martedì 29 maggio 2012

Madagascar una meta in via di decollo


Potrebbe essere l’estate dell’affermazione del Madagascar, meta che da tempo attrae e affascina gli operatori, i quali negli anni hanno alternato scatti in avanti e repentine marce indietro nella loro programmazione.
Da quest’anno, invece, l’offerta sul Paese si propone rafforzata, e la destinazione compare sui cataloghi di molti operatori. Il punto di svolta, secondo le agenzie, è stato l’inserimento di una serie di rotazioni charter regolari da Milano e Roma su Nosy be, la maggiore fra le isole che si trovano a Nord del Paese. L’accessibilità facilitata ha dato origine a una serie di investimenti su villaggi e strutture da parte del tour operating italiano, che ha trovato nell’offerta balneare dell’arcipelago di Nosy be un’alternativa possibile alle altre destinazioni dell’Oceano Indiano. Sull’onda del successo di altre mete della stessa area, prima fra tutte Zanzibar, il tour operating ha lanciato la scommessa sul Paese. 
Una scommessa che, dicono le adv, sta iniziando a portare i primi risultati. Il prodotto, infatti, pur collocandosi in una fascia di prezzo medio alta, ha alcuni plus a suo favore. Primo fra tutti l’effetto originalità, un dato non trascurabile soprattutto su una determinata fascia di clienti: la prospettiva di un viaggio su una destinazioni non troppo inflazionata dal turismo tricolore è una carta vincente che le adv sanno sfruttare a loro vantaggio. Anche perché il mare di Nosy be può essere venduto, suggeriscono i dettaglianti, come un’alternativa ai Caraibi nella nostra alta stagione. 
In luglio e agosto, quando l’area caraibica è in stagionalità opposta, infatti, il Nord del Madagascar è invece perfettamente accessibile per il prodotto balneare. È evidente che, al contrario del Caraibi, il Paese non è una destinazione turistica matura: le adv sottolineano come questo vada spiegato con cura al cliente. Perché se è vero che le strutture ricettive e il servizio sono di alto livello, con la garanzia di affidabilità del prodotto turistico italiano, il Paese in sé è ancora poco strutturato per accogliere il turismo. 
Ma questo è gran parte del suo fascino. E se gli esperti della destinazioni si dispiacciono del concentrarsi del flussi sulla sola Nosy be, sostenendo che gran parte della bellezza del Paese va scoperta attraverso tour che lo mostrino nella sua interezza, gli amanti del solo mare potrebbero aver trovato la loro nuova spiaggia perfetta.
Fonte: ttgitalia.com

Nessun commento:

Posta un commento

Si invitano i lettori ad inviare il loro indirizzo email o di amici interessati per ricevere le NEWS AIM Madagascar: news@aim.mg
Lasciare un commento anche anonimo ci aiuta a migliorare il nostro blog.
Grazie