mercoledì 6 giugno 2012

“Luci e Colori del Madagascar” di Giuseppe Schintu








La Mostra Fotografica Luci e Colori del Madagascar racconta l’esperienza fotografica e umana  di Giuseppe Schintu, profondamente innamorato di  questa terra generosa e solare, che merita di essere conosciuta anche al di fuori delle mete patinate dei tour operator.


Giuseppe Schintu nasce a Genova nel 1947. Inizia a fotografare per passione fino a farne la sua professione. Ama osservare, provare, capire e ascoltare: è sempre pronto a rimboccarsi le maniche per costruire qualcosa di nuovo. Durante i suoi viaggi in Madagascar ha imparato a documentarsi prima di pretendere, a rispettare, prima che a trasgredire.  Non si definisce un artista  e usa la fotografia perché la considera il mezzo migliore per comunicare senza usare la voce.
Giuseppe Schintu frequenta il Madagascar da 14 anni: prima per lavoro, poi per vacanza, infine per affetto. Durante questi anni ha visitato molte zone del Paese, non solo quelle maggiormente battute dal turismo, ma soprattutto quelle più povere, verificando di persona le difficili situazioni che le popolazioni malgascie devono affrontare quotidianamente:  l’alimentazione, l’igiene, le scarse strutture sanitarie, la disoccupazione, il lavoro minorile e l’analfabetismo, a cui si aggiungono i ripetuti deflagranti tifoni che portano distruzioni e vittime.
Ma il popolo malgascio è allegro e disponibile: gli occhi dei bambini sono limpidi, brillanti di un nero festoso, gli adulti sono eleganti e belli, la loro sinuosità riassume a perfezione il miscuglio di razze unito alle tipicità del loro essere isolani. Dalle molte fotografie scattate durante i primi viaggi , con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Genova,  nel 2006 Schintu ha realizzato un libro “Luci e Colori del Madagascar”, con i cui proventi ha finanziato il suo primo progetto locale: la costruzione di una scuola primaria nel villaggio rurale Antanifotsy.




Nel 2008 ha finanziato la costruzione di due campi sportivi nella zona di Anjoman’Akona.

In contemporanea alla realizzazione di questo secondo progetto, insieme agli amici Marco Ricca e Sandro Giacobbe, fondano “Un seme per crescere” (www.madagascar82.com )una associazione ONLUS con lo scopo di raccogliere fondi, valutare eventuali progetti, vendere artigianato locale per potenziare il mercato equo-solidale, consentire adozioni a distanza.




Nel 2009 seguono il terzo e il quarto progetto:  la donazione di una macchina per decorticare il riso in favore di una associazione  di disabili e la costruzione di una sala ricreativa per una comunità di lebbrosi.

Nel 2011 sono stati realizzati altri due progetti di scolarizzazione costruendo due edifici a Anjoman’Akon e a Ambalavao.




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