giovedì 29 marzo 2012

Sette buoni motivi per fare il giro del mondo


Almeno una volta abbiamo accarezzato tutti l’idea: fare un viaggio intorno al mondo, ma pochi riescono a realizzare questo progetto che spesso ha bisogno se non di un alto budget, almeno di molta determinazione. Sul sito di Lonely Planet ho trovato un articolo con le 7 buone ragioni per farlo e a seconda del motivo che ti smuove, ci sono le destinazioni ad hoc.
Motivo numero uno: l’anno sabbatico. E’ un classico che finita la scuola si prenda il volo per imparare cose nuove direttamente in loco; e potrebbe essere che l’esperienza sia molto più istruttiva di quella scolastica, sia che si vada per party sulle spiagge, sia che si pratichi del volontariato. Le destinazioni ideali se sei europeo sono l’Australia e la Nuova Zelanda (e viceversa), poi chi preferisce staccare proprio la spina, sceglie l’Africa.
Motivo numero due: cuore spezzato. Alla fine di una storia importante c’è chi si rifugia nel suo cantuccio a leccarsi le ferite, ma molti reagiscono con un viaggio. Non si sa mai, magari si incontra la persona giusta, come in Eat Pray Love; dove Javier Bardem sta lì a dimostrare che c’è un suo perchè se la storia di prima è finita, più consolatorio di così! Destinazioni: le spiagge di Rio per ritrovare la gioia di vivere e invece Parigi per rientrare in un’ottica di romanticismo.
Motivo numero tre: la crisi di mezza età. Quando ti ritrovi in questo momento delicato, non c’è niente di meglio che tuffarsi in una cultura sconosciuta, e in fondo ti da’ molto di più che comprando una macchina nuova. E’ un modo per mettersi in gioco perchè viaggiare senza troppi programmi ti insegna i valori importanti della vita. Destinazioni ideali la Route 66 oppure un ritiro buddista a Goa.
Motivo numero quattro: il baratto. Questa è una delle nuove occasioni di lavoro; analizza ciò che hai da offrire e vedi dove puoi andare a barattarlo; per esempio potresti scambiare una carriera da consulente per andare a viaggiare su una barca a vela. Destinazione ideale, il punto più lontano dal rumore del tuo ufficio; potresti andare in un villaggio sperduto in Madagascar oppure perderti con una tribu in Papua Nuova Guinea.
Motivo numero cinque: andare in pensione. Molti viaggiatori progettano di andare a vivere all’estero per offrire poi ai loro nipoti un posto dove andare in vacanza; il punto è che quando i viaggiatori sono ancora giovani e hanno i bambini piccoli, in realtà hanno urgente bisogno di staccare. E’ il momento giusto per spuntare la lista dei luoghi da sogno e andare a toccare con mano; destinazioni ideali l’Australia Centrale, Bali e le Bahamas.
Motivo numero sei: compassione (buddista). Pensa ai luoghi nel mondo che stanno passando un brutto momento e vai a vedere cosa succede; il contatto con lo spirito dei locali ti insegnerà moltissime cose su come reagire alle avversità della vita. La destinazione ideale magari non è un posto in stato di calamità, ma ci sono tanti luoghi limitrofi e non colpiti in modo particolare, che loro malgrado hanno visto un brusco calo delle prenotazioni.
Motivo numero sette: perchè mi va. Sei sicuro di avere proprio bisogno di un motivo per partire? Magari è solo che tu hai sempre voluto vedere le isole greche, oppure che hai sempre sognato di andare ad Hong Kong per un tour gastronomico, il risultato non cambia: di sicuro non ti pentirai di aver comprato quel bisglietto. Che sia per ispirarti, per divertirti o per cambiare aria, c’è sempre qualcosa là dietro l’angolo, pronto a stupirti. Suggerimento per la destinazione? In questo caso, fai roteare il mappamondo e punta il dito a caso, o in alternativa fai lo stesso con una guida viaggi.
Fonte: travelblog.it

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