Gli italiani del Madagascar sono distribuiti in tutto il
territorio malgascio, con una concentrazione maggiore nella capitale
Antananarivo. Secondo una stima molto attendibile la comunità è composta di
circa 2000 residenti, anche se gli iscritti all’AIRE sono soltanto 500.
Molti italiani sono venuti in Madagascar per un caso
fortuito e tanti, pur avendo in Italia un buon lavoro, hanno preferito questo
paese per avere una vita più tranquilla.
È il caso di molti pensionati che dopo una vita di lavoro
preferiscono abitare in questa bellissima terra, dando qualche piccolo
contributo sociale come Gianni e Adis; o Paolo Lamano che dopo tanti anni passati con la valigia
sempre pronta in giro per i vari alberghi in Italia e all’estero, ha detto stop
e sta costruendo un piccolo albergo in un posto incantevole che è l’Isola
di Santa Marie; o come il biologo Giuseppe la Marca che si è innamorato della foresta di
Masoala dove era stato in una missione esplorativa e oggi fa l’albergatore
all’interno della foresta in un posto incantevole; o un ingegnere di
Tulear(Blueline) che ha incontrato l’Architetto Carmelita Celi titolare di “Arcadia” il
negozio più bello e raffinato di Tana dove si trovano, oltre ai vetri di
Murano, ogni tipo di regali e oggetti. E il Ciociaro che ha lavorato con grandi registi e che oggi
si gode la sua meritata pensione a Mahajanga in una bella casa in riva al mare;
la commercialista Barbara Bini , titolare a Milano di uno studio bene
avviato, che cambia mondo e lavoro e fa le riprese dei clienti del suo diving.
Poi c’è la commovente storia di Fra Marino che in una zona impervia aiuta i lebrosi e con
padre Scarigella, chirurgo, assistono coloro che hanno bisogno di assistenza
sanitaria; Padre Attilio Mombelli che è arrivato in Madagascar con una
nave nel 1969 e che oggi gestisce anche una radio; ma ci sono anche le
storie di due donne malgasce che vivono in Italia: Olga del Madagascar, moglie del famoso biologo Franco
Andreone, che oltre a cantare scrive canzoni e poesie; e la coraggiosa Lea, che avendo lasciato il suo lavoro di funzionario al
Ministero dell’Agricoltura malgascio, dopo tanti sacrifici vive con la famiglia
a Roma e sta avviando una attività commerciale. Se desiderate noleggiare un
aereo, acquistare un biglietto aereo o avere una buona sistemazione in un
bellissimo albergo sia a Tana che a Sainte Marie c’è Alberto che con la sua grande esperienza mondiale di viaggi
è in grado di offrirvi il tutto con grande semplicità e serietà. infine, per un
gioiello, Bottega
Fiore ha un atelier dove lavora le pietre del sottosuolo malgascio e compone
gioielli in oro e argento particolari.
In Madagascar ho conosciuto anche dei religiosi che
essendosi spogliati dell’abito talare hanno messo su famiglia: uno dopo qualche
anno è rientrato in Italia con la giovane e bella sposa e il figlio, per
la felicità dei nonni; un altro è divenuto famoso tra la comunità
italiana per le richieste di denaro fatte a tutti. Infatti avendo tentato con
pochi risparmi, la costruzione di un albergo, lo stabile è rimasto
alle strutture e lui continua a ricercare finanziatori. Ha una
moglie e dei figli e vive con la pensione dell’anziana madre.
Ma ci sono anche i religiosi come Padre Alberto Pesce
che dopo più di 60 anni di sacerdozio passato nelle diocesi malgasce dando
aiuto e conforto morale e religioso è stato anche insignito dal Presidente
della Repubblica Ravalomana della Gran Croce.
Il Madagascar fa parte di quella lista dei paesi dove non
esite un accordo diplomatico con l’Italia e dove è possibile rifugiarsi e non
essere mai ritrovati. Infatti in un articolo che abbiamo pubblicato nel nostro
BLOG , (vedi articolo I migliori stati dove
scappare ) si legge che il Madagascar fa parte
dei dieci paesi del mondo dove è possibile sparire dalla faccia della
terra.
Ci sono alcuni che chiedono un passaggio e vanno nella città
vicina a costruirsi una nuova identità, ci sono altri che frappongono tra la vecchia
e la nuova vita un oceano: questo è il caso di alcuni italiani del
Madagascar.
Tanti lo fanno non per seguire un amore o per sfuggire ad
una famiglia distruttiva o soffocante, ma è un uomo o una donna che un bel
giorno dice “non ce la faccio più” e decide di dare ascolto alla sua voglia di
fuga, un sogno che per gli uomini è più facile realizzare, e che invece quasi
sempre le donne chiudono semplicemente in un cassetto.
Molti mi hanno raccontato di qualche ristoratore che è
arrivato in Madagascar e ha cominciato facendo il cameriere o qualche altro che
ha fatto il venditore ambulante di pizze con un furgoncino : oggi hanno a
disposizione un'ottima clientela che apprezza la buona cucina italiana! E ci
sarebbe da raccontare anche la storia di una ragazza che pur di arrivare in
questa terra promessa che è il Madagascar, era disposta a fare la
lavapiatti, e lo ha fatto; oggi si trova a mettere in pratica il suo talento,
la sua esperienza, la sua cultura per una tra le più importanti aziende malgasce.
In Madagascar è pure possibile realizzare i propri sogni,
come quell’italiano che essendo un patito del mare vive in una isola deserta,
circondato solo dai suoi collaboratori e accoglie i turisti che desiderano
staccare la spina da tutti e da tutto.
Queste storie e tante altre, purtroppo non ho potuto
raccontarle nelle mie interviste, anche se potrebbero essere delle storie
molto importanti , storie di vita vissuta e mi permetto solo di farne
cenno riservando l’anonimato; mostrano come l’essere umano pur di raggiungere
la propria meta è disposto anche a sacrificarsi e a fare dei lavori che a
casa propria non si sarebbe nemmeno sognato di fare. Quello che mi ha molto
impressionato è l’italiano del Madagascar "manager". Ci sono molti
italiani arrivati qui da tanti anni che hanno fatto fortuna; ebbene questi
italiani oggi fanno sfoggio della loro ricchezza, viaggiano con una elegante
4X4 con autista, e ostentano il loro benessere come dei grandi manager;
ma se analizziamo le loro attività, la loro fortuna è dovuta più al caso che
alla loro abilità manageriale. Diciamo che in Madagascar si può anche fare
fortuna ignorando i principi del marketing e improvvisando un
po'. In Madagascar c’è poca concorrenza e se riesci ad
imbroccare la strada giusta è facile fare fortuna, e i motivi sono vari.
Innanzi tutto sei considerato un essere superiore per il colore della tua pelle
e poi anche se possiedi poche centinaia di euro, sei considerato ricco. In
questa isola non esiste il ceto medio: esistono i poveri e i ricchi. I poveri
sono quelli che riescono a vivere con 1 o 2 euro al giorno, i ricchi sono tutti
gli altri. Ci sono stati tantissimi italiani che sono arrivati con il miraggio
del paese tropicale e del facile incontro con la donna dei desideri e che dopo
qualche anno sono dovuti rientrare delusi e senza un euro in tasca. Di queste
storie ne ho sentite molte, solo che non essendo delle storie a lieto fine,
anche gli interessati sono ben restii a raccontarle, non è bello far sapere che
hanno preso la fregatura della loro vita. Infatti è un classico per
l’italiano che arriva in Madagascar ricevere allettanti proposte di acquisto di
un terreno in riva al mare; proposte di acquisto di bungalow ecc. e quando hai
versato la somma pattuita, si presenta una terza persona dicendo di essere il
legittimo proprietario. Ricordate il film in cui il grandioso Toto’ aveva messo
in vendita il Colosseo........... Ho saputo di qualcuno che ha preso dei
bungalow in una bellissima spiaggia. Ha rimodernato la struttura, ha acquistato
una nuova attrezzatura per il ristorante, ha investito per rendere accogliente
i vari ambienti; quando ha ultimato tutti i lavori, si è presentato il vero
proprietario, il quale ha chiesto ancora una volta il versamento di quanto
aveva pagato al presunto vecchio proprietario, altrimenti avrebbe dovuto
abbandonare il tutto. Quello che doveva essere un affare, non lo è stato perchè
è costato il doppio. Ma il Madagascar è anche la terra di veri e grandi
uomini come Tosy Vasco (vedi intervista) e Stefano Palazzi che hanno
fatto del Madagascar la terra in cui essere coinvolti con il loro contributo a
favore dei bambini orfani diseredati e dei bisognosi. Tony ha costituito
tante “case famiglia” dove ha ospitato ragazzi di strada, dando
loro una istruzione, una assistenza sanitaria e una introduzione alla
vita. Stefano ha trasformato la sua isola Nosi Komba, vicino a Nosy
Be, in una oasi dove ha portato la corrente elettrica, l’acqua, ha
costruito strade e ponti e ha coinvolto tutto quanto il villaggio nel suo
impegno. In questa terra c’è tanto bisogno di aiuto e i tantissimi religiosi
sia italiani che francesi danno il loro contributo tante volte aiutati anche
dalle ONLUS italiane, solo che questi aiuti rimanendo senza alcuna
coordinazione spesso finiscono come una grande nevicata che con l’arrivo del
sole si scioglie e non lascia che acqua. Oggi è nata VIM ( http://vimadagascar.ning.com)
l′associazione di
associazioni dei Volontari Italiani per il Madagascar, che
nasce per volontà di alcune associazioni italiane che operano in Madagascar per
meglio gestire la comunicazione e le sinergie fra le diverse realtà di
volontariato che operano sul territorio malgascio. Ci auguriamo che riesca con
il suo assiduo lavoro di assistenza, a valorizzare e a concentrare tutti
gli aiuti che arrivano dall’Italia. Se in questo scritto non avete trovato
quello che cercavate vi invito a leggere le interviste che ci hanno rilasciato,
basta un clik, oppure venite in Madagascar e troverete tantissimi italiani che
vi raccontano la loro storia davanti a un buon piatto di spaghetti Barilla!
Aldo Sunseri BLOG
AIM
AIM lo trovo utile e interessante perchè sto seriamente valutando di andare via dall'Italia dopo aver cercato di resistere all'attuale crisi economica che ormai dura da circa 7 anni e riducendomi come molti italiani sulla soglia di povertà. Pertanto ho sempre più voglia di trasferirmi. Oggi la mia ricchezza è rappresentata solo dalla conoscenza ed esperienza della mia professione che spero possa essere ancora apprezzata, infatti sono un Odontoiatra di 58 anni, Perfezionato (Implantologia ,Test elettromiografico dei muscoli masticatori ecc.. ) con lunga esperienza,che cerca non la Ricchezza ,ma una tranquillità economica. La mia email per eventuali consigli e/o opportunità lavorativa autonoma o meno è : salvatorepalmeri3@virgilio.it Grazie !
RispondiEliminacome essere utili in questo paese
RispondiEliminaCiao a tutti gli italiani che possono inviarmi un consiglio o anche lo scambio di un saluto.
RispondiEliminaAnch'io vorrei scappare da quest'Italia per inventarmi qualcosa che mi desse la possibilità di sopravvivere " LAVORANDO " ed essere un po più sereno... Grazie! Un caro saluto.
Salve, sono in cerca di qualche persona che mi possa consigliare bene su dove iniziare le mie visite in Madagascar per un mio eventuale trasferimento quando andrò in pensione.
RispondiEliminaFine posso comprare un pezzetto di terreno? Quanto costerebbe costruirmi una casa modesta di circa 100 mq?
Se qualche italiano avrebbe il viscere di darmi qualche suggerimento per non prendermi le fregature mi farebbe piacere.
Grazie.
Iraci Antonino
Dove posso comprare un pezzetto di terreno edificabile per una casetta di 100mq a un buon prezzo
RispondiEliminaA Nosy be oppure nell' isola di Santa Maria?
Mail: iraci.antonino69@gmail.com
Grazie..
Se la casa me la faccio costruire quanto mi verrebbe a costare?
RispondiEliminaSe la casa me la faccio costruire quanto mi verrebbe a costare?
RispondiEliminaDove posso comprare un pezzetto di terreno edificabile per una casetta di 100mq a un buon prezzo
RispondiEliminaA Nosy be oppure nell' isola di Santa Maria?
Mail: iraci.antonino69@gmail.com
Grazie..
Salve, sono in cerca di qualche persona che mi possa consigliare bene su dove iniziare le mie visite in Madagascar per un mio eventuale trasferimento quando andrò in pensione.
RispondiEliminaFine posso comprare un pezzetto di terreno? Quanto costerebbe costruirmi una casa modesta di circa 100 mq?
Se qualche italiano avrebbe il viscere di darmi qualche suggerimento per non prendermi le fregature mi farebbe piacere.
Grazie.
Iraci Antonino
Salve, sono in cerca di qualche persona che mi possa consigliare bene su dove iniziare le mie visite in Madagascar per un mio eventuale trasferimento quando andrò in pensione.
RispondiEliminaFine posso comprare un pezzetto di terreno? Quanto costerebbe costruirmi una casa modesta di circa 100 mq?
Se qualche italiano avrebbe il viscere di darmi qualche suggerimento per non prendermi le fregature mi farebbe piacere.
Grazie.
Iraci Antonino
Contattatemi per ogni info sul Madagascar. Lo conosco da una decina d'anni !
RispondiEliminaGrazie Molto interessante
RispondiEliminaOttimo forum ma poco frequentato. Mi piacerebbe essere contattato dal sig. Vittorio Conte per un po di consigli
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