La Mostra
Fotografica Luci e Colori del Madagascar racconta l’esperienza fotografica e
umana di Giuseppe Schintu, profondamente innamorato di questa terra
generosa e solare, che merita di essere conosciuta anche al di fuori delle mete
patinate dei tour operator.
Giuseppe
Schintu nasce a Genova nel 1947. Inizia a fotografare per passione fino a farne
la sua professione. Ama osservare, provare, capire e ascoltare: è sempre pronto
a rimboccarsi le maniche per costruire qualcosa di nuovo. Durante i suoi viaggi
in Madagascar ha imparato a documentarsi prima di pretendere, a rispettare,
prima che a trasgredire. Non si definisce un artista e usa la
fotografia perché la considera il mezzo migliore per comunicare senza usare la
voce.
Giuseppe
Schintu frequenta il Madagascar da 14 anni: prima per lavoro, poi per vacanza,
infine per affetto. Durante questi anni ha visitato molte zone del Paese, non
solo quelle maggiormente battute dal turismo, ma soprattutto quelle più povere,
verificando di persona le difficili situazioni che le popolazioni malgascie
devono affrontare quotidianamente: l’alimentazione, l’igiene, le scarse
strutture sanitarie, la disoccupazione, il lavoro minorile e l’analfabetismo, a
cui si aggiungono i ripetuti deflagranti tifoni che portano distruzioni e
vittime.
Ma
il popolo malgascio è allegro e disponibile: gli occhi dei bambini sono
limpidi, brillanti di un nero festoso, gli adulti sono eleganti e belli, la
loro sinuosità riassume a perfezione il miscuglio di razze unito alle tipicità
del loro essere isolani. Dalle molte fotografie scattate durante i primi viaggi
, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di
Genova, nel 2006 Schintu ha realizzato un libro “Luci e Colori del
Madagascar”, con i cui proventi ha finanziato il suo primo progetto locale: la
costruzione di una scuola primaria nel villaggio rurale Antanifotsy.
Nel
2008 ha finanziato la costruzione di due campi sportivi nella zona di
Anjoman’Akona.
In
contemporanea alla realizzazione di questo secondo progetto, insieme agli amici
Marco Ricca e Sandro Giacobbe, fondano “Un seme per crescere” (www.madagascar82.com )una
associazione ONLUS con lo scopo di raccogliere fondi, valutare eventuali
progetti, vendere artigianato locale per potenziare il mercato equo-solidale,
consentire adozioni a distanza.
Nel
2009 seguono il terzo e il quarto progetto: la donazione di una macchina
per decorticare il riso in favore di una associazione di disabili e la
costruzione di una sala ricreativa per una comunità di lebbrosi.
Nel
2011 sono stati realizzati altri due progetti di scolarizzazione costruendo due
edifici a Anjoman’Akon e a Ambalavao.
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