Intervista rilasciata a RAI Uno
Tanti anni fa ha
aperto la prima pizzeria italiana in questa bella isola situata proprio di
fronte al Monzabico.
Buongiorno Lorenzo e
benvenuto su Rai Uno
Raccontaci un po’
quando sei partito e perchè hai scelto un luogo tanto inusuale come il
Madagascar.
Sono parecchi anni che sono venuto in Madagascar, ho letto
un annuncio su un giornale che cercavano dei volontari cosi’ decisi di prendere
il primo aereo e lavorai per delle comunità religiose. In quell’epoca volevo mangiare in un
ristorante e non c’erano ne ristoranti italiani ne pizzerie e ho fatto da
pioniere e cosi’ decisi di fare questa attività in Madagascar perchè non c’era
niente di tutto questo.
Quindi dalla
pittoresca Cortona, cittadina toscana, come dice la canzone:”Distesa come un
vecchio addormentato” al selvaggio Madagascar; quale è stata la difficoltà più grande,
quale è stato il primo problema che hai avuto
Grandi problemi non ne ho avuti perchè ero ben assistito dai
religiosi italiani, pero’
la lingua, che avevo studiato, che non avevo mai utilizzato,
è stato il primo impatto perchè qui si parla francese o malgascio e poi il
cibo, qui mangiano sempre le stesse cose, ed io ero un po’ viziato da mia madre
che mi dava da mangiare bene come gli
italiani che si rispettano.
Di cosa ti occupi
Con mia moglie che è una donna malgascia fantastica, ho
aperto un ristorante che lo chiamiamo Chez Lorenzo, e abbiamo aperto un Hotel
vicino al ristorante che si chiama Quest House Lorenzo.
Raccontacci come è
l’ambiente di questo ristorante, dove si trova esattamente
Noi siamo a due
chilometri dal centro città, e viviamo
circondati da fiori piante in una calma indescrivibile, è un paradiso ed io
respiro, ricordando gli anni che ho abitato a Milano dove sappiamo come è
l’aria di Milano.
C’è il mare vicino
No siamo nella capitale che è situata al centro del
Madagascar, il mare più vicino è a 380 chilometri, e ci vogliono per
raggiungerlo 8 ore perchè qui non esistono le autostrade.
A noi piace viaggiare
con la fantasia, quindi raccontacci ancora di questo ambiente che ti circonda
Nella capitale l’ambiente è completamente diverso dal resto
dell’isola, le coste sono bellissime
perchè dal nord al sud trovi una diversità di flora e fauna, e il Madagasar è
grande, infatti è 4 volte l’Italia, ed ha una lunghezza di quasi 1200 Km.
Quindi chi vuol viaggiare deve munirsi di molta pazienza
perchè le strade non ti permettono una velocità superiore agli 80 km all’ora.
Oltre al ristorante e
all’albergo hai anche la passione per costruire forni, è vero che ne hai
realizzati con le tue mani più di 200
Come tutti gli italiani all’estero la costruzione è in noi
innata, e il primo forno che feci per la mia pizzeria fu sulla base delle
esperienze maturate in America, in Australia e quindi ho costruito il primo
forno per me e il secondo per l’HILTON, questo grande hotel, che mi ha chiesto
di fare un forno e da li è partito il mio lavoro di fare forni.
Cosi’ oggi anche la
concorrenza puo’ cucinare una buona pizza cotta in un forno a legna, ma fatto
da te
Se dobbiamo parlare di concorrenza non ne ho, perchè sono
l’unico italiano, ma è vero che ho dato la possibilità a tanti altri.
Ma come si vive in
Madagascar
In Madagascar si vive bene se ti fai gli affari tuoi, nel
senso che non ti devi impicciare della politica, adesso viviamo un momento
difficile con questa politica economica che c’è, pero’ si vive bene perchè
mangi bevi e dormi e non vai a rompere ....agli altri.
Consiglieresti ad un
tuo amico di fare una bella vacanza in Madagascar, è un luogo adatto per una
vacanza
Io ho avuto ospiti degli amici che sono venuti dall’Italia,
li ho guidati e effettivamente tutti hanno riconosciuto che i costi per un
paese del terzo mondo sono elevati, gli hotel a 5 stelle sono cari come quelli
di tutto il mondo, se invece hai lo spirito di avventura allora puoi divertirti
con poco e viaggiare molto, pero’ i mezzi pubblici sono poco agevoli perchè
sono dei camion, dei mini bus che risalgono al 15/18.
So che il Madagascar
è una terra ancora selvaggia e incontaminata
E ci sono alcune
specie di animali e vegetali unici al mondo, come i lemuri
I lemuri sono dei primati che discendono dalle scimmie ci
sono quelli piccoli come un topo e i più grandi sono come un cane, sono
bianchi, neri, marroni hanno un pelame molto liscio; sono molto gentili e se
porgi una banana si avvicinano facilmente.
E poi ci sono i
camaleonti
Ci sono diverse specie, quelli piccolissimi di pochi
centimetri e quelli che arrivano anche a mezzo metro e sono fantastici perchè
escono fuori con la stagione calda e poi vanno in letargo e non li vedi più per
tutto l’inverno.
I bao bab
C’è una tradizione che dice che un giorno il diavolo ha
preso degli alberi e li ha girati sotto sopra e ha messo le radici all’aria, è
per quello che i bao bab sono molto strani, perchè le radici sono all’aria e i
fiori sotto terra.
Le donne del
Madagascar come sono, tua moglie come si chiama
Mia moglie si chiama Henintsoa, si abbrevia Enzù, ho anche
una figlia di ventitre anni che studia alla Sorbona e lavora per la radio
Europe 1 .
Sono belle
Io ne ho conosciute tante e poi sono caduto dallo charme di
una malgascia, provare per credere
E gli uomini come
sono
Vedere per credere!!!
Meglio quelli di Cortona
Saluti
Saluti a mia sorella che vive a Milano con mio cognato
Renato e ai cortenesi che eventualmente ascoltassero questa trasmissione; dico che mi farebbe tanto piacere che un
cortenese venisse qui per parlare un po il dialetto che non ho ancora
dimenticato, io parlo ancora cortenese da un momento all’altro senza alcuno
sforzo.
La canzone italiana
che ami particolarmete e ti piacerebbe ascoltare
È quella che il grande Franco Migliacci, amico di mio padre,
con il quale sono andati a scuola assieme,
mi fece ascoltare, la canzone dedicata a Cortona “Paese mio che stai sulla collina”
Questa intervista la potrete ascoltare su questo sito: http://www.rai.it/dl/radio1/2010/programmi/Page-937f0aa2-35c8-4a52-a171-ab49932a6bf2.html
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