venerdì 18 febbraio 2011

Un anno per decretare “Le Ricette d’Italia”

In occasione del 150° anniversario dell'Unità nazionale, Academia Barillae La Cucina Italiana promuovono l’elezione dei 10 piatti più rappresentativi della nostra cucina
Dalla collaborazione tra Academia Barilla, il centro internazionale Barilla per la tutela e la promozione della cultura gastronomica italiana nel mondo, e La Cucina Italiana, la storica rivista dell’Italia a tavola,prende vita “Le Ricette d’Italia”, una grande operazione culturale per individuare le dieci ricette più rappresentative della tradizione culinaria italiana nel 150° anno dell’Unità Nazionale.
L’iniziativa vivrà sulla stessa testata e sul sito internet dedicato -www.lericetteditalia.it - dove saranno proprio gli Italiani a decidere quali piatti candidare e votare nel corso del 2011.

Amata nel mondo per il gusto, la qualità, la disponibilità degli ingredienti e le molteplici possibilità di preparazione, la cucina italiana si distingue come una cultura gastronomica unica, alimentata dalle tradizioni di ogni regione e territorio: un patrimonio che, nella sua ricchezza, riflette l’estrema varietà di influssi culturali, condizioni geografiche e climatiche che, dalle Alpi alle isole, rendono l’Italia uno dei Paesi più affascinanti nel mondo. In questo articolato mosaico di specialità e prodotti tipici, tuttavia, è complesso riuscire a identificare i veri “protagonisti dell’Italia in tavola”.
Quali sono i principali piatti della vera cucina nazionale? Quali le ricette che da Nord a Sud mettono d’accordo i buongustai italiani? Dalla pizza allo spaghetto al pomodoro, dalla pasta ripiena all’arrosto, la disquisizione sul tema potrebbe farsi ardua e interminabile.

Partendo da questa consapevolezza, nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, Academia Barilla e La Cucina Italiana pongono il quesito agli Italiani. Mentre la testata pubblicherà ogni mese approfondimenti sulle principali specialità nazionali, con contenuti e documenti tratti dalla Biblioteca Gastronomica di Academia Barilla, sul sito internet i visitatori potranno candidare le loro ricette preferite, votare quelle indicate dagli altri, e decidere la rosa delle finaliste. Tra i principali criteri da seguire, l’indubbia “italianità” degli ingredienti utilizzati.
Alla fine dell’anno, si arriverà alla proclamazione delle “magnifiche 10”,ovvero le ricette del cuore degli Italiani, quelle che rappresentano maggiormente la nostra tradizione gastronomica. (ItalPlanet News)
Chi sono i promotori
I due promotori della grande iniziativa Le Ricette d’Italia sono Academia Barilla e La Cucina Italiana. Due partner importanti: da una parte, un centro per la promozione delle eccellenze gastronomiche italiane; dall’altra, la storica e autorevole rivista che racconta, da più di ottant’anni, l’Italia del gusto.

Academia Barilla, nata nel 2004 per volontà dei fratelli Guido, Luca e Paolo Barilla, è il primo centro internazionale per la tutela dei prodotti alimentari italiani. Academia Barilla promuove la conoscenza della cucina italiana nel nostro Paese e nel mondo e diffonde la cultura della dieta mediterranea e di un’alimentazione ecosostenibile, ideali per le persone e per l’ambiente. Nella sede di Parma, situata nell’area del vecchio pastificio, Academia Barilla propone iniziative, corsi di cucina e Gourmet Tours, attività che coinvolgono ogni anno tra i 5 e i 6.000 partecipanti. La sede ospita anche la Biblioteca Gastronomica Internazionale, con più di 10.000 volumi, la più importante collezione al mondo di documentazione sulla cucina italiana.
La Cucina Italiana racconta, dal 1929, l’evoluzione della gastronomia, del costume e delle abitudini del nostro Paese a tavola. Nata con il sottotitolo “Giornale di gastronomia per le famiglie e per i buongustai”, per “non disperdere il patrimonio prezioso” della tradizione regionale, La Cucina Italiana ha accompagnato i gourmet e gli appassionati, i professionisti e i dilettanti dal secolo scorso al terzo millennio. Dal formato tabloid di un tempo alle moderne piattaforme digitali, fino alle edizioni straniere, nel tempo non è cambiato l’impegno a diffondere, anche fuori dai confini nazionali, la cultura del mangiare bene. Che, secondo noi, è sinonimo di mangiare italiano.
Ricette in gioco: ecco le regole!
Dalla bruschetta al tiramisù, potrai decidere di candidare la tua ricetta preferita, purché questa corrisponda ad alcuni requisiti fondamentali. Il primo, e più importante, sarà naturalmente l’indubbia “italianità”, dagli ingredienti all’origine del piatto, secondo i criteri in base ai quali il nostro Comitato scientifico vaglierà le ricette.
Infatti, per entrare in gara, un piatto deve rispondere a precisi criteri.
Il primo requisito è che la ricetta sia di sicura origine italiana. Pur non dimenticando che, storicamente, il nostro paese è stato crocevia di tante culture diverse, anche gastronomiche, alcune di queste sono diventate talmente “nostre” da aver perso la connotazione straniera. Per fare un esempio, prima della scoperta dell’America a Napoli certo non si cucinava la “pummarola”, né a Bergamo la polenta, ma oggi pomodori e farina di mais sono ingredienti italianissimi. Mentre una ricetta tipica e localmente molto diffusa come il cus cus alla trapanese resta un piatto di evidente origine araba che, quindi, non potrebbe rientrare nelle candidature.


Il secondo requisito è la presenza di almeno un ingrediente tipico: dalla pasta all’olio extravergine d’oliva, dalla mozzarella al parmigiano, la ricchezza di prodotti della nostra tradizione è alla base della sana cucina mediterranea, che dovrebbe ispirare la candidatura dei piatti.
A proposito di esecuzione, un altro importante criterio è che il piatto del cuore sia alla portata di tutti: questo significa ricette della buona tradizione casalinga, quelle che facevano le nostre nonne e le nostre mamme, ma anche quelle in cui tutti noi ci cimentiamo quando vogliamo cucinare qualcosa di buono.
Soprattutto, vogliamo che i piatti segnalati abbiano una storia da raccontare. Per questo, ci affideremo anche a storici della gastronomia, che ci aiuteranno ad approfondire le vicende (a volte anche molto curiose, come racconteremo!) legate alla nascita o alla notorietà di un piatto. Senza dimenticare che la community del sito ospiterà le tue storie, e quelle di tutti gli altri partecipanti.

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