sabato 21 aprile 2012

Gli anatroccoli del moriglione del Madagascar, un segnale di speranza per l'uccello più raro del mondo


Il moriglione del Madagascar (Aythya innotata), è probabilmente l'uccello più raro del mondo, ma forse ha una speranza di salvarsi dall'estinzione: due associazioni britanniche, il Wildfowl and wetlands trust (Wwt) e  il Durrell wildlife conservation trust  (Dwct) sono riuscite ad allevare con successo in cattività 18 anatroccoli in un centro appositamente progettato ad Antsohihy, in Madagascar. Secondo Peter Cranswick, responsabile Specie Recovery del Wwt, «Questo segna un passo significativo per questa specie in pericolo critico, che conta appena 22 individui allo stato selvatico. I nostri ricercatori che studiano la popolazione selvatica hanno riferito che solo due o tre degli anatroccoli nati nella stagione di nidificazione 2011/12 sono sopravvissuti. E' una situazione simile a quella degli anni precedenti».
Glyn Young, un biologo del Durrell Trust, ha trascorso gran parte della sua vita a studiare il moriglione Madagascar, è convinto che «Gli anatroccoli rappresentano un incredibile passo avanti nella lotta per salvare il moriglione dall'estinzione. Sette anni fa, la gente pensava questo uccello fosse già estinto e  la scoperta che c'era ancora una piccola popolazione ed ora l'arrivo di questi anatroccoli hanno portato una reale speranza che questi  uccelli un giorno possano rifiorire». Infatti l'Aythya innotata  era ritenuto estinto  fino alla sua riscoperta nel 2006, in un unico piccolo lago, il Matsaborimena (o Red Lake), nel nord del Madagascar, ma proprio questo limitatissimo areale mette a rischio di estinzione tutta la specie a causa di singolo evento catastrofico, come un focolaio di malattia o un inquinamento.
«E' stata questa terribile situazione che ci ha spinto ad organizzare la nostra spedizione d'emergenza nel 2009 - spiega  Cranswick, - Con la benedizione della comunità locale, esperti  del Wwt e del Durrell Wildlife Conservation Trust hanno portato le uova in cattività per realizzare un programma di allevamento. Le anatre nate da quelle uova hanno ormai due anni e sono quelle  che stanno allevando per la prima volta».
L'allevamento di conservazione è solo una parte di un complesso piano di salvaguardia che, oltre a fornire un'assicurazione contro l'estinzione delle specie, permetterà alle due associazioni di liberare i moriglioni  in  altri laghi per espandere la popolazione nel suo antico areale sugli altipiani del Madagascar.
Per questo i ricercatori di Wwt e Dwct, The Peregrine Fund, Asity Madagascar, con il sostegno del governo del Madagascar, stanno studiando gli ultimi esemplari rimasti in natura di queste rare anatre per capire le ragioni del declino della specie e determinare le giuste condizioni per rilasciare gli uccelli in libertà.
Andy Bamford, un ricercatore Wwt che studia l'avifauna del Madagascar, nel 2011 ha trascorso un anno e mezzo insieme ai suoi colleghi del Durrell e del  The Peregrine Fund ad osservare i moriglioni e tornerà sulla grande isola molto presto. Bamford scrive sul sito del Wwt: «Quando una specie è in via di estinzione, il suo ultimo rifugio può essere letteralmente solo l'ultimo posto che ha potuto trovare per nascondersi. Sembra che questo valga per i moriglioni. Se sopravvivono in questo lago è perché è così remoto, ma è ben lungi dall'essere l'ideale per loro. Le nostre indagini iniziali indicano che ci sia troppo poco cibo. Pochi anatroccoli  sopravvivono più di un paio di settimane ed ho il sospetto che semplicemente non abbiano la forza di immergersi in profondità o per tutto il tempo necessario come gli uccelli adulti, al fine di raggiungere gli invertebrati sul fondo del lago. Stanno letteralmente morendo di fame».
Cranswick  spiega quale sia l'attuale lavoro del team britannico: «Stiamo conducendo la nostra ricerca di laghi e zone umide lungo e in largo in Madagascar, sia per cercare moriglioni, ma anche per trovare siti in cui li possiamo liberare. Ne abbiamo individuato alcuni dove le condizioni fisiche sono potenzialmente giuste per il moriglione, ma un fattore cruciale sarà vedere se la comunità locale sosterrà il progetto. Il Madagascar è un paese estremamente povero e, se si vive vicino a un lago, si può anche sopravvivere con la pesca. Abbiamo il sospetto che la pesca incontrollata sia in parte dietro il declino del moriglione a livello nazionale. Mentre si immergono per cibarsi possono  rimanere impigliati nelle reti sotto la superficie e poi annegare. Qualsiasi programma di reintroduzione dovrà quindi essere realizzato con il sostegno delle comunità locali,  per assicurarsi che le persone, le anatre e gli altri animali selvatici possano coesistere felicemente. Questo non sarà un'impresa da poco e le numerose e considerevoli sfide che ci attendono sono scoraggianti, ma siamo molto incoraggiati dai successi che abbiamo avuto finora».
Fortunatamente il progetto  è stato generosamente sostenuto da una campagna di donazioni e da Darwin Initiative, Mitsubishi Corporation Fund for Europe and Africa, Fota Wildlife Park, Bbc Wildlife Fund, Mohamed bin Zayed Species Conservation Fund, US Fish & Wildlife Service, Aviornis UK. Oltre al centro di allevamento degli anatroccoli, quest'anno verrà realizzato una importante struttura dove "formare" i giovani moriglioni prima di rilasciarli in libertà e gli ambientalisti malgasci fra poco avranno le competenze necessarie per allevare da soli altri anatroccoli.
Fonte:Greenreport

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