sabato 20 agosto 2011

Il Madagascar e qualche regola da rispettare


Molti turisti si avventurano in Madagascar alla ricerca di un posto piacevole, tropicale, ricco di flora e fauna, portando con loro abitudini e desideri, che a volte non corrispondono veramente alla mentalità dell'isola.

Vediamo quali sono le abitudini da lasciare a casa!

In primo luogo, il Madagascar è un paese ancora pudico, dove baciarsi in pubblico non è molto praticato, né raccomandato. Da evitare anche ogni pratica di nudismo e topless o costumi poco coprenti in spiaggia. In secondo luogo, bisognerà tener conto nell'arco del soggiorno dei luoghi detti "fady" cioè"vietati" agli stranieri, ed evitare di attardarsi vicino alle tombe o di avere atteggiamenti irrispettosi vicino ad esse.
Si raccomanda particolarmente di evitare di dare soldi ai bambini mendicanti, spesso questi bambini vengono usati da genitori che li usano più per alcool che in cibo.
Quanto alla legislazione locale, partiamo dell’uso delle bevande alcoliche che, nonostante sia praticata in larga scala dagli stessi malgasci, vede una regolamentazione particolare su cui è bene informarsi. La consumazione di stupefacenti è proibita e punita con la detenzione: attenzione all'hashish che, per quanto tradizionalmente in vendita libera, in alcune regioni, è proibita e il possesso da parte di uno straniero è perseguita e sanzionata con la detenzione da parte dei tribunali.
Il sequestro di minori, dai 15 ai 18 anni, può causare una pena da 5 a 10 anni di carcere. La sottrazione di minori aventi meno di 15 anni è punita dai lavori forzati a vita. Si raccomandata di diffidare nei confronti dei genitori del luogo che, in cerca di guadagni, potrebbero tendervi qualche tranello (invitandovi a usufruire della prostituzione dei propri figli). Il governo malgascio ha dato vita a misure legislative e regolamentari particolarmente dissuasive nei confronti del delitto contro la moralità (per lottare contro la pedofilia).
Se non avete queste intenzioni e siete dei semplici turisti alla ricerca di sole e spiagge, ricordatevi che alcune spiagge (Tamatave città) sono pericolose a causa della presenza di squali. Ricordatevi anche che da dicembre ad aprile è la stagione delle piogge, mentre durante la stagione secca (da aprile a novembre) abbiamo molti venti nella regione di Diego Suarez. Da fine dicembre a marzo, principalmente nell'est dell'isola, abbiamo il passaggio di forti cicloni che possono causare danni ingenti (strade, hotel ecc).
Per quanto concerne le modalità di pagamento, e poiché è sempre in aumento la mini criminalità, gli stabilimenti bancari locali hanno tendenza, al di fuori di Antananarivo, a rifiutare i cambi degli assegni di viaggio ("Traveller's cheques"). Ai viaggiatori è raccomandato di tenerne conto, in quanto è consigliato munirsi di una carta di credito internazionale che permette di ritirare i soldi in moneta locale, almeno nele principali città delle province.
Fonte: .viaggi-madagascar.com

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