Sono da poco rientrate in Italia le due rappresentanti dell’associazione OperAzione San Luigi Onlus di Paderno Dugnano che hanno trascorso dei giorni nella missione di Padre Noè Cereda ad Andasibé nel cuore del Madagascar. Qui si è conclusa la fase più impegnativa del progetto di solidarietà internazionale intrapreso più di 3 anni fa dall’associazione, grazie alla costante e preziosa amicizia e collaborazione con Padre Noè.Il progetto, che ha previsto la realizzazione di una scuola professionale in Madagascar per insegnare a giovani studenti il lavoro di carpentiere e di saldatore si è arrestato per quasi 2 anni a causa della guerra civile che ha colpito duramente il paese impedendo l’installazione delle macchine utensili nei laboratori didattici e l’avvio dei corsi.
Solo nelle ultime settimane la situazione politica e sociale si è stabilizzata, e dalla missione di Andasibè è stato dato il via libera per riprendere le operazioni venendo incontro alle nuove esigenza emerse: il progetto di avviamento dell’istituto professionale è stato trasformato adattandolo alle nuove necessità primarie proprio dietro suggerimento di Padre Noè e delle suore Discepole del Sacro Cuore che gestiscono la missione.
Per questo motivo, la visita in loco di Operazione San Luigi Onlus ha permesso di dare un nuovo assetto ai locali costruiti, discutendo direttamente con le cariche istituzionali locali, quali l’amministrazione e il vescovo della regione.
Gli spazi sono stati subito ottimizzati e, in collaborazione con l’associazione Change Onlus, le 3 aule sono diventate una farmacia, un laboratorio di ecografia e uno studio medico per le visite ai pazienti.I macchinari di falegnameria sono stati installati nell’officina di falegnameria gestita dal vescovo di Miarinarivo al servizio della sua diocesi ampliandola e rendendola più produttiva.
Il primo laboratorio didattico con tutti gli utensili e i macchinari è invece diventato un’officina di manutenzione a supporto degli strumenti medicali dell’ospedale che l’associazione Change Onlus sta costruendo proprio nello spazio adiacente ai nostri edifici.
Il secondo laboratorio sarà invece adibito a centro nutrizionale per i bambini che frequentano la missione e verrà gestito con l’associazione Change Onlus, presente attivamente da anni sul territorio malgascio, anch’essa molto legata ai progetti di Padre Noè e con la quale è nata una preziosa e proficua collaborazione.
Per i volontari è stata un’esperienza unica, intensa e alle volte perfino avventurosa, che ha permesso la conoscenza diretta di tutte le persone che in loco hanno collaborato alla realizzazione del progetto e che gestiscono quotidianamente la missione. Ci si è potuti rendere conto della situazione reale, delle esigenze della popolazione locale e delle loro condizioni precarie di vita rendendo operativo un progetto che, a causa della crisi civile, ha dovuto subire delle modifiche pur mantenendo intatta la natura di intervento solidale, di prezioso aiuto concreto alla popolazione malgascia creando la possibilità di un futuro nuovo per le persone che ne beneficeranno.È stata un’esperienza forte di “vera Africa” che ha dato la spinta agli amici dell’associazione e ai nuovi soci per continuare su questo e altri progetti
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