Mauro Donfrancesco nato a Frosinone; dopo il liceo classico ha frequentato il DAMS (Dipartimento Arti Musica e Spettacolo) alla facoltà di lettere dell’Università di Bologna, corso di laurea in Regia e Scenografia per il Cinema e il Teatro.
Adesso vive a Mahajanga in una casa in riva al mare.
Il tuo lavoro in Italia
Il mio lavoro nel teatro e nel cinema è stato molto vario e intenso, ho iniziato ancora da studente a seguire le Compagnie Teatrali e a partecipare alle riprese di tantissimi film. Ho lavorato in grandi produzioni, sia italiane che straniere, forse i piu' conosciuti, come registi Herzog nella Trilogia di Wagner e l'italo americano Francis Ford Coppola, per le riprese de "Il Padrino 3". E poi numerosi registi e attori, sia per il Cinema che per il Teatro, tipo Marcello Mastroianni Alberto, Sordi nell'Avaro di Moliere, Carmelo Bene e tantissimi altri.
Questo lavoro, anche se era soddisfacente dal punto di vista creativo ed economico e adatto agli studi che avevo seguito, mi teneva sempre in giro per l’Italia e qualche volta anche all’estero, quindi stavo sempre con la valigia pronta a cambiare continuamente albergo e città.
Perchè hai cambiato lavoro
Il mio lavoro mi impediva di condurre una vita familiare normale, essendo sempre in giro per il mondo, quindi ho deciso di fermarmi per fare un concorso alle Poste, che ho vinto. Ma fare il dipendente postale non era adatto alla mia indole, quindi dopo sei mesi sono fuggito e ho ripreso il mio lavoro a Cinecittà, a Roma.
Ma anche questo lavoro mi ha creato dei problemi familiari in quanto non riuscivo a conciliare il lavoro con la famiglia; quindi ho fatto ancora un altro concorso all’Unità Sanitaria e mi sono trovato a fare l’operatore Sanitario alla USL di Bologna, lavorando prima nel Servizio tossicodipendenze, poi nei reparti di Salute Mentale e infine fino a pochi mesi fà, nel Centro Riabilitativo Infantile per bimbi Cerebrolesi. Sono stati degli anni molto duri, in quanto dovevo adattarmi malvolentieri ad un lavoro che non era il mio e che non era confacente con la mia indole. Fortunatamente, in base a una certa legge, sono riuscito ad ottenere un contratto part-time verticale, cioè al lavoro dal 1 Aprile al 30 Settembre e libero e in Madagascar, dal 1 Ottobre al 30 Marzo. Questo tipo di lavoro mi ha dato la possibilità di sopportare i sei mesi in cui ero impegnato in un lavoro che non mi piaceva fare. Appena comunque ho trovato una scappatoia per andare in pensione, l’ho fatto subito.
Madagascar
Pensavo di andare a sondare le possibilità di installarmi a Santo Domingo. Non ero in verità troppo convinto di questa scelta. Un bel giorno incontro a Bologna Marco Leoni, che viveva già da tanto in Madagascar.
Avevo avuto in mente di fare un viaggio in Madagascar, e non so il motivo per cui non lo avevo mai fatto; l’incontro con Marco è stato provvidenziale e determinante, infatti sono subito partito prendendo al volo l'idea di andare a esplorare il Madagascar.
Cosa è successo
Quando sono arrivato nel 2004, il Madagascar è stato per me come una scoperta, ed ha avuto sin dall’inizio una attrazione particolare per il clima, per la natura, per la disponibilità della sua gente; ha esercitato su di me un fascino, oserei dire temporale, nel senso che mi ha riportato ai ricordi dell'infanzia.
Mi ha risvegliato con la memoria la cultura un po' contadina e pastorale che ho vissuto da piccolo in Ciociaria, con la sua semplicità, ma anche con i suoi valori genuini e con la concezione dell’immagine di vita domestica, di cui, purtroppo oggi, è rimasto solo il ricordo.
Esattamente mi sembrava di essere nell'Italia degli anni sessanta ed in particolare, nella Ciociaria di 50 anni fà. Le persone semplici, contadine, con i vestiti campagnoli che salivano sui bus, portando galline, cesti di prodotti agricoli e mercanzie di ogni tipo, carretti che rappresentavano la piccola misera ma importante economia di quei tempi!
I malgasci
Ho trovato un popolo fondamentalmente semplice e buono caratterialmente, sempre pronto al sorriso anche in situazioni di vita poco agiate e comunque, complesse economicamente, come possono essere quelle delle società cosidette del terzo mondo. E i bimbi, per strada, mal vestiti, ma sempre loquaci e sorridenti e le donne....affascinanti, belle, gentili, sensuali e anche erotiche e talvolta anche ladre ma, dato il contesto, fa parte del gioco: nessuno è perfetto!
Oggi, dopo sette anni, posso dire, che il carattere malgascio si è un po' modificato, ne è complice la crisi politica che imperversa e che fa diventare sempre più poveri i poveri.
Il sorriso dei malgasci, rispetto a prima, è spento, c’è del nervosimo, e anche la violenza, purtroppo, comincia a farsi vedere.
Vai in Italia
Principalmente per rivedere la famiglia e i genitori anziani, ancora viventi, poi, non ridete.....,per la Denuncia dei Redditi che in Italia è come un'Opera Buffa che cambia a ogni cambio di scena, intesa come cambio di governo.
La politica italiana
Credo che sia davvero orripilante, molto ingessata, molto provinciale e succube, e molto vecchia. Del resto, non è per caso, che la nostra classe politica, sia tra le piu' anziane al mondo! Il paradosso è, che il Presidente della Repubblica, anziano anche lui, è il solo in grado di ridare un po' di dignità, a livello internazionale, al nostro povero paese: violato e saccheggiato dagli " Inqualificabili”.
Sei felice
La felicità per me è un concetto relativo e molto temporale e dipende da molti fattori ambientali. Credo che per essere felici, bisogna comunque essere in buone condizioni fisiche, seguire i propri interessi e le proprie passioni e vivere in tranquillità.
Io ritengo di avere trovato in Madagascar la mia dimensione: mi trovo in un paese notevole per le bellezze naturali, ho una casa in riva al mare, che sto cercando di rendere più bella e confortevole, ho vicino una donna che mi piace, sono circondato da buoni amici che non mi fanno sentire solo.........
Cos’altro si puo’ desiderare dalla vita
Vorrei vedere nell'arco della mia vita, un'umanità che finalmente riesca a risolvere i suoi secolari problemi di vita e di alimentazione!
Quando avro’ finito i lavori di ristrutturazione della casa ho un desiderio, di ricominciare i miei viaggi per il mondo, ma partendo dal Madagascar.
Hai un messaggio
Non do', per carattere, messaggi ad alcuno, ognuno è libero di essere com'è. Vorrei solo, che nell'insieme, fossimo tutti migliori, per costruire un'umanità migliore!
Di cosa vai orgoglioso
Penso di aver fatto nella mia vita, quasi sempre, quello che volevo fare.
Cosa volevi fare a 13 anni
Volevo fare il pilota di elicotteri ma non avevo le possibilità economiche per farlo e mai avrei accettato di fare la carriera militare per raggiungere l'obbiettivo.
L'errore
Ho prolungato troppo a lungo, un rapporto d'amore ormai esaurito
Di una donna ti piace
L'insieme dell'espressione del viso, lo sguardo. E' come lo specchio della persona!
Cosa c'e' nel tuo frigo
Generalmente pesce, vegetali, legumi e molta frutta
Il piatto che preferisci
Non c'e' un piatto particolare, forse preferisco le minestre all'italiana, qualsiasi essa sia.
Sicuramente, da Ciociaro e quasi romano, le fettuccine al sugo e gli spaghetti alla Carbonara ma farle in Mada, e' un po' un'impresa, mancano gli ingredienti giusti.
Rifaresti la stessa scelta
Sicuramente! Sono in Madagascar e ci saro' fino a quando avro' voglia di starci!
Ciao!
Mauro Donfrancesco
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