domenica 27 febbraio 2011

Il Presidente lombardo Formigoni: l’EXPO promuoverà il territorio

 Venti milioni di visitatori da 130 Paesi. Questi i numeri previsti per l'Expo 2015 che, dal 1° maggio al 31 ottobre 2015, proietterà Milano e la Lombardia al centro del panorama internazionale. È quanto emerso durante il convegno "Expo incontra Milano" svoltosi ieri al Teatro Dal Verme. All'appuntamento, oltre al presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, sono intervenuti anche il sindaco di Milano e commissario per l'Expo, Letizia Moratti, il presidente della provincia di Milano, Guido Podestà, l'Amministratore delegato di Expo, Giuseppe Sala, il direttore scientifico Istituto Europeo di Oncologia, Umberto Veronesi e il Presidente dell'Università Luigi Bocconi, Mauro Monti. "L'Expo è stata una grande vittoria della città di Milano, della Lombardia e di tutta l'Italia", ha detto Roberto Formigoni, "e costituisce un grande sogno e una grande speranza per il futuro. Per questo la responsabilità e la sfida in capo a tutti i soggetti chiamati a costruire l'Expo sarà quella di costruire un evento unico, che possa essere intelligente, divertente e partecipato, per mostrare al mondo il volto più bello ed attrattivo del nostro territorio". Il tema dell'Expo 2015 sarà "Nutrire il pianeta, Energia per la vita". E sull'argomento il presidente Formigoni ha sottolineato l'importanza del rapporto fra l'uomo e la natura, un tema trasversale che dovrà affrontare, in un'ottica globale, diverse tematiche tra le quali: qualità e sicurezza dell'alimentazione, prevenzione e cura delle nuove e grandi malattie, sviluppo sostenibile e politiche energetiche e ambientali. "In questi anni abbiamo già cominciato ad affrontare queste sfide decisive", ha ricordato Formigoni. "Quello a cui stiamo lavorando è un insieme di azioni ed interventi per cambiare il volto del nostro territorio e per migliorarne la funzionalità e l'attrattività". Il presidente della Regione si è poi soffermato sulle principali tematiche dell'Expo: agricoltura, sanità, ricerca e innovazione,ambiente, infrastrutture e territorio.

Agricoltura. La Lombardia è la prima regione agricola italiana ed è una terra ricca di eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche conosciute in tutto il mondo. "Occorre lavorare insieme per la difesa e la promozione della qualità e dell'eccellenza dei prodotti del made in Italy e del made in Lombardy", ha precisato Formigoni. La ricerca e la tutela della qualità si devono infatti sposare pienamente con l'innovazione tecnologica e la sicurezza alimentare, senza dimenticare l'educazione ad una corretta alimentazione.
Sanità. Formigoni ha ricordato l'eccellenza del sistema sanitario lombardo. "L'assistenza e la cura del malato sempre più al centro,l'investimento nella ricerca biomedica, la costante attenzione alla prevenzione sono gli elementi fondanti di questo sistema e gli obiettivi su cui continuare a lavorare", ha sottolineato. "Il sistema sanitario lombardo è pronto a fare la sua parte e a dare il suo contributo in un'ottica di network e di partnership con le migliori eccellenze di tutto il mondo".
Ricerca e innovazione. Un altro tema su cui investire è quello della ricerca e dell'innovazione. "In questi anni", ha detto Formigoni, "abbiamo investito sul capitale umano, sui parchi e sui laboratori universitari, sulle sinergie tra ricerca e industria e sull'internazionalizzazione. Dobbiamo continuare a lavorare insieme per costruire una piattaforma comune e per alimentare lo scambio di conoscenze e di know how, specie in quei settori prioritari che offrono maggiori opportunità come biotecnologie, ICT, aerospazio, ma soprattutto nei settori della green economy, vera frontiera dello sviluppo".
Ambiente e green economy. Una delle sfide principali riguarda l'ambiente e la green economy. "Risultati di valore", ha commentato il presidente Formigoni, "sono stati ottenuti grazie ad importanti investimenti nella lotta all'inquinamento nel Piano per una Lombardia Sostenibile, negli interventi per valorizzazione della Rete Ecologica Regionale e nel sistema dei parchi lombardi oltre che nella riqualificazione e valorizzazione del sistema delle acque".
Infrastrutture. Expo ha bisogno anche di grandi infrastrutture e quelle fortemente volute da Regione Lombardia saranno realizzate nei tempi previsti. Il "Tavolo Lombardia", un organismo composto da tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nell'organizzazione di Expo, è stato concepito proprio con la funzione di regia. E "con soddisfazione" il presidente della Regione Lombardia ha riferito che "il complesso delle opere infrastrutturali procede correttamente e nei tempi stabiliti, e questo rende merito del grande lavoro e allo sforzo operato per garantire un monitoraggio costante".
Attrattività. L'attrattività del territorio passa anche attraverso una più qualificata  offerta turistica e a migliori soluzioni di ospitalità e accoglienza. "L'obiettivo che vogliamo raggiungere", ha concluso Formigoni, "è quello di promuovere i siti artistici e culturali, valorizzare il sistema della cultura, dello spettacolo, della musica, dello sport anche in vista dell'organizzazione dei grandi eventi che si svolgeranno durante i sei mesi della manifestazione". (aise)

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