mercoledì 25 gennaio 2012

Premio Kiwanis della Bontà a Tony Vasco, operatore laico volontario in Madagascar


Enna. Il “Premio Kiwanis della Bontà”, giunto alla XIII edizione, quest’anno sarà assegnato all’ennese Tony Vasco, medico, psicologo e psicoterapeuta, diventato operatore laico volontario in Madagascar. Giuseppe Castronovo, presidente del club, consegnerà la targa e la pergamena con la motivazione domenica 18 dicembre, alle ore 18, nel salone dell’Hotel Garden di Pergusa. La figura del premiato sarà illustrata dalla dott.ssa Livia Jacona. Alla cerimonia saranno presenti le autorità civili, militari, il luogotente governatore del Kiwanis International, Italo Giugno, e presenzierà il Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina, Mons. Michele Pennisi, che è anche socio onorario del Club. Partito otto anni fa in terra africana per una breve esperienza missionaria in una comunità che si occupa di bambini, Tony Vasco, da li a poco vive una vera e propria conversione, rientra in Italia, vende tutto ciò che possiede, ritorna in Africa e dedica la sua vita alla cura e all’assistenza degli ultimi dell’umanità. Insieme a un gruppo di amici fonda l’Associazione onlus “Omeo Bon Bon” che opera per lo sviluppo della provincia di Fianarantsoa in Madagascar, e con le risorse economiche raccolte istituisce una casa famiglia che accoglie 25 bambini dai tre anni in su che vengono accuditi, istruiti e aiutati ad inserirsi nel lavoro. In seguito sorgono altre case famiglia, una per ragazzi e un’altra per ragazze. Ma il sogno di Tony è quello di realizzare una grande casa famiglia per 60 bambini. Nel recente passato il Premio è stato conferito a Suor Lucia Cantalupo, missionaria nelle favelas di Sapò in Brasile; alla dott.ssa Cristina Fazzi, operatrice sanitaria e umanitaria in Zambia; al dott. Lino Di Mattia, medico a Tuang in Sudafrica; alla memoria di Marco Nicosia e Giusy Sanfilippo, donatori di organi; a Paola La Martina, operatrice volontaria alla Caritas di Roma; a Padre Filippo Mammano, fondatore di una missione in Tanzania, all’architetto Filippo Frazzetta, fondatore del “Villaggio della Salute” in Tanzania; a Gaetano Provenzano, operatore di pace e di fraternità nel Movimento dei Focolari; al Liceo delle scienze umane “Dante Alighieri” di Enna per il progetto “Cosa c’è ke nn va” e lo scorso anno a suor Maria Teresa di Gesù, ennese, carmelitana scalza, che opera in una terra di missione a Buea in Camerun.
Salvatore Presti
Vivi Enna

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