sabato 21 aprile 2012

Vaniglia sempre più rara, lievita il prezzo del gelato


L’arrivo della bella stagione oltre al caldo e al sole di solito porta anche un altro vantaggio indiscusso: la possibilità di gustarsi un bel gelato. Premesso che i prezzi dei gustosi coni sono in continuo aumento anno dopo anno, sia per i prodotti artigianali di gelateria che per quelli confezionati, questo 2012 potrebbe segnare un ulteriore balzo in avanti nei costi. Colpa della carenza di bastoncini di vaniglia, dovuta agli scarsi raccolti, che rischia di trasformare il gelato in un  bene di lusso. Esagerazioni a parte, bisogna considerare che la vaniglia è considerata una delle spezie più preziose, di sicuro una delle più costose, seconda solo all’oro culinario, lo zafferano. La vaniglia viene utilizzata non solo in cucina, ma anche nella cosmetica e nella produzione di farmaci, però è indubbio che non esista dolce (gelati in primis) senza che nella miscela di ingredienti venga inserita un po’ di gustosa vaniglia. Ma quali sono le cause scatenanti di questo improvviso rialzo dei prezzi della materia prima? Pare che in questi mesi a cavallo tra fine 2011 e inizio 2012 i raccolti della pianta in Messico e India siano stati piuttosto scarsi e insoddisfacenti. Purtroppo però proprio questi due Paesi sono tra i maggiori produttori insieme al Madagascar, il che ha avuto una conseguenza immediata: i grandi commercianti hanno già fatto incetta in anticipo dei raccolti, allarme riportato dalla rivista alimentare The Grocer. Dato che la produzione è concentrata in così pochi punti del pianeta, basta una minima oscillazione nelle quantità raccolte per causare una variazione di prezzo.

Ecco perché la vaniglia si sta trasformando in un bene di lusso: il prezzo è già salito da 25 dollari al chilo, cifra costante negli ultimi sei anni, a 30 dollari al chilo. Tra le tante conseguenze si arriverà inevitabilmente anche ad un rincaro dei prezzi del gelato. L’unica salvezza per le nostre tasche, una volta tanto, sono i cosiddetti surrogati. Da tempo infatti nell’industria dolciaria non viene utilizzata la spezia ma una molecola aromatica sintetizzata chimicamente, vero e proprio surrogato della vaniglia naturale. In ogni caso forse è meglio fare incetta di dolci e gelati finché possibile.
Fonte: Corriere della Sera




Nessun commento:

Posta un commento

Si invitano i lettori ad inviare il loro indirizzo email o di amici interessati per ricevere le NEWS AIM Madagascar: news@aim.mg
Lasciare un commento anche anonimo ci aiuta a migliorare il nostro blog.
Grazie