venerdì 25 marzo 2011

Le icone del made in Italy in cucina secondo “Alice Cucina”

Per il cibo made in Italy non c’è federalismo che tenga. Dal tacco alla cima dello Stivale, nonostante le peculiarità regionali, gli spaghetti, conditi nei più svariati modi, sono i protagonisti indiscussi dell’unità di tavola. A decretarlo è uno studio condotto dalla rivista "Alice Cucina" (Sitcom Editore) su un campione di 640 lettori (di età compresa tra i 28 e i 65 anni ed equamente ripartiti tra Nord, Centro e Sud) in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Per il 22% degli intervistati, dunque, è fuori discussione che gli spaghetti rappresentino il simbolo per eccellenza della gastronomia tricolore. Un primato insidiato prepotentemente dalla pizza margherita, che ottiene il 19% delle preferenze. Si difende bene con il 16% anche il prosciutto crudo di Parma, punta di diamante della vasta e pregiata offerta di prodotti della Food Valley italiana, che annovera anche il parmigiano reggiano, indicato dal 10% come il must dell’italianità a tavola. Per l’11%, invece, a mettere d’accordo tutti i buongustai della Penisola sono le lasagne. Con il 7% dei consensi del panel, poi, nella speciale classifica stilata da Alice Cucina irrompe prepotentemente la nutella, che distanzia di due punti percentuali la mozzarella di bufala campana. Per il 4% è il gelato a sedurre il palato di tutti gli italiani al di là degli steccati regionali. Percentuali ancora più basse, infine, per la bistecca fiorentina (3%) e il tartufo (2%), specialità tipiche di determinati territori, ma che comunque hanno travalicato i confini delle rispettive zone di provenienza per occupare un posto di tutto rispetto nel gusto italico.
"I risultati dello studio – spiega Luisanna Messeri, volto del canale televisivo Alice e Accademica della cucina - non ci sorprendono.


La pasta, insieme alla pizza, rappresenta il nostro piatto simbolo, che unisce da sud a nord le famiglie italiane. Di qui la scelta di dedicare proprio a spaghetti e dintorni un piccolo volume, dal titolo "Spaghetti & Co. – Passione tricolore", allegato al numero di marzo 2011 di Alice Cucina, in cui suggeriamo dei condimenti più o meno tradizionali associati ai tre colori della nostra bandiera. Qualche esempio? I broccoli, le zucchine e i carciofi, se si vuole optare per il verde, vongole o uno dei nostri innumerevoli formaggi italiani, se si sceglie il bianco, e infine ragù, magari con i porcini o una semplice, ma mai banale, "pummarola", per chi preferisce il rosso. Insomma ce n’è per tutti i gusti. Del resto quando, dopo una bella serata, qualche amico tiratardi si autoinvita a casa nostra, è alla classica spaghettata aglio, olio e peperoncino che pensiamo come soluzione non impegnativa, ma d’effetto. Di fronte a un bel piatto di spaghetti cadono le barriere, ci si libera di tante ‘sovrastrutture’ e possono persino nascere amori all’ultimo filo".
Tra le mille varianti, tuttavia, è sempre la semplicità a trionfare. Il 19% del campione interpellato da Alice Cucina è convinto che un buon piatto di spaghetti al pomodoro sia la ricetta più italiana in assoluto tra i primi piatti che si possono ordinare al ristorante oppure preparare tra le mura domestiche.
Tra i secondi, invece, sono decisamente i piatti di terra ad ottenere la palma dell’italianità. La bistecca alla fiorentina domina incontrastata in cima alla classifica con il 22% delle preferenze, incalzata dalla parmigiana di melanzane (18%), dalla cotoletta alla milanese (15%), dall’insalata caprese (14%) e dal bollito misto (11%), che si impone sulla carne alla pizzaiola (8%) e sul cotechino (5%). Solo ottava, con il 3% dei consensi, l’impepata di cozze, unica pietanza a base di pesce a rientrare nella top ten dei secondi più rappresentativi della tradizione gastronomica made in Italy.
Ma non c’è menù che si rispetti senza il dolce. E anche in questo campo l’Italia ha le sue icone dal sapore assolutamente unico e inimitabile. Al primo posto, secondo lo studio di Alice Cucina, si attesta la nutella, commercializzata ormai su scala mondiale, ma tutta italiana, su cui convergono il 21% degli intervistati. Per il 19%, invece, la migliore espressione del talento italico in pasticceria è senza dubbio il gelato, che precede, anche se di poco, il tiramisù (14%) e il cannolo siciliano (11%). (aise)

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