martedì 15 marzo 2011

Il muro di Babele

Con la caduta del muro di Berlino, nel 1989, non è finito solo il comunismo, ma sono finite anche le nostre certezze. Ovvero, con la guerra fredda, a partire dal 1945, ci era stata inculcata l’idea che il nemico si trovasse a est e miliardi di lire furono spesi per costruire caserme e altre opere difensive sul confine orientale, specie in Friuli. La cortina di ferro divideva l’Europa e la rendeva più debole, caso mai gli europei avessero voluto insidiare la supremazia planetaria degli USA. E’ molto probabile che non solo le due guerre mondiali siano state pianificate a tavolino dagli industriali armieri, con l’aiuto degli specialisti in complotti, massoni, gesuiti e, naturalmente, servizi segreti di vari paesi, ma anche la guerra fredda, con il suo corollario di caccia alle streghe chiamato Maccartismo, è stata pensata e voluta per tenere l’umanità divisa e, soprattutto, per costruire un nemico esterno, in modo che gli americani non si accorgessero di avere un nemico in casa (Bianca). Si dice: crescere una vipera in seno! Finché ci sono nemici da combattere, da qualche parte, alle industrie armiere non mancheranno mai le commissioni e gli affari prospereranno.
A un certo punto, con la collaborazione di Gorbacev, i padroni del mondo decisero che dell’ideologia marxista ne avevano avuto abbastanza, che il comunismo era arrivato al capolinea e che milioni di operai che ci avevano creduto potevano andare a farsi un giro. Decisero di far trionfare il capitalismo, che aveva dato ampia prova, soprattutto nel secondo dopoguerra, di essere una buona base ideologica per far soldi. Cioè, per far affluire soldi sempre e solo nelle tasche giuste. Avevamo la certezza che noi occidentali fossimo portatori di libertà e verità, che c’erano i poveri nel sud del mondo, ma che non era colpa nostra. E che comunque li si poteva aiutare mandando gli….aiuti umanitari. Ufficialmente, giacché di nascosto gli mandavamo armi, bombe e mezzi militari. Sembra che le stesse organizzazioni che esteriormente si prodigano per aiutare i poveri del sud del mondo, mandino loro anche armi e munizioni. Il metodo è quello della trota e della gallina, cioè quando depongono un solo piccolo ovetto, fanno un gran baccano pubblicitario, con cerimonie e tagli del nastro, ma quando elargiscono migliaia di uova di trota, sotto forma di armamenti, se ne stanno ben zitti sperando che non si venga a sapere in giro. E’ lo stesso metodo che adottavano per far scoppiare le guerre: finanziavano sia i fascisti che i comunisti, sia i dittatori che i governi democratici, così da restare sempre a galla anche quando una delle due parti ne sarebbe, immancabilmente, uscita sconfitta. Ed è la stessa cosa che funziona ancora con gli attuali partiti politici americani, finanziati entrambi, repubblicani e democratici, dalle stesse banche e dalle stesse aziende multinazionali. Se io affermo che potenti fondazioni come Rockefeller si comportano da mecenati nei confronti delle arti e delle scienze e inviano in Africa aiuti alimentari, ma al contempo finanziano i vari dittatori africani, la gente non si scandalizza: “business is business”, in fin dei conti. E devono campare anche i costruttori di armi. Ma se ad inviare soldi per costruire dispensari in Madagascar è la Chiesa Cattolica, che contemporaneamente, in maniera occulta, ha partecipazioni in banche colluse con la mafia o azioni in fabbriche d’armi, allora non si può dire e la gente rifiuta anche solo di prendere in considerazione un’ipotesi del genere. Sicuramente, a parlare di finanziamenti occulti dati ai dittatori dal Vaticano, è qualche ateo malevolo che vuole il male della Chiesa. Forse è addirittura l’Anticristo, a mettere in giro queste voci blasfeme.
Forse. Peccato che sia tutto documentato. Comunque, la Chiesa ha le spalle larghe. Se non sono bastati i preti pedofili a distruggerla, non saranno quattro cannoni a far venire meno la fede a milioni di cattolici. Ci vuole ben altro che qualche fucile e qualche mina antiuomo!
Un’altra certezza che avevamo prima della caduta del muro di Berlino e prima che i soliti noti, padroni del mondo, dessero il via all’attuale crisi economica, era che noi dell’emisfero nord eravamo i ricchi e al sud, vuoi per il caldo, vuoi per la conseguente poca voglia di lavorare, si accalcassero i poveri. Oggi, che una marea di africani invade i nostri “sacri lidi”, e che in Madagascar vediamo passare per strada un gran numero di lussuosi fuoristrada, non abbiamo più la stessa certezza. Oggi, che storici onesti mettono in luce le malefatte del colonialismo europeo, insieme a quelle del neocolonialismo, non possiamo più tirare in ballo la poca voglia di lavorare degli africani. In Madagascar la gente lavora e fatica dalla mattina alla sera e, anche se c’è disoccupazione e criminalità, potrebbe trattarsi di fenomeni fisiologici, forse solo un po’ più marcati, rispetto ai nostri, a causa di precise condizioni sociali. Quando incontrai quella volontaria canadese che definiva i malgasci un popolo meraviglioso, aveva in parte ragione, se si pensa alla loro indole gioviale e alla capacità che hanno di arrangiarsi. I napoletani sono famosi per l’arte di arrangiarsi? Ebbene, dovrebbero andare in Madagascar a prendere lezioni. A fare “stages” di perfezionamento.
Non vorrei esagerare, ma con la fine del comunismo, oserei dire che è finita un’epoca, l’epoca delle certezze. Prima sapevamo che sei milioni di ebrei furono inceneriti nei forni, ma oggi i cosiddetti negazionisti ci raccontano che i forni crematori furono un’invenzione propagandistica degli stessi ebrei, che vollero…farla rendere, ovvero instillare nei “Gojim”, cioè i non ebrei, il senso di colpa per quell’immane carneficina dei loro connazionali.
Prima sapevamo che l’uomo è venuto tramite evoluzione ed è parente delle scimmie. Adesso ci vengono a dire che l’evoluzionismo non ha un fondamento scientifico e che Darwin era un massone e, insieme ai suoi confratelli, mirava a distruggere la Chiesa.
Prima sapevamo che la storia dell’uomo aveva seguito un andamento lineare, con gli uomini primitivi, i sumeri, gli assiri, gli egizi e compagnia danzante. Adesso ci vengono a dire che l’uomo è molto più antico, che c’erano uomini già formati, uguali a noi, milioni di anni fa e che la nostra specie è stata sottoposta a esperimenti di manipolazione genetica, da parte degli Anunnaki, sbarcati dal pianeta Nibiru.
Prima sapevamo che gli americani erano sbarcati sulla luna nel 1969, con l’Apollo 11. Adesso ci vengono a dire che è stata tutta una messinscena hollywoodiana, orchestrata dal governo americano per motivi di prestigio, cioè per vincere la gara che aveva intrapreso con i “nemici” russi.
Prima sapevamo che Sigmund Freud, padre della psicanalisi, grazie all’inconscio aveva spiegato il perché di certi nostri strani comportamenti. Adesso ci vengono a dire che Freud, insieme ai compagni di merende Marx e Darwin, sono stati agenti del Male, precursori del Nuovo Ordine Mondiale prossimo venturo. I primi due, ebrei e, tutti e tre, massoni. E mettiamoci pure Zamenhof, con il suo esperanto: una bella combriccola!
Prima sapevamo che c’erano due grandi blocchi, con due diverse ideologie, ma gli stati nazionali, benché schierati da una parte o dall’altra, non erano messi in discussione. Adesso ci vengono a dire che i padroni occulti del mondo stanno per implementare l’agenda prefigurata, forse inconsapevolmente, da George Orwell, nel romanzo “1984”, con il mondo diviso in tre blocchi, Eurasia, Estasia e Oceania, sempre in guerra tra loro. E, guarda caso, la Cina è già pronta.
Prima sapevamo che il romanzo di Orwell e i Protocolli dei Savi di Sion erano solo letteratura e che Emmanuel Goldstein, il Gran Fratello di “1984”, era solo un’ipotesi fantascientifica. Adesso ci vengono a dire che entrambi i libri stanno per essere concretizzati e che la tecnologia per controllare l’umanità, con microchip e altre diavolerie elettromagnetiche, è già pronta per l’uso.
Prima sapevamo che le associazioni ambientaliste e animaliste e i partiti Verdi tendevano a proteggere l’ambiente, gli animali e la salute umana e del Pianeta. Adesso ci vengono a dire che i loro vertici sono infiltrati da “agenti al soldo del nemico” e che dedicarsi alla protezione dell’ambiente e degli animali è, nel migliore dei casi, una perdita di tempo.
E così altre certezze, che ci eravamo fatti dopo la caduta del muro di Berlino, ma che, venendo messe in discussione, ci fanno scivolare nel cinismo più bieco, ci provocano terremoti psicologici, se non un preciso rifiuto: il riscaldamento globale, che sarebbe del tutto privo di fondamento; l’attacco alle torri gemelle di New York, che sarebbe tutta una montatura; la ricerca sul cancro, malattia che sarebbe stata già sconfitta almeno una dozzina di volte, se non fosse per l’opposizione della classe medica; le vaccinazioni, che anziché migliorare la nostra salute servirebbero ad ammalarci e ad abbassare le nostre difese immunitarie, rendendoci dipendenti dai farmaci e quindi devoti consumatori.
Insomma, come direbbe Fantozzi, siamo in pieno….marasma! Tutti i valori tradizionali e i punti fermi sono saltati, l’edonismo impazza e impazzano anche gli esseri umani, direttamente, a giudicare dallo stillicidio di omicidi-suicidi, crimini agghiaccianti e altre piacevolezze a cui la cronaca ci ha abituato. Il muro di Berlino, nel 1989, sarà anche caduto, ma nel 2011 si è riformata la Torre di Babele. Bella alta e poderosa. E la confusione, sotto il cielo, regna sovrana!
Freeanimals

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