domenica 23 gennaio 2011
Lottomatica, GTECH realizzerà nuova lotteria online in Madagascar
(Teleborsa) - Roma, 11 gen - GTECH Corporation, controllata di Lottomatica Group S.p.A., ha firmato i contratti con un consorzio di aziende per la fornitura della tecnologia, delle apparecchiature e dei servizi informatici finalizzati alla realizzazione di una nuova lotteria online in Madagascar. Lo si legge in una nota.
Del consorzio con cui sono stati sottoscritti i contratti, fanno parte la Lotwin Investments Ltd e le sue controllate Reel Mada SA, Lottotech Management Ltd, Damalot Technical Services Ltd e Gamlot Technologies Ltd.
Grazie a una serie di accordi contrattuali con Société d'Exploitation de Loterie, Reel Mada e le sue affiliate sono state autorizzate a gestire una lotteria online in Madagascar. Société d'Exploitation de Loterie è una società a prevalente partecipazione pubblica, costituita per gestire direttamente o tramite terzi le lotterie nell'isola.
"GTECH è lieta di fornire la tecnologia, l'assistenza e i servizi per sviluppare i giochi necessari per realizzare una lotteria online in Madagascar", ha dichiarato il CEO di GTECH Jaymin B. Patel. "Forniremo una piattaforma per lotterie tra le migliori al mondo e alcune soluzioni concepite specificamente per il mercato del Madagascar. Esiste già un rapporto di grande collaborazione con Lotwin e le sue controllate e non vediamo l'ora di lavorare con loro per questo nuovo progetto".
"Dopo il lavoro svolto con successo per Loterie Nationale, l'anno scorso, alle isole Mauritius, GTECH era la scelta più logica come fornitore di tecnologie e assistenza per il nostro progetto in Madagascar", ha dichiarato il CEO di Lotwin, Jean-Pierre Desbiens. "Vogliamo garantire un lancio altrettanto di successo in Madagascar, e siamo sicuri che GTECH saprà offrirci le migliori soluzioni".
In base ai termini dell'accordo per la dotazione delle apparecchiature necessarie per la lotteria, GTECH fornirà un sistema centrale di gioco basato sulla sua soluzione Enterprise Series, oltre a 1.020 terminali per lotterie Altura che verranno collegati al sistema centrale. Il centro principale per la gestione dei dati, e quello di backup, saranno entrambi situati alle Mauritius.
Grazie ad un accordo per la fornitura continuativa di tecnologia e di assistenza, GTECH offrirà supporto tecnico per lo sviluppo del software e dei giochi. Si prevede che il sistema diventi operativo a febbraio, con il lancio di un primo gioco con premio settimanale
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Lottomatica in Madagascar
RispondiEliminaViviamo in un mondo pieno di ingiustizie dove nessuno puo’ essere protetto dalla potenza del Dio Denaro, delle lobby, delle banche, dei petrolieri e dei politici.
Viviamo in uno stupendo Paese pieno di ingiustizie e tra i più poveri al mondo dove pero’ il Dio Denaro – per quel poco che c’é ! – attira comunque le multinazionali alla ricerca di nuovi e sempre più ampi mercati.
Noi cittadini non possiamo certo cambiare le cose, ognuno di noi fa del suo meglio per vivere nel miglior modo che ritiene possibile rispetto ai suoi principi morali. Quasi sempre ci ritroviamo impotenti quando ci scontriamo con degli interessi economici importanti.
E’ per esempio difficilissimo fare delle opere caritatevoli, perché spesso vengono mal interpretate, mal gestite o addirittura si finisce coll’aiutare gente che non ha certo bisogno di aiuto, in quanto solo profittatori.
Ma nel mio piccolo qualche ingiustizia contro i più deboli certe volte trovo il modo di combatterla, senza per questo espormi ad inutili rischi, soprattutto in quanto cittadino italiano ospite di questo Paese.
La lettura di questa news mi da lo spunto per commentare questo ingresso trionfale delle lotterie in linea nei Paesi del terzo mondo. Si tratta di gioco di azzardo. Chi gioca perde dei soldi. E’ matematico. Più il livello intellettuale della persona é povero, più la persona ha una personalità debole, più il rischio di rimanere invischiati nella ragnatela é grande.
Non ho nessuna cifra alla mano, ma ci sono associazioni in tutto il mondo che denunciano situazioni di estrema gravità legate al gioco indirizzato alle classi più abbienti. PMU ce ne ha già dato l’esempio in tutta l’Africa. Solo che la lotteria é molto più friendly e più a portata di… tasca, e quindi mille volte più pericolosa.
Due settimane fa ho letto un articolo di un pensionato italiano che ha cominciato col Gratta e Vinci ed in brevissimo tempo si é ritrovato ricoverato per dipendenza da gioco dopo aver perso 200.000 euro ! Padri di famiglia, disoccupati, casalinghe, giovanissimi, anziani: più si é deboli e più si é esposti. Le lotterie sono concepite in modo da generare utili ENORMI. A spese dei più deboli.
Ecco quindi una piccola lotta che personalmente penso valga la pena di intraprendere : stigmatizzare i proprietarie di esercizi che accettano di vendere questa droga (nel suo piccolo, mia moglie ha un esercizio commerciale ed ha "vigorosamente" declinato l’offerta di questi signori), spiegare ai propri vicini, parenti o impiegati che si tratta di una macchina mangia soldi, boicottare appena se ne ha l’occasione e cercare di far riflettere i propri amici e conoscenti sulla questione.
Rifletteteci, documentatevi un pochino su Internet sugli effetti devastatori che hanno le lotterie nei paesi più poveri. E vedrete che anche voi sarete pronti per la vostra piccola battaglia contro le multinazionali a solo scopo di ENORME lucro. Alle spalle dei più deboli. Come al solito.
Paolo #19
Mi chiedo sinceramente se una lotteria sia non tanto una priorità ma una necessità per il Madagascar. Il banco vince sempre più dei giocatori! E' proprio necessario prendere i soldi a chi non ne ha nemmeno per portare avanti una vita ai limiti della sopravvivenza? Ma forse è attualizzazione del vangelo di oggi 27 gennaio 2011: "A che ha sarà dato e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha"! Il blocco degli aiuti internazionali sotto cui è il Madagascar vale soltanto per i progetti di sviluppo?
RispondiEliminaLottomatica in Madagascar
RispondiEliminaViviamo in un mondo pieno di ingiustizie dove nessuno puo’ essere protetto dalla potenza del Dio Denaro, delle lobby, delle banche, dei petrolieri e dei politici.
Viviamo in uno stupendo Paese pieno di ingiustizie e tra i più poveri al mondo dove pero’ il Dio Denaro – per quel poco che c’é ! – attira comunque le multinazionali alla ricerca di nuovi e sempre più ampi mercati.
Noi cittadini non possiamo certo cambiare le cose, ognuno di noi fa del suo meglio per vivere nel miglior modo che ritiene possibile rispetto ai suoi principi morali. Quasi sempre ci ritroviamo impotenti quando ci scontriamo con degli interessi economici importanti.
E’ per esempio difficilissimo fare delle opere caritatevoli, perché spesso vengono mal interpretate, mal gestite o addirittura si finisce coll’aiutare gente che non ha certo bisogno di aiuto, in quanto solo profittatori.
Ma nel mio piccolo qualche ingiustizia contro i più deboli certe volte trovo il modo di combatterla, senza per questo espormi ad inutili rischi, soprattutto in quanto cittadino italiano ospite di questo Paese.
La lettura di questa news mi da lo spunto per commentare questo ingresso trionfale delle lotterie in linea nei Paesi del terzo mondo. Si tratta di gioco di azzardo. Chi gioca perde dei soldi. E’ matematico. Più il livello intellettuale della persona é povero, più la persona ha una personalità debole, più il rischio di rimanere invischiati nella ragnatela é grande.
Non ho nessuna cifra alla mano, ma ci sono associazioni in tutto il mondo che denunciano situazioni di estrema gravità legate al gioco indirizzato alle classi più abbienti. PMU ce ne ha già dato l’esempio in tutta l’Africa. Solo che la lotteria é molto più friendly e più a portata di… tasca, e quindi mille volte più pericolosa.
Due settimane fa ho letto un articolo di un pensionato italiano che ha cominciato col Gratta e Vinci ed in brevissimo tempo si é ritrovato ricoverato per dipendenza da gioco dopo aver perso 200.000 euro ! Padri di famiglia, disoccupati, casalinghe, giovanissimi, anziani: più si é deboli e più si é esposti. Le lotterie sono concepite in modo da generare utili ENORMI. A spese dei più deboli.
Ecco quindi una piccola lotta che personalmente penso valga la pena di intraprendere : stigmatizzare i proprietarie di esercizi che accettano di vendere questa droga (nel suo piccolo, mia moglie ha un esercizio commerciale ed ha "vigorosamente" declinato l’offerta di questi signori), spiegare ai propri vicini, parenti o impiegati che si tratta di una macchina mangia soldi, boicottare appena se ne ha l’occasione e cercare di far riflettere i propri amici e conoscenti sulla questione.
Rifletteteci, documentatevi un pochino su Internet sugli effetti devastatori che hanno le lotterie nei paesi più poveri. E vedrete che anche voi sarete pronti per la vostra piccola battaglia contro le multinazionali a solo scopo di ENORME lucro. Alle spalle dei più deboli. Come al solito.
Paolo #19
Il Madagascar non ha bisogno di quest'altra piaga. Lancerei la campagna IO LOTTO CONTRO IL LOTTO oppure BOICOTTO IL LOTTO!
RispondiEliminaFranco