Il moriglione
del Madagascar (Aythya innotata), è probabilmente l'uccello
più raro del mondo, ma forse ha una speranza di salvarsi dall'estinzione: due associazioni britanniche, il Wildfowl and
wetlands trust (Wwt) e il Durrell wildlife conservation trust
(Dwct) sono riuscite ad allevare con successo in cattività 18 anatroccoli
in un centro appositamente progettato ad Antsohihy, in Madagascar. Secondo
Peter Cranswick, responsabile Specie Recovery del Wwt, «Questo segna un passo
significativo per questa specie in pericolo critico, che conta appena 22
individui allo stato selvatico. I nostri ricercatori che studiano la popolazione
selvatica hanno riferito che solo due o tre degli anatroccoli nati nella
stagione di nidificazione 2011/12 sono sopravvissuti. E' una situazione simile
a quella degli anni precedenti».
Glyn Young,
un biologo del Durrell Trust, ha trascorso gran parte della sua vita a studiare
il moriglione Madagascar, è convinto che «Gli anatroccoli rappresentano un
incredibile passo avanti nella lotta per salvare il moriglione dall'estinzione.
Sette anni fa, la gente pensava questo uccello fosse già estinto e la scoperta
che c'era ancora una piccola popolazione ed ora l'arrivo di questi anatroccoli
hanno portato una reale speranza che questi uccelli un giorno possano
rifiorire». Infatti l'Aythya innotata era ritenuto estinto fino
alla sua riscoperta nel 2006, in un unico piccolo lago, il Matsaborimena (o Red
Lake), nel nord del Madagascar, ma proprio questo limitatissimo areale mette a
rischio di estinzione tutta la specie a causa di singolo evento catastrofico,
come un focolaio di malattia o un inquinamento.
«E' stata
questa terribile situazione che ci ha spinto ad organizzare la nostra
spedizione d'emergenza nel 2009 - spiega Cranswick, - Con la benedizione
della comunità locale, esperti del Wwt e del Durrell Wildlife
Conservation Trust hanno portato le uova in cattività per realizzare un
programma di allevamento. Le anatre nate da quelle uova hanno ormai due anni e
sono quelle che stanno allevando per la prima volta».
L'allevamento
di conservazione è solo una parte di un complesso piano di salvaguardia che, oltre
a fornire un'assicurazione contro l'estinzione delle specie, permetterà alle
due associazioni di liberare i moriglioni in altri laghi per
espandere la popolazione nel suo antico areale sugli altipiani del Madagascar.
Per questo i
ricercatori di Wwt e Dwct, The Peregrine Fund, Asity Madagascar, con il
sostegno del governo del Madagascar, stanno studiando gli ultimi esemplari
rimasti in natura di queste rare anatre per capire le ragioni del declino della
specie e determinare le giuste condizioni per rilasciare gli uccelli in
libertà.
Andy Bamford,
un ricercatore Wwt che studia l'avifauna del Madagascar, nel 2011 ha trascorso
un anno e mezzo insieme ai suoi colleghi del Durrell e del The Peregrine
Fund ad osservare i moriglioni e tornerà sulla grande isola molto presto.
Bamford scrive sul sito del Wwt: «Quando una specie è in via di estinzione, il
suo ultimo rifugio può essere letteralmente solo l'ultimo posto che ha potuto
trovare per nascondersi. Sembra che questo valga per i moriglioni. Se sopravvivono
in questo lago è perché è così remoto, ma è ben lungi dall'essere l'ideale per
loro. Le nostre indagini iniziali indicano che ci sia troppo poco cibo. Pochi
anatroccoli sopravvivono più di un paio di settimane ed ho il sospetto
che semplicemente non abbiano la forza di immergersi in profondità o per tutto
il tempo necessario come gli uccelli adulti, al fine di raggiungere gli
invertebrati sul fondo del lago. Stanno letteralmente morendo di fame».
Cranswick
spiega quale sia l'attuale lavoro del team britannico: «Stiamo conducendo
la nostra ricerca di laghi e zone umide lungo e in largo in Madagascar, sia per
cercare moriglioni, ma anche per trovare siti in cui li possiamo liberare. Ne
abbiamo individuato alcuni dove le condizioni fisiche sono potenzialmente
giuste per il moriglione, ma un fattore cruciale sarà vedere se la comunità
locale sosterrà il progetto. Il Madagascar è un paese estremamente povero e, se
si vive vicino a un lago, si può anche sopravvivere con la pesca. Abbiamo il
sospetto che la pesca incontrollata sia in parte dietro il declino del
moriglione a livello nazionale. Mentre si immergono per cibarsi possono
rimanere impigliati nelle reti sotto la superficie e poi annegare.
Qualsiasi programma di reintroduzione dovrà quindi essere realizzato con il
sostegno delle comunità locali, per assicurarsi che le persone, le anatre
e gli altri animali selvatici possano coesistere felicemente. Questo non sarà
un'impresa da poco e le numerose e considerevoli sfide che ci attendono sono
scoraggianti, ma siamo molto incoraggiati dai successi che abbiamo avuto
finora».
Fortunatamente
il progetto è stato generosamente sostenuto da una campagna di donazioni
e da Darwin Initiative, Mitsubishi Corporation Fund for Europe and Africa, Fota
Wildlife Park, Bbc Wildlife Fund, Mohamed bin Zayed Species Conservation Fund,
US Fish & Wildlife Service, Aviornis UK. Oltre al centro di allevamento
degli anatroccoli, quest'anno verrà realizzato una importante struttura dove
"formare" i giovani moriglioni prima di rilasciarli in libertà e gli
ambientalisti malgasci fra poco avranno le competenze necessarie per allevare
da soli altri anatroccoli.
Fonte:Greenreport
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