Alberto
Contigiani nato a Genzano di Roma, diplomato Ist. Tecnico per il Turismo
Oggi si occupa
di una società proprietaria di alcuni alberghi nella capitale,
di due alberghi
a Sainte Marie e di un'albergo a Anjajavy.
Volevo fare il calciatore. A 14 anni infatti
giocavo sotto falsa identità
in terza categoria (l'Olimpica) e a 16 anni ero in
quarta serie con l'Almas.
Se mio padre non fosse deceduto negli anni 60, sotto
la sua guida sarei
diventato senza dubbio un buon calciatore.
Il
primo lavoro
Primo impiego a 18 anni agenzia
"Zoom Sul Mondo" specializzata sulla Tunisia.
Grazie ad un'annuncio che avevo
messo sul Messaggero di Roma, sono stato chiamato da una agenzia che stava
aprendo: “Zoom Sul Mondo”. Mentendo spudoratamente al titolare sulla mia
conoscenza delle lingue e del mestiere, sono stato assunto, senza quasi
un'esame, perché in quel momento avevano
bisogno urgente di personale. Ho cominciato come fattorino e poi sono passato
alla vendita al pubblico, per finire ad
accompagnare gruppi in Tunisia di cui eravamo specialisti.
E poi............
Sono stato il più giovane
direttore d'Italia prima alla "Rosetours" e poi alla
"Novatur" sempre di Roma. Mi sono occupato di vendita al dettaglio,
di biglietteria aerea, ferroviaria e marittima, di programmazione e vendita di
programmi di viaggio e di accompagnamento di gruppi. Ho fatto qualche giro del
mondo accompagnando gruppi in Europa; in Africa del Nord; in
Madagascar; in oriente (Cina, Hong Kong e Giappone) di cui sono
divenuto uno specialista; Polo Nord; India del sud e Andamane; Maldive; USA;
Brasile; Messico; Argentina; Isole Vergini; Porto Rico; Cuba; mi sono
specializzato anche in EXPO nel mondo, accompagnando gruppi di ingegneri
italiani etc. etc. Ho fatto la promozione al Madagascar, vendendo i programmi
della Novatur in tutta Italia e per questo ho preso residenza prima a Milano e
poi a Bergamo, dove ho vissuto per due anni.
Il Madagascar
Avevamo deciso di aprire
un'agenzia ricettiva in Madagascar eravamo 4 soci: Giancarlo Annunziata,
Marcello Vagliani, Stefania Florio ed io. Decidemmo di mettere come direttrice
una ragazza francese di nome Maria Schollat che andando a Nosy Be con un gruppo
fu presa da raptus di follia e dovemmo rimpatriarla a Parigi. Gli altri soci mi
chiesero, visto che ero tra i più esperti del Madagascar, di venire a
sostituirla qualche mese, giusto il tempo di trovare un'altro direttore. Non
sono più rientrato in Italia!
Difficoltà
Conoscevo
già il paese perché venivo 3/4 volte l'anno per almeno uno o due mesi.
Avevo già molti amici e conoscenti tra albergatori, tassisti, impiegati della
Air Madagascar, poliziotti, venditori ambulanti, commercianti dello
"Zoma" e gente che lavorava nel turismo. Non mi sono adattato a
loro, ma loro si sono adattati a me alla mia foga, alla
mia italianità. Appena arrivato, ho subito trovato una squadra di calcio
(Hilton); mi sono fatto amici al bowling che allora esisteva all'interno dell'Hilton
anche perché in Italia ero un ottimo giocatore della Brunswick dell'Acqua
Acetosa di Roma.
La
più grossa difficoltà l'ho trovata sul mangiare, perche sono un
"pastaro" nato, ed allora la SMIE, la società importatrice di prodotti alimentari italiani, non esisteva
ancora e non avevamo la Barilla o la Nutella di cui vado pazzo.
L’Italia
In Italia vado principalmente per
la fiera del turismo di Milano (BIT) nel mese di febbraio e ogni tanto per
riossigenarmi nel respirare un'aria di civiltà o piuttosto di modernità, perché
inutile negarlo, il Madagascar somiglia molto da vicino all'Italia del
dopo-guerra con strade dissestate, con i contadini che dormono con gli animali
e che fanno i loro bisogni nelle latrine, con mendicanti e affamati soprattutto
a Tananarive etc. etc. Senza poi dimenticare che viviamo su un'isola e la
mentalità é quella classica dell'isolano che non conosce altri orizzonti. Poi
c'é il problema culturale e d'informazione, che ho risolto con un'abbonamento a
CANALSAT che mi tiene informato in tempo reale su tutto quello che accade nel
mondo. Pensa che ho il contratto numero 10!
Ogni
tanto vado anche in vacanza e per ritrovare la mia famiglia e mia madre che ha
90 anni suonati.
Berlusconi
Ero un tifoso di Berlusconi,
ma penso che in questi ultimi anni sia diventato arterosclerotico e ha dato
delle dimostrazioni di sé e delle sue capacità, piuttosto frustranti; per noi
che siamo in costante contatto con francesi, tedeschi, brasiliani e gente di
altre nazionalità è stato veramente umiliante. Non ho mai voluto reagire alle
prese in giro dei miei amici perché devo riconoscere che avevano ragione di
fare di Berlusconi un Pulcinella e siccome il nostro primo rappresentante si
mostrava come tale, automaticamente, per il resto del mondo siamo ritornati ad
essere "quelli" della pizza, degli spaghetti e del mandolino. Insomma
tanto lavoro per ridorare la nostra immagine rovinata dal comportamento
buffonesco del nostro primo Ministro.
Ora penso che con Monti, anche se
chiede sacrifici sovrumani, la nostra immagine stia passando nella lavatrice
per uscirne pulita e speriamo rigenerata come si vede con quei prodotti nelle
pubblicità italiane.
La mattina
Il cafféééééé, presto!!!!
Più
seriamente, al mio risveglio cerco di essere in forma per il mio lavoro perché
niente é più rassicurante e niente dà più fiducia al cliente di un
sorriso od una battuta ben assestata al momento giusto.
Felice
Si, certo! Il mio messaggio é
"CARPE DIEM" Ho fatto quello che ho voluto, quando l'ho voluto, mi
sono sposato a 45 anni e solo allora ho deciso di avere dei figli. Sono
felice per quello che ho vissuto e per quello che vivo, certo se avessi
tanti soldi sarei ancora più felice.
Vorresti essere....
Qui dove sono ora, la maggior
parte del tempo e in Italia nei momenti di nostalgia che mi prendono spesso
forse a causa dell'età che avanza. Amo l'Italia molto di più di quanto io
stesso non riesca ad esprimere. Mi basta un film italiano alla TV che mi
prendre la nostalgia. D'altronde se la nostalgia é cantata da Romina e Albano
(Nostalgia), da Maurizio Vandelli (Torno a casa), da Riccardo Cocciante
(Celeste Nostalgia) é perché esiste e quelli più sensibili come me ne subiscono
gli effetti.
I tuoi sogni
La mozzarella di bufala che me la
sogno anche di notte.
Rifaresti tutto
Farei la stessa scelta per quanto
riguarda la famiglia che é tutto nella mia vita, ma per quanto riguarda la
professione, tenterei la via del calcio che in realtà é sempre stata la mia
passione. Non il calcio in poltrona ma quello giocato che ho dovuto lasciare
troppo presto. Cosi' va la vita!
molto bene sono d' accordo con te su tutto specialmente su berlusconi.sono pensionato con1000'00euri al mese cosa pensi?posso venire da te? fammi sapere.CIAO.
RispondiElimina