mercoledì 6 giugno 2012

Gli Italiani del Madagascar



Gli italiani del Madagascar sono distribuiti in tutto il territorio malgascio, con una concentrazione maggiore nella capitale Antananarivo. Secondo una stima molto attendibile la comunità è composta di circa 2000 residenti, anche se gli iscritti all’AIRE sono soltanto 500.
Molti italiani sono venuti in Madagascar per un caso fortuito e tanti, pur avendo in Italia un buon lavoro, hanno preferito questo paese per avere una vita più tranquilla.
È il caso di molti pensionati che dopo una vita di lavoro preferiscono abitare in questa bellissima terra, dando qualche piccolo contributo sociale come Gianni e Adis; o  Paolo Lamano che dopo tanti anni passati con la valigia sempre pronta in giro per i vari alberghi in Italia e all’estero, ha detto stop e sta  costruendo un piccolo albergo in un posto incantevole che è l’Isola di Santa Marie; o come il biologo Giuseppe la Marca che si è innamorato della foresta di Masoala dove era stato in una missione esplorativa e oggi fa l’albergatore all’interno della foresta in un posto incantevole; o un ingegnere di Tulear(Blueline) che ha incontrato l’Architetto Carmelita Celi  titolare di “Arcadia” il negozio più bello e raffinato di Tana dove si trovano, oltre ai vetri di Murano, ogni tipo di regali e oggetti. E il Ciociaro che ha lavorato con grandi registi e che oggi si gode la sua meritata pensione a Mahajanga in una bella casa in riva al mare; la commercialista Barbara Bini , titolare a Milano di uno studio bene avviato, che cambia mondo e lavoro e fa le riprese dei clienti del suo diving. Poi c’è la commovente storia di Fra Marino che in una zona impervia aiuta i lebrosi e con padre Scarigella, chirurgo, assistono coloro che hanno bisogno di assistenza sanitaria;  Padre Attilio Mombelli che è arrivato in Madagascar con una nave nel 1969 e che oggi gestisce anche una radio;  ma ci sono anche le storie di due donne malgasce che vivono in Italia: Olga del Madagascar, moglie del famoso biologo Franco Andreone, che oltre a cantare scrive canzoni e poesie; e la coraggiosa Lea, che avendo lasciato il suo lavoro di funzionario al Ministero dell’Agricoltura malgascio, dopo tanti sacrifici vive con la famiglia a Roma e sta avviando una attività commerciale. Se desiderate noleggiare un aereo, acquistare un biglietto aereo o avere una buona sistemazione in un bellissimo albergo sia a Tana che a Sainte Marie  c’è Alberto che con la sua grande esperienza mondiale di viaggi è in grado di offrirvi il tutto con grande semplicità e serietà. infine, per un gioiello, Bottega Fiore ha un atelier dove lavora le pietre del sottosuolo malgascio e compone gioielli in oro e argento particolari.
In Madagascar ho conosciuto anche dei religiosi che essendosi spogliati dell’abito talare hanno messo su famiglia: uno dopo qualche anno è rientrato in Italia con la giovane e bella sposa  e il figlio, per la felicità dei  nonni; un altro è divenuto famoso tra la comunità italiana per le richieste di denaro fatte a tutti. Infatti avendo tentato con pochi risparmi, la costruzione di un albergo, lo stabile è rimasto  alle strutture e lui  continua a ricercare finanziatori. Ha una moglie e dei figli e vive con la pensione dell’anziana madre.
Ma  ci sono anche i religiosi come Padre Alberto Pesce che dopo più di 60 anni di sacerdozio passato nelle diocesi malgasce dando aiuto e conforto morale e religioso è stato anche insignito dal Presidente della Repubblica Ravalomana della Gran Croce.
Il Madagascar fa parte di quella lista dei paesi dove non esite un accordo diplomatico con l’Italia e dove è possibile rifugiarsi e non essere mai ritrovati. Infatti in un articolo che abbiamo pubblicato nel nostro BLOG , (vedi articolo I migliori stati dove scappare ) si legge che il Madagascar fa parte dei dieci paesi del mondo dove è possibile sparire dalla faccia della terra.
Ci sono alcuni che chiedono un passaggio e vanno nella città vicina a costruirsi una nuova identità, ci sono altri che frappongono tra la vecchia e la nuova vita un oceano: questo è il caso di alcuni italiani del Madagascar. 
Tanti lo fanno non per seguire un amore o per sfuggire ad una famiglia distruttiva o soffocante, ma è un uomo o una donna che un bel giorno dice “non ce la faccio più” e decide di dare ascolto alla sua voglia di fuga, un sogno che per gli uomini è più facile realizzare, e che invece quasi sempre le donne chiudono semplicemente in un cassetto.
Molti mi hanno raccontato di qualche  ristoratore che è arrivato in Madagascar e ha cominciato facendo il cameriere o qualche altro che ha fatto il venditore ambulante di pizze con un furgoncino : oggi  hanno a disposizione un'ottima clientela che apprezza la buona cucina italiana! E ci sarebbe da raccontare anche la storia di una ragazza che pur di arrivare in questa terra promessa che è il Madagascar, era disposta a fare la lavapiatti, e lo ha fatto; oggi si trova a mettere in pratica il suo talento, la sua esperienza, la sua cultura  per una tra le più importanti aziende malgasce.
In Madagascar è pure possibile realizzare i propri sogni, come quell’italiano che essendo un patito del mare vive in una isola deserta, circondato solo dai suoi collaboratori e accoglie i turisti che desiderano staccare la spina da tutti e da tutto.
Queste storie e tante altre,  purtroppo non ho potuto raccontarle nelle mie interviste, anche se potrebbero essere delle storie molto importanti , storie di vita vissuta e mi permetto solo di farne cenno riservando l’anonimato; mostrano come l’essere umano pur di raggiungere la propria meta è disposto anche a  sacrificarsi e a fare dei lavori che a casa propria non si sarebbe nemmeno sognato di fare. Quello che mi ha molto impressionato è l’italiano del Madagascar "manager". Ci sono molti italiani arrivati qui da tanti anni che hanno fatto fortuna; ebbene questi italiani oggi fanno sfoggio della loro ricchezza, viaggiano con una elegante 4X4 con autista,  e ostentano il loro benessere come dei grandi manager; ma se analizziamo le loro attività, la loro fortuna è dovuta più al caso che alla loro abilità manageriale. Diciamo che in Madagascar si può anche fare fortuna ignorando i principi del marketing e  improvvisando un po'. In Madagascar  c’è poca concorrenza  e se riesci ad imbroccare la strada giusta è facile fare fortuna, e i motivi sono vari.  Innanzi tutto sei considerato un essere superiore per il colore della tua pelle e poi anche se possiedi poche centinaia di euro, sei considerato ricco. In questa isola non esiste il ceto medio: esistono i poveri e i ricchi. I poveri sono quelli che riescono a vivere con 1 o 2 euro al giorno, i ricchi sono tutti gli altri. Ci sono stati tantissimi italiani che sono arrivati con il miraggio del paese tropicale e del facile incontro con la donna dei desideri e che dopo qualche anno sono dovuti rientrare delusi e senza un euro in tasca. Di queste storie ne ho sentite molte, solo che non essendo delle storie a lieto fine, anche gli interessati sono ben restii a raccontarle, non è bello far sapere che hanno preso la fregatura della loro vita. Infatti è un classico per l’italiano che arriva in Madagascar ricevere allettanti proposte di acquisto di un terreno in riva al mare; proposte di acquisto di bungalow ecc. e quando hai versato la somma pattuita, si presenta una terza persona dicendo di essere il legittimo proprietario. Ricordate il film in cui il grandioso Toto’ aveva messo in vendita il Colosseo........... Ho saputo di qualcuno che ha preso dei bungalow in una bellissima spiaggia. Ha rimodernato la struttura, ha acquistato una nuova attrezzatura per il ristorante, ha investito per rendere accogliente i vari ambienti; quando ha ultimato tutti i lavori, si è presentato il vero proprietario, il quale ha chiesto ancora una volta il versamento di quanto aveva pagato al presunto vecchio proprietario, altrimenti avrebbe dovuto abbandonare il tutto. Quello che doveva essere un affare, non lo è stato perchè è costato il doppio. Ma il  Madagascar è anche la terra di veri e grandi uomini come Tosy Vasco (vedi intervista) e Stefano Palazzi che hanno fatto del Madagascar la terra in cui essere coinvolti con il loro contributo a favore dei bambini orfani diseredati e dei bisognosi.  Tony ha costituito tante “case famiglia” dove ha ospitato ragazzi di strada, dando loro una istruzione, una assistenza sanitaria e una introduzione alla vita. Stefano ha trasformato la sua isola Nosi Komba, vicino a Nosy Be,  in una oasi dove ha portato la corrente elettrica, l’acqua, ha costruito strade e ponti e ha coinvolto tutto quanto il villaggio nel suo impegno. In questa terra c’è tanto bisogno di aiuto e i tantissimi religiosi sia italiani che francesi danno il loro contributo tante volte aiutati anche dalle ONLUS italiane, solo che questi aiuti rimanendo senza alcuna coordinazione spesso finiscono come una grande nevicata che con l’arrivo del sole si scioglie e non lascia che acqua. Oggi è nata VIM ( http://vimadagascar.ning.com)  l′associazione di associazioni dei Volontari Italiani per il Madagascar, che nasce per volontà di alcune associazioni italiane che operano in Madagascar per meglio gestire la comunicazione e le sinergie fra le diverse realtà di volontariato che operano sul territorio malgascio. Ci auguriamo che riesca con il suo assiduo lavoro di assistenza, a valorizzare  e a concentrare tutti gli aiuti che arrivano dall’Italia. Se in questo scritto non avete trovato quello che cercavate vi invito a leggere le interviste che ci hanno rilasciato, basta un clik, oppure venite in Madagascar e troverete tantissimi italiani che vi raccontano la loro storia davanti a un buon piatto di spaghetti Barilla!
Aldo Sunseri BLOG AIM

13 commenti:

  1. AIM lo trovo utile e interessante perchè sto seriamente valutando di andare via dall'Italia dopo aver cercato di resistere all'attuale crisi economica che ormai dura da circa 7 anni e riducendomi come molti italiani sulla soglia di povertà. Pertanto ho sempre più voglia di trasferirmi. Oggi la mia ricchezza è rappresentata solo dalla conoscenza ed esperienza della mia professione che spero possa essere ancora apprezzata, infatti sono un Odontoiatra di 58 anni, Perfezionato (Implantologia ,Test elettromiografico dei muscoli masticatori ecc.. ) con lunga esperienza,che cerca non la Ricchezza ,ma una tranquillità economica. La mia email per eventuali consigli e/o opportunità lavorativa autonoma o meno è : salvatorepalmeri3@virgilio.it Grazie !

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  2. Ciao a tutti gli italiani che possono inviarmi un consiglio o anche lo scambio di un saluto.
    Anch'io vorrei scappare da quest'Italia per inventarmi qualcosa che mi desse la possibilità di sopravvivere " LAVORANDO " ed essere un po più sereno... Grazie! Un caro saluto.

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  3. Salve, sono in cerca di qualche persona che mi possa consigliare bene su dove iniziare le mie visite in Madagascar per un mio eventuale trasferimento quando andrò in pensione.
    Fine posso comprare un pezzetto di terreno? Quanto costerebbe costruirmi una casa modesta di circa 100 mq?
    Se qualche italiano avrebbe il viscere di darmi qualche suggerimento per non prendermi le fregature mi farebbe piacere.
    Grazie.
    Iraci Antonino

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  4. Dove posso comprare un pezzetto di terreno edificabile per una casetta di 100mq a un buon prezzo
    A Nosy be oppure nell' isola di Santa Maria?
    Mail: iraci.antonino69@gmail.com
    Grazie..

    RispondiElimina
  5. Se la casa me la faccio costruire quanto mi verrebbe a costare?

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  6. Se la casa me la faccio costruire quanto mi verrebbe a costare?

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  7. Dove posso comprare un pezzetto di terreno edificabile per una casetta di 100mq a un buon prezzo
    A Nosy be oppure nell' isola di Santa Maria?
    Mail: iraci.antonino69@gmail.com
    Grazie..

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  8. Salve, sono in cerca di qualche persona che mi possa consigliare bene su dove iniziare le mie visite in Madagascar per un mio eventuale trasferimento quando andrò in pensione.
    Fine posso comprare un pezzetto di terreno? Quanto costerebbe costruirmi una casa modesta di circa 100 mq?
    Se qualche italiano avrebbe il viscere di darmi qualche suggerimento per non prendermi le fregature mi farebbe piacere.
    Grazie.
    Iraci Antonino

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  9. Salve, sono in cerca di qualche persona che mi possa consigliare bene su dove iniziare le mie visite in Madagascar per un mio eventuale trasferimento quando andrò in pensione.
    Fine posso comprare un pezzetto di terreno? Quanto costerebbe costruirmi una casa modesta di circa 100 mq?
    Se qualche italiano avrebbe il viscere di darmi qualche suggerimento per non prendermi le fregature mi farebbe piacere.
    Grazie.
    Iraci Antonino

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  10. Contattatemi per ogni info sul Madagascar. Lo conosco da una decina d'anni !

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  11. Ottimo forum ma poco frequentato. Mi piacerebbe essere contattato dal sig. Vittorio Conte per un po di consigli

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