venerdì 18 febbraio 2011

In Giappone il gatto è un lusso. E nascono i cat cafè


Toglietevi le scarpe e lavatevi le mani: state entrando in un Neko Café, un locale dove non ci si reca solo per prendere un thè, ma per coccolare i gatti che lo abitano. Il pioniere è stato un bar di Taipei, ma poi la tendenza è dilagata in Giappone, dove ad oggi si contano oltre 100 Cat Café, 39 solo a Tokyo.
A causa di regolamenti condominiali restrittivi, sono pochi gli abitanti del Sol levante che possono concedersi il lusso di un micio in casa; ecco perché in tutte le più grandi città sono stati aperti locali dove rilassarsi ammirando una dozzina di felini. Ma attenzione, i gatti non sono a disposizione dei clienti: se dormono non si possono svegliare e gli avventori possono coccolarli solo se gli esemplari si dimostrano disponibili. I più famosi Neko Café sono i Calico Cat Café arredati come grandi salotti, con tavolini, sofà e cuscini e il Nekorobi di Ikebukuro (Tokyo) dove oltre ai gatti ci sono internet wifi e i videogiochi. Per un'ora in compagnia dei mici si spendono in media dai 7 ai 10 euro (croccantini e latte esclusi), nei week end è necessaria la prenotazione e le foto sono permesse, ma è vietato l'uso del flash. Scopriamo insieme gli altri Cat Café (lara gusatto)

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