giovedì 23 giugno 2011

Quei 4 milioni di italiani importanti solo per il voto

La fondazione Migrantes fotografa la situazione dei nostri connazionali all'estero: sparsi in gran parte tra Europa e America, vengono chiamati in causa solo in periodo di elezioni: "Una presenza globale da valorizzare". E gli oriundi sono più della popolazione italiana di VLADIMIRO POLCHI


ROMA - Si parla molto di loro in occasione degli appuntamenti elettorali: votano a destra o a sinistra? Concorrono o meno al quorum nei referendum? Poi più nulla, non fanno più notizia. Sono gli italiani residenti all'estero. Nel 2011 hanno raggiunto quota 4.115.235, quasi 90mila in più dell'anno scorso. Dove vivono? Sono concentrati in larga misura in Europa (2 milioni e 263mila) e in America (1 milione e 629mila) e poi in Sudafrica e Australia.

I flussi attuali. I flussi di massa sono cessati verso la metà degli anni '70. I flussi attuali, sottostimati negli archivi, consistono in 45mila persone in uscita e 35mila di ritorno. Questi in sintesi i numeri del VI rapporto della Fondazione Migrantes sull'emigrazione.

Gli oriundi e gli Erasmus. Ai cittadina italiani, si aggiunge la comunità degli oriundi che sono quasi 80 milioni, molto al di sopra dell'attuale popolazione italiana: in Brasile, nel passato grande sbocco per i nostri flussi, gli oriundi italiani raggiungono il picco di 25 milioni. La Fondazione Migrantes analizza anche i flussi qualificati, come quelli dei circa 20mila studenti che, nell'ambito del programma Erasmus, studiano per un semestre all'estero.

I viaggi della memoria. Secondo un'indagine della Banca d'Italia vi sono 20 milioni di italiani (o cittadini d'origine italiana) che ogni anno affrontano quelli che la Fondazione Migrantes chiama "i viaggi della memoria": 11 milioni in entrata e 9 milioni in uscita. Il termine "viaggi della memoria" indica gli spostamenti legati alla memoria migratoria, sia di andata che di ritorno: si tratta milioni di viaggiatori tra residenti italiani che si recano all'estero (per recuperare la memoria dell'esperienza fatta fuori dall'Italia) o residenti all'estero che vengono in Italia, (per conoscere i luoghi dei propri genitori o degli antenati). La stessa indagine evidenzia che sono 14,6 milioni gli italiani che lasciano l'Italia per brevi pernottamenti all'estero (specialmente in Europa) per motivi di lavoro o professionali.

La fondazione Migrantes. Secondo monsignore Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, "la riflessione sui Paesi dove si sono inseriti gli emigranti non è un esercizio di maniera, ma un utile confronto dialettico, derivante dalla consapevolezza di dover contribuire al rinnovamento dell'Italia anche attraverso la valorizzazione della presenza italiana nel mondo, non a parole e non secondo progetti approssimativi e inconcludenti, non secondo previsioni di corto respiro e ispirate a interessi di partito. Si tratta di inquadrare nella giusta luce una rete che esiste ed è molto estesa, evitando che essa sia poco più che un riferimento abitudinario".

Nessun commento:

Posta un commento

Si invitano i lettori ad inviare il loro indirizzo email o di amici interessati per ricevere le NEWS AIM Madagascar: news@aim.mg
Lasciare un commento anche anonimo ci aiuta a migliorare il nostro blog.
Grazie