venerdì 17 febbraio 2012

Progetto Sarah

Appunti di viaggio – Madagascar 2012

La missione di quest’anno del Progetto Sarah ha permesso di portare un sostanziale aiuto economico e materiale alla comunità di Andranovolo, piccolo villaggio sulle sponde del Matinana – un fiume della larghezza del Po a Piacenza con una portata nettamente superiore!! Due anni fa infatti il fiume è esondato, mandando a bagno buona parte della struttura costruita a meno di 2 metri sopra il normale livello dell’acqua e poco più che una decina dalle sue sponde.
L’associazione in 5 anni ha fatto molto per la comunità di Andranovolo, realizzando una scuola che ora ospita 264 bambini in 6 classi, provenienti da Andranovolo e dai villaggi locali; villaggi che per lo più sono fatti di case di legno con il tetto di foglie di palma, una semplice stanza che ospita i numerosi membri della famiglia.
Il complesso di edifici della missione di Andranovolo sorge attorno alla chiesa presente da tempo sul territorio e ristrutturata recentemente con i proventi del progetto per quanto riguarda la copertura, fatta in lamiera.
Attorno alla chiesa è stata costruita la scuola intitolata a Sarah e realizzata con 2 piani fuori terra dotata di biblioteca, servizi e pannelli fotovoltaici per l’energia elettrica; a fianco c’è il locale cucina e refettorio per i bambini di cui un’ala dedicata a Paolo. All’ingresso del complesso si trova la casa delle maestre con 6 stanze a disposizione degli insegnati con bagni e cucine esterne e l’edificio in cui c’è il dispensario medico che ogni giorno accoglie più di 40 persone, le camere per gli ospiti in visita alla comunità ed altre stanze a disposizione della comunità. Poco distante si trova la casa delle suore, a ridosso del fiume.


Le suore ad Andranovolo sono 6: 2 si occupano di 2 classi, una direttrice scolastica, una cura il dispensario, una la scuola di cucito per le ragazze più grandi ed infine non può mancare la superiora.
Quest’anno Aldo e Massimo hanno visitato il Madagascar dal 5 al 14 gennaio, portando un concreto aiuto economico per il sostentamento della missione in termini di cibo per i bambini e spese per l’istruzione, insieme a diverso materiale sia scolastico che medico per Andranovolo e per le altre missioni delle “Suore di St. Joseph d’Aoste” dislocate un po’ per tutto il Madagascar.
Il viaggio ha toccato le missioni di Tana (capitale), Iesulava, Antsirabè, Camp Robin,
Andranovolo, Manajary ed altre strutture di aiuto per la popolazione gestite da religiosi, per un percorso di circa 1500 km! Sempre stati accolti con calore, cordialità e tanta amicizia.
Ad Andranovolo la vita è scandita dal canto del gallo (alle 4 e mezza!!) e dalla luce del sole (già alle 19,30 è buio) e senza energia elettrica costante e acqua potabile, si vive sicuramente un’esperienza molto sfidante per noi “occidentali”.
Aldo e Massimo si sono improvvisati idraulici, sostituendo e riparando tutti i rubinetti della scuola ripristinando così l’acqua nei servizi per i bambini ed anche nel dispensario medico, che da oltre un anno non disponeva di acqua corrente… Resta al momento l’incognita dell’energia elettrica, che sarà presto risolta grazie all’aiuto dell’impresario locale. L’incontro con i genitori dei bambini è stato molto toccante e sono stati più volte ringraziati per l’operato e la solidarietà alla comunità. Sono inoltre state posate le targhe commemorative per i lavori fatti alla mensa (un’ala
dedicata a Paolo) e per la casa delle maestre (dedicata ad Emanuela Pent).
Fonte: /www.progettosarah.org




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