venerdì 18 febbraio 2011
Le dieci foreste a rischio estinzione
di Luigi Bignami
Organizzazione ambientalista stila lista delle aree boschive quasi scomparse. Dal Sud-est Asiatico all'Africa, dal Borneo al Brasile, ecco i "polmoni" che potremmo non vedere più a breve
Dalle Filippine alla Nuova Caledonia, dalla California al Madagascar le foreste del nostro pianeta sono ancora troppo maltrattate e rischiano di perdere completamente i loro habitat naturali. E all'inizio dei questo "Anno delle Foreste", voluto dall'ONU, l'organizzazione Conservation International ha stilato quelle che sono le 10 maggiori foreste per le quali è più necessario che per altre intervenire al più presto per non vedere la loro scomparsa totale. In queste oasi verdi è armai andato perduto circa il 90% dell loro originale habitat e molte delle migliaia di piante endemiche sono a rischio totale di estinzione, se non già da considerarsi estinte.
"Le foreste stanno scomparendo ad un tasso altissimo in seguito ai problemi noti a tutti, la ricerca di nuovi spazi per l'agricoltura e l'allevamento, l'esplorazione mineraria o nuovi spazi per lo sviluppo urbano, contro i quali si fa ancora troppo poco", ha detto Olivier Langrand, responsabile della Conservation International.
Le 10 foreste più a rischio sono:
1) Indo-Burma (Estremo Oriente). Si tratta di foreste di estrema importanza per la sopravvivenza della gente locale ed è un'area ricchissima di uccelli, tartarughe e pesci, tra i quali vi sono le specie più grandi al mondo. Nell'area la coltivazione di riso ha preso grandi spazi di verde e i fiumi all'interno della foresta sono stati fortemente alterati dalle dighe costruite per produrre elettricità. Oggi rimane solo il 5% della foresta originale.
2) Nuova Caledonia. Si tratta di un gruppo di isole poste nell'Oceano Pacifico a circa 1200 km dall'Australia. Le miniere di Nichel stanno mettendo in pericolo una foresta che vede almeno 5 specie di alberi endemiche. Sono numerose le specie di uccelli a rischio tra cui quella del Kogu, un uccello caratterizzato di una tipica cresta. Oggi solo il5% della foresta primaria è ancora conservata come in origine.
3) Sundaland (Sudest dell'Asia orientale). Composta da circa 17.000 isole (tra cui Borneo e Sumatra), l'area ha visto soccombere le sue spettacolari foreste sotto una crescita improvvisa e con pochi paragoni dell'industria del legno. A ciò ha fatto seguito anche un commercio spesso illegale di tigri, tartarughe e scimmie per produrre medicine alternative in altri Paesi. Così la popolazione degli oranghi, tipici di queste isole, è in forte declino e così è la situazione di due importanti specie di rinoceronti. Molta legna che qui viene prodotta raggiunge i mercati dei Paesi occidentali, Europa compresa
4) Filippine. Le sue foreste originarie sono state quasi completamente distrutte, tant'è che un tempo considerate quasi uniche per la ricchezza di vita, oggi di quel mondo non ne rimane che circa il 7%. E' il legno della foresta a far gola, ma recentemente essa viene anche ripulita per dare spazio a nuove aree agricole e per costruire insediamenti umani sempre più in crescita.
5) Foreste Atlantiche. Dal Brasile al Paraguay, dall'Argentina all'Uruguay la foresta atlantica del sud America vede oltre 20.000 specie note, delle quali oltre il 40% sono endemiche. Ma ora delle originali foreste non rimane che il 10%. Tutto iniziò con le piantagioni per la canna da zucchero a cui seguirono quelle del caffè, poi fu la volta della richiesta del legno, di nuovi spazi per altri prodotti agricoli e non ultimo la richiesta di terre per l'allevamento e l'esplorazione mineraria, sta di fatto che le foreste amazzoniche sono state tra le più maltrattate al mondo. Anche se negli ultimi anni la loro distruzione è rallentata, esse rimangono comunque gravemente in pericolo.
Le altre 5 aree di foreste al mondo considerate in pericolo sono:
6) Mountagne della Cina Sud-occidentale, rimane intatto solo l'8% della foresta originaria
7) California Floristic Province, Usa e Messico, compresa l'area delle sequoie giganti, in California, resta il 10%;
8) Coastal Forests of Eastern Africa, l'area che annovera anche Zanzibar, 10%
9) Madagascar e isole dell'Oceano Indiano, solo il 10% per le foreste che sono tra l'altro l'habitat dei lemuri.
10) Area montana dell'Est Africa, solo l' 11%
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Si invitano i lettori ad inviare il loro indirizzo email o di amici interessati per ricevere le NEWS AIM Madagascar: news@aim.mg
Lasciare un commento anche anonimo ci aiuta a migliorare il nostro blog.
Grazie