martedì 8 marzo 2011

A Londra arriva Baby Gaga, il gelato fatto con latte materno

Comprato da neomamme sottoposte a vari controlli. «L'ho ceduto per guadagnare dei soldi, che male c'è?

È servito in un bicchiere da cocktail da una cameriera mascherata da Lady Gaga e giura di essere un prodotto completamente bio. Da qualche giorno il ristorante londinese The Icecreamists offre ai suoi clienti «Baby Gaga», il primo gelato prodotto con latte materno. Il dessert, che costa 16 euro, mescola latte materno con vaniglia del Madagascar e scorzette di limone. Il nuovo esperimento del locale di Covent Garden ha velocemente guadagnato le prime pagine dei tabloid britannici e secondo Matt O'Connor, proprietario del ristorante britannico e ideatore della singolare ricetta, il suo esperimento si rivelerà un grande successo.Come racconta la Bbc O'Conner a metà febbraio ha messo su un famoso forum online dedicato alle neomamme un annuncio nel quale dichiarava di essere alla ricerca di donne in buona salute pronte a contribuire con il loro latte materno a questo singolare esperimento. Nel messaggio era precisato che «tutto il latte sarebbe stato controllato e pastorizzato prima di essere utilizzato e che le mamme selezionate avrebbero dovuto rispondere alle interviste dei media». Dopo appena due settimane ben 15 donne si sono fatte avanti e ognuna è stata pagata circa 17 euro per 30 cl di latte estratto. Le neomamme, inoltre, sono state sottoposte a esami del sangue e a diversi controlli. I primi 50 gelati sono stati prodotti con il latte materno di Victoria Hiley, neomamma trentacinquenne di Leeds che ha confessato al Daily Mail: «Quando ho visto l'annuncio mi è venuto da ridere. C'erano molti commenti e le persone discutevano se questo tipo di gelato potesse essere un prodotto genuino. Così ho pensato di farmi avanti e partecipare. Non c'è niente di male a vendere il proprio latte per farsi un po' di soldi!».
Matt O' Conner non ha dubbi sul successo dell'iniziativa: «Se è buono per i bambini, è buono anche per gli adulti - spiega il titolare del locale -. Alcune persone sentono parlare di questo gelato e restano sbalordite. Ma in realtà è un prodotto biologicamente puro, organico e totalmente naturale. Negli ultimi cento anni nessuno ha fatto qualcosa di così interessante nel campo dei gelati». Non è la prima volta che il latte materno è immaginato come ingrediente di un prodotto alimentare. Nel 2008 uno chef svizzero aveva inserito un annuncio su alcuni giornali tedeschi per trovare neomamme pronte a offrire il loro latte che sarebbe stato usato in alcune nuove ricette, tra cui quella del curry d'agnello al latte materno. Tuttavia il governo svizzero vietò allo chef l’uso di latte materno e l’idea dell’esperimento sfumò. Nel marzo del 2010 invece Emilie Guérin, un artista francese e l'attrice porno Nomi crearono un sito web che proponeva provocatoriamente la vendita di un falso formaggio fatto con latte materno per «spingere la sottomissione della donna alle estreme conseguenze»

Stop al Baby Gaga
È durata meno di una settimana la proposta "alternativa" di The Icecreamists, gelateria di Londra che ha lanciato Baby Gaga, il primo gelato fatto con latte umano. Chi si presentava in gelateria - prima che il Westminster City Council vietasse il commercio di Baby Gaga - poteva farsi servire da una cameriera appositamente mascherata: dopo aver versato il latte vi aggiungeva azoto liquido, vaniglia del Madagascar e un po' di scorza di limone, mescolando il tutto con una frusta e creando il gelato. La materia prima - il latte materno - è stata inizialmente fornita da una trentacinquenne di Leeds, Victoria Hiley, la quale ha "prodotto" le 30 once fluide (circa 850 millilitri) che sono servite alle prime 50 porzioni di gelato, vendute a 14 sterline l'una (circa 16,5 euro) tutte nella prima giornata. Altre 13 donne si sono in seguito offerte volontarie per fornire il proprio latte, ricevendo in cambio 15 sterline (17,7 euro) ogni 10 once (circa 184 millilitri) prodotte. The Icecreamists potrà d'ora in avanti vendere solo gelato "normale": il blocco delle vendite di Baby Gaga è stato deciso per ragioni igieniche."Vendere cibo creato a partire dai fluidi corporei di un'altra persona" - ha spiegato Brian Connell, membro del Westminster City Council - "può favorire la trasmissione di virus e, in questo caso, potenzialmente di quello dell'epatite". Non è detto tuttavia che il gelato di latte materno non torni: se i test delle autorità proveranno che è innocuo, The Icecreamists potrà tornare a venderlo poiché, come dice il fondatore: "Non c'è nessuna legge che vieti di vendere gelato a base di latte umano".

Nessun commento:

Posta un commento

Si invitano i lettori ad inviare il loro indirizzo email o di amici interessati per ricevere le NEWS AIM Madagascar: news@aim.mg
Lasciare un commento anche anonimo ci aiuta a migliorare il nostro blog.
Grazie