consentirà la messa in opera di
una serie di interventi di completamento e lavori sulla imbarcazione scelta
dalla associazione trapanese per diventare un piccolo presidio sanitario
navigante: “Ho ritenuto di avanzare immediatamente questa proposta di
contributo allorchè tutta la città ha preso atto della straordinaria importanza
sociale dell’iniziativa della Onlus ‘Trapani per il terzo Mondo’. Sono certo
che l’associazione diffonderà nel mondo un’immagine positiva della città anche
nella componente umanitaria e solidaristica e, soprattuto, porterà sollievo
alle popolazioni del Madagascar delle quali, purtroppo conosciamo lo stato di
indigenza e di necessità”.
I soci fondatori dell’associazione sono attivi dal 1997, con costituzione formale in Onlus dal 2000, e fino ad oggi hanno realizzato, in Madagascar diversi interventi a sostegno della popolazione.
“Trapani per il Terzo Mondo” ha iniziato con il raccogliere fondi per costruire scuole ed infrastrutture primarie in alcuni villaggi malgasci (scuola elementare Maneva-Alakamisy (Betafo); scuola di taglio e cucito presso l’orfanotrofio di Ankofafa (Fianarantsoa); acquisto di attrezzature sanitarie oculistiche; escavazione di cinque pozzi d’acqua a Bemaneviki; acquisto di attrezzature sanitarie per gli ospedali di Fianarantsoa, Bemaneviky Antsirabe e per il carcere di Antsirabe; il 5 novembre 2006 è stata inaugurata a Fianarantsoa la clinica pediatrica).
Ai progetti sanitari partecipano medici e chirurghi trapanesi, tutti impegnati come volontari ed a titolo gratuito (ciascuno si paga anche il 50% del biglietto di viaggio fino in Madagascar). L’idea di allestire una nave ospedale è il passaggio di perfezionamento del programma di sostegno sanitario. Infatti può risultare più semplice spostarsi lungo le coste malgasce piuttosto che raggiungere i villaggi attraverso la carente rete stradale.
Acquisito un vecchio peschereccio l’associazione ha avviato i lavori di carenaggio e manutenzione che si sono protratti dal novembre 2009 al marzo 2010. Oggi la nave ospedale è ancorata nelle acque antistanti il cantiere navale in attesa dell’inizio del secondo stralcio dei lavori (cui sono destinati i centomila euro).
La nave sarà attrezzata con shelter (cabine prefabbricate mobili) che ospiteranno ambulatori e una piccola sala operatoria. Sarà impiegata inizialmente in Madagascar ma potrà essere destinata ad interventi di soccorso in caso di calamità naturali ed emergenze, per il trasporto di aiuti umanitari; per campagne di vaccinazioni; attività di ricerca, raccolta dati; promozione di progetti di educazione sanitaria.
I soci fondatori dell’associazione sono attivi dal 1997, con costituzione formale in Onlus dal 2000, e fino ad oggi hanno realizzato, in Madagascar diversi interventi a sostegno della popolazione.
“Trapani per il Terzo Mondo” ha iniziato con il raccogliere fondi per costruire scuole ed infrastrutture primarie in alcuni villaggi malgasci (scuola elementare Maneva-Alakamisy (Betafo); scuola di taglio e cucito presso l’orfanotrofio di Ankofafa (Fianarantsoa); acquisto di attrezzature sanitarie oculistiche; escavazione di cinque pozzi d’acqua a Bemaneviki; acquisto di attrezzature sanitarie per gli ospedali di Fianarantsoa, Bemaneviky Antsirabe e per il carcere di Antsirabe; il 5 novembre 2006 è stata inaugurata a Fianarantsoa la clinica pediatrica).
Ai progetti sanitari partecipano medici e chirurghi trapanesi, tutti impegnati come volontari ed a titolo gratuito (ciascuno si paga anche il 50% del biglietto di viaggio fino in Madagascar). L’idea di allestire una nave ospedale è il passaggio di perfezionamento del programma di sostegno sanitario. Infatti può risultare più semplice spostarsi lungo le coste malgasce piuttosto che raggiungere i villaggi attraverso la carente rete stradale.
Acquisito un vecchio peschereccio l’associazione ha avviato i lavori di carenaggio e manutenzione che si sono protratti dal novembre 2009 al marzo 2010. Oggi la nave ospedale è ancorata nelle acque antistanti il cantiere navale in attesa dell’inizio del secondo stralcio dei lavori (cui sono destinati i centomila euro).
La nave sarà attrezzata con shelter (cabine prefabbricate mobili) che ospiteranno ambulatori e una piccola sala operatoria. Sarà impiegata inizialmente in Madagascar ma potrà essere destinata ad interventi di soccorso in caso di calamità naturali ed emergenze, per il trasporto di aiuti umanitari; per campagne di vaccinazioni; attività di ricerca, raccolta dati; promozione di progetti di educazione sanitaria.
Un contributo straordinario di centomila
euro, da destinare al progetto “nave ospedale” dell’associazione “Trapani per
il terzo mondo – onlus”, è stato assegnato nell’ambito delle risorse che la
finanziaria indirizza a interventi di particolare rilevanza sociale e locale su
indicazione dei singoli parlamentari. La proposta avanzata dal senatore Antonio
d’Alì, ed immediatamente accolta dal Senato, consentirà la messa in opera di
una serie di interventi di completamento e lavori sulla imbarcazione scelta
dalla associazione trapanese per diventare un piccolo presidio sanitario
navigante: “Ho ritenuto di avanzare immediatamente questa proposta di
contributo allorchè tutta la città ha preso atto della straordinaria importanza
sociale dell’iniziativa della Onlus ‘Trapani per il terzo Mondo’. Sono certo
che l’associazione diffonderà nel mondo un’immagine positiva della città anche
nella componente umanitaria e solidaristica e, soprattuto, porterà sollievo
alle popolazioni del Madagascar delle quali, purtroppo conosciamo lo stato di
indigenza e di necessità”.
I soci fondatori dell’associazione sono attivi dal 1997, con costituzione formale in Onlus dal 2000, e fino ad oggi hanno realizzato, in Madagascar diversi interventi a sostegno della popolazione.
“Trapani per il Terzo Mondo” ha iniziato con il raccogliere fondi per costruire scuole ed infrastrutture primarie in alcuni villaggi malgasci (scuola elementare Maneva-Alakamisy (Betafo); scuola di taglio e cucito presso l’orfanotrofio di Ankofafa (Fianarantsoa); acquisto di attrezzature sanitarie oculistiche; escavazione di cinque pozzi d’acqua a Bemaneviki; acquisto di attrezzature sanitarie per gli ospedali di Fianarantsoa, Bemaneviky Antsirabe e per il carcere di Antsirabe; il 5 novembre 2006 è stata inaugurata a Fianarantsoa la clinica pediatrica).
Ai progetti sanitari partecipano medici e chirurghi trapanesi, tutti impegnati come volontari ed a titolo gratuito (ciascuno si paga anche il 50% del biglietto di viaggio fino in Madagascar). L’idea di allestire una nave ospedale è il passaggio di perfezionamento del programma di sostegno sanitario. Infatti può risultare più semplice spostarsi lungo le coste malgasce piuttosto che raggiungere i villaggi attraverso la carente rete stradale.
Acquisito un vecchio peschereccio l’associazione ha avviato i lavori di carenaggio e manutenzione che si sono protratti dal novembre 2009 al marzo 2010. Oggi la nave ospedale è ancorata nelle acque antistanti il cantiere navale in attesa dell’inizio del secondo stralcio dei lavori (cui sono destinati i centomila euro).
La nave sarà attrezzata con shelter (cabine prefabbricate mobili) che
ospiteranno ambulatori e una piccola sala operatoria. Sarà impiegata
inizialmente in Madagascar ma potrà essere destinata ad interventi di soccorso
in caso di calamità naturali ed emergenze, per il trasporto di aiuti umanitari;
per campagne di vaccinazioni; attività di ricerca, raccolta dati; promozione di
progetti di educazione sanitaria.
I soci fondatori dell’associazione sono attivi dal 1997, con costituzione formale in Onlus dal 2000, e fino ad oggi hanno realizzato, in Madagascar diversi interventi a sostegno della popolazione.
“Trapani per il Terzo Mondo” ha iniziato con il raccogliere fondi per costruire scuole ed infrastrutture primarie in alcuni villaggi malgasci (scuola elementare Maneva-Alakamisy (Betafo); scuola di taglio e cucito presso l’orfanotrofio di Ankofafa (Fianarantsoa); acquisto di attrezzature sanitarie oculistiche; escavazione di cinque pozzi d’acqua a Bemaneviki; acquisto di attrezzature sanitarie per gli ospedali di Fianarantsoa, Bemaneviky Antsirabe e per il carcere di Antsirabe; il 5 novembre 2006 è stata inaugurata a Fianarantsoa la clinica pediatrica).
Ai progetti sanitari partecipano medici e chirurghi trapanesi, tutti impegnati come volontari ed a titolo gratuito (ciascuno si paga anche il 50% del biglietto di viaggio fino in Madagascar). L’idea di allestire una nave ospedale è il passaggio di perfezionamento del programma di sostegno sanitario. Infatti può risultare più semplice spostarsi lungo le coste malgasce piuttosto che raggiungere i villaggi attraverso la carente rete stradale.
Acquisito un vecchio peschereccio l’associazione ha avviato i lavori di carenaggio e manutenzione che si sono protratti dal novembre 2009 al marzo 2010. Oggi la nave ospedale è ancorata nelle acque antistanti il cantiere navale in attesa dell’inizio del secondo stralcio dei lavori (cui sono destinati i centomila euro).
Salve ho letto il vostro progetto , molto interessante. Chiede perdono , ma non sono riuscita a vedere se quanto descritto ha avuto una realizzazione efficiente ed in vigore attualmente. Sono Infermiera Professionale dal 1982, a me piace navigare . Se avete utilità del mio operato , sono disponibile auguro a chi leggerà questa mail una felice serata .
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