Cambio di guardia a Pretoria
Il Curriculum del nuovo Ambasciatore
Per
puro caso abbiamo scoperto che il nostro Ambasciatore Italiano di
Pretoria è stato sostituito con S.E. Vincenzo Schioppa.
L’AIM ha inviato il benvenuto al nuovo Ambasciatore, scusandosi per il ritardo; infatti l’Ambasciatore ha assunto le sue funzioni a Pretoria il 24 novembre 2011.
L’AIM ha inviato il benvenuto al nuovo Ambasciatore, scusandosi per il ritardo; infatti l’Ambasciatore ha assunto le sue funzioni a Pretoria il 24 novembre 2011.
Questa
tardiva scoperta, ci ha alquanto amareggiato, in quanto riteniamo che il lavoro
che l’AIM ha svolto in questi anni, non è stato minimamente apprezzato dai
funzionari di Pretoria.
Come
i connazionali sanno, la nostra associazione fino al luglio del 2011 ha svolto
un lavoro di assistenza e corrispondenza con Pretoria, lavoro che è stato
agevolato dalla competenza ed esperienza della dottoressa Giuliana De Maria e
dall’insostituibile collaborazione di Franco Merola.
Nell’agosto
2010, abbiamo anche ospitato presso la sede dell’associazione la Dottoressa De
Maria, che, nella sua veste di Funzionario Itinerante, ha svolto in quei
pochissimi giorni un lavoro veramente enorme.
Quando,
alla fine del 2005, gli italiani del Madagascar ci siamo riuniti in associazione,
abbiamo scritto sullo statuto gli scopi dell’associazione che dovevano esser
più culturali che di assistenza, ma negli anni è divenuta predominante la
assistenza che abbiamo dovuto fornire sia ai connazionali residenti che agli
italiani che si sono trovati occasionalmente in Madagascar, e questa nostra
assistenza ci ha distratto dai veri compiti associativi riportati dallo
statuto.
Oggi
fortunatamente questo problema dell’assistenza consolare è stato superato,
grazie alla nomina della Corrispondente Consolare, anche se continuano ad
essere numerosi i connazionali che continuano a chiederci informazioni ed
assistenza sulla compilazione di moduli e questionari ed in particolare sui
rapporti con enti assistenziali italiani. Noi siamo a disposizione di tutti gli
italiani e continuiamo nel nostro lavoro, dispensando a tutti i nostri consigli
forti dell’esperienza che abbiamo maturato in questi sei anni di corrispondenza
che abbiamo avuto con Pretoria.
Terminiamo
questo nostro scritto congratulandoci con Claudio Siragusa per la sua nomina a
corrispondente Consolare di Nosy Be, a lui vanno i nostri auguri di buon
lavoro; la sua nomina è un segno di riqualificazione della nostra
rappresentanza Consolare, dopo anni di dubbia gestione.
Ecco
il curriculum di S.E. Vincenzo Schioppa, nuovo Ambasciatore di Pretoria, che
abbiamo tratto dal sito internet dell’Ambasciata.
Vincenzo SCHIOPPA
Nato
a Napoli il 25 luglio 1956. Studi classici, seguiti da una laurea cum laude in
Scienze Politiche all’Istituto Universitario Orientale di Napoli nel 1979, un
MBA in commercio e marketing internazionale, specializzazioni a Ginevra e a
l’Aja ed esperienze lavorative nel settore privato, all’Università e nel
sostegno pubblico all’export.
Nel 1983 vince il concorso per la Carriera Diplomatica. Il primo incarico è alla Direzione Generale per gli Affari Politici, al policy planning. Frequenta in seguito la mitica ENA, l’Ecole Nationale d’Administration, allora a Parigi, dove termina il corso come primo degli stranieri. Rientrato a Roma, è nuovamente alla Direzione Generale per gli Affari Politici, questa volta alla Segreteria.
Nel 1988, volendo fare una prima esperienza di autonomia e responsabilità in un grande Stato federale ed a forte componente italiana, ottiene la nomina di Console d’Italia a Perth,in Australia Occidentale, dove resta sino al 1991, per poi passare all’Ambasciata ad Atene, come consigliere politico.
Nel 1995 rientra a Roma, come Capo della Segreteria alla Direzione Generale del Personale e dell’Amministrazione. Un lungo e impegnativo incarico che, assieme alla specializzazione all’ENA, lo fa concentrare sui problemi del management, della gestione del cambiamento, della funzione pubblica e delle riforme. Per questo viene chiamato come Consigliere Diplomatico del Ministro per la Funzione Pubblica e gli Affari Regionali, alla Presidenza del Consiglio. Nel 1999, poi, con un contratto di diritto privato, e scelto da “cacciatori di teste”, vive l’esperienza di elevatissima responsabilità di “city manager” della Città di Napoli (con la gestione di 16.000 dipendenti e un bilancio di prima azienda del Sud Italia).
Nel 2000 è rappresentante personale del Primo Ministro per le Information and Communication Technologies nel G8, e Presidente della “Digital Opportunity task force - Dot.force”, lanciata dal Presidente Clinton per combattere il divario digitale. Si è trattato della prima esperienza, e di successo, di un comitato rivolto all’azione composto dai Paesi del G8, Paesi emergenti, Organizzazioni internazionali, NGOs e PDG di multinazionali delle ICT. Pioniere nel sostenere l’applicazione e diffusione del e-gov, è stato anche consigliere per le ICT del Segretario generale delle Nazioni Unite.
Dal 2001 al 2005 è ministro-consigliere/Deputy-Representantive alla Rappresentanza d’Italia all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico/OCSE a Parigi. Rientra a Roma nel 2006, e, dopo un breve passaggio alla Direzione generale per la Cooperazione economica e finanziaria multilaterale e la nomina, a titolo personale, come coordinatore all’Unità per la semplificazione e la qualità della regolazione della Presidenza del Consiglio, inizia la collaborazione con il Segretario generale della Farnesina. Dove contribuisce a creare, su impulso del Ministro degli Esteri, una nuova direzione generale per il “Sistema Paese”, per rendere il Ministero degli Esteri e con esso la rete all’estero ancor più efficaci nel sostegno agli interessi economici italiani, e sensibili alle necessità e potenzialità del nostro territorio.
Nel giugno del 2010 assume le funzioni di Ambasciatore in Libia, uno dei Paesi di maggior rilievo per l’Italia. Vive appieno la drammatica crisi libica iniziata nel febbraio 2011, coordinando tra l’altro le operazioni di evacuazione dal Paese di oltre 1900 italiani e 700 stranieri. Dopo la temporanea chiusura dell’Ambasciata, il 18 marzo 2011 (poi assaltata, saccheggiata e distrutta, assieme alla Residenza, da fiancheggiatori del regime) è a Roma, alla direzione generale degli affari politici, come responsabile di una task force sulla Libia.
Nominato Ambasciatore in Sud Africa (con competenza anche su Namibia, Lesotho, Mauritius e Madagascar), ha assunto le sue funzioni a Pretoria il 24 novembre 2011.
Vincenzo Schioppa ha scritto numerosi saggi ed articoli, in Italia ed all’estero, su argomenti serissimi e meno. Velista e amante del mare e dei suoi sport, della pesca e della gastronomia, pianista dilettante (la sua prima barca la comprò in anni lontani anche grazie ai proventi di un incarico di selezionatore per…lo Zecchino d’Oro), è socio fondatore del Reale Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli, già presidente degli allievi italiani dell’ENA, e fondatore o membro di associazioni e think-tanks in Italia ed all’estero. E’ stato insignito di ordini al merito in Italia, Francia e Grecia.
Nel 1983 vince il concorso per la Carriera Diplomatica. Il primo incarico è alla Direzione Generale per gli Affari Politici, al policy planning. Frequenta in seguito la mitica ENA, l’Ecole Nationale d’Administration, allora a Parigi, dove termina il corso come primo degli stranieri. Rientrato a Roma, è nuovamente alla Direzione Generale per gli Affari Politici, questa volta alla Segreteria.
Nel 1988, volendo fare una prima esperienza di autonomia e responsabilità in un grande Stato federale ed a forte componente italiana, ottiene la nomina di Console d’Italia a Perth,in Australia Occidentale, dove resta sino al 1991, per poi passare all’Ambasciata ad Atene, come consigliere politico.
Nel 1995 rientra a Roma, come Capo della Segreteria alla Direzione Generale del Personale e dell’Amministrazione. Un lungo e impegnativo incarico che, assieme alla specializzazione all’ENA, lo fa concentrare sui problemi del management, della gestione del cambiamento, della funzione pubblica e delle riforme. Per questo viene chiamato come Consigliere Diplomatico del Ministro per la Funzione Pubblica e gli Affari Regionali, alla Presidenza del Consiglio. Nel 1999, poi, con un contratto di diritto privato, e scelto da “cacciatori di teste”, vive l’esperienza di elevatissima responsabilità di “city manager” della Città di Napoli (con la gestione di 16.000 dipendenti e un bilancio di prima azienda del Sud Italia).
Nel 2000 è rappresentante personale del Primo Ministro per le Information and Communication Technologies nel G8, e Presidente della “Digital Opportunity task force - Dot.force”, lanciata dal Presidente Clinton per combattere il divario digitale. Si è trattato della prima esperienza, e di successo, di un comitato rivolto all’azione composto dai Paesi del G8, Paesi emergenti, Organizzazioni internazionali, NGOs e PDG di multinazionali delle ICT. Pioniere nel sostenere l’applicazione e diffusione del e-gov, è stato anche consigliere per le ICT del Segretario generale delle Nazioni Unite.
Dal 2001 al 2005 è ministro-consigliere/Deputy-Representantive alla Rappresentanza d’Italia all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico/OCSE a Parigi. Rientra a Roma nel 2006, e, dopo un breve passaggio alla Direzione generale per la Cooperazione economica e finanziaria multilaterale e la nomina, a titolo personale, come coordinatore all’Unità per la semplificazione e la qualità della regolazione della Presidenza del Consiglio, inizia la collaborazione con il Segretario generale della Farnesina. Dove contribuisce a creare, su impulso del Ministro degli Esteri, una nuova direzione generale per il “Sistema Paese”, per rendere il Ministero degli Esteri e con esso la rete all’estero ancor più efficaci nel sostegno agli interessi economici italiani, e sensibili alle necessità e potenzialità del nostro territorio.
Nel giugno del 2010 assume le funzioni di Ambasciatore in Libia, uno dei Paesi di maggior rilievo per l’Italia. Vive appieno la drammatica crisi libica iniziata nel febbraio 2011, coordinando tra l’altro le operazioni di evacuazione dal Paese di oltre 1900 italiani e 700 stranieri. Dopo la temporanea chiusura dell’Ambasciata, il 18 marzo 2011 (poi assaltata, saccheggiata e distrutta, assieme alla Residenza, da fiancheggiatori del regime) è a Roma, alla direzione generale degli affari politici, come responsabile di una task force sulla Libia.
Nominato Ambasciatore in Sud Africa (con competenza anche su Namibia, Lesotho, Mauritius e Madagascar), ha assunto le sue funzioni a Pretoria il 24 novembre 2011.
Vincenzo Schioppa ha scritto numerosi saggi ed articoli, in Italia ed all’estero, su argomenti serissimi e meno. Velista e amante del mare e dei suoi sport, della pesca e della gastronomia, pianista dilettante (la sua prima barca la comprò in anni lontani anche grazie ai proventi di un incarico di selezionatore per…lo Zecchino d’Oro), è socio fondatore del Reale Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli, già presidente degli allievi italiani dell’ENA, e fondatore o membro di associazioni e think-tanks in Italia ed all’estero. E’ stato insignito di ordini al merito in Italia, Francia e Grecia.