mercoledì 28 settembre 2011

9 ottobre 2011: arriva il Censimento!

Gli italiani sono pronti a mettersi in posa per farsi “fotografare”. Una gigantesca istantanea sarà scattata domenica 9 ottobre 2011 allo scoccare della mezzanotte, in occasione del Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni del nostro Paese. Il quindicesimo dall’anno dell’Unità d’Italia. “Un paese in crescita” potrà essere il titolo, qualora ce ne fosse bisogno, dell’indagine che illustrerà la situazione demografica italiana. Dati importanti che saranno presi in considerazione nel prossimo decennio, a partire dalla ripartizione dei seggi in Parlamento (come previsto dalla Costituzione).

Seppure i dati saranno pubblicati solo nel 2012, l’Istat (Istituto Nazionale di Statistica) conterà chi abitualmente dimora lungo la Penisola. Si tratta del Censimento numero 15 che, come sempre, si svolge nell’anno che termina con il numero 1. Il costo previsto si aggira sui 600 milioni di euro, stanziati dalla Finanziaria, una cifra importante ma non eccessivamente dispendiosa, come evidenzia Enrico Giovannini, presidente Istat: “Se si considera il costo pro capite, il censimento in Italia è uno dei più economici d’Europa”. La spesa impiegata per il primo censimento fu di 300mila lire, un “credito straordinario” utilizzato per registri e schede varie.

A distanza di un secolo e mezzo dall’Unità d’Italia si nota come le province sono quasi raddoppiate (59 contro le attuali 107) e la popolazione triplicata. Se nel 1861 risiedevano in Italia poco più di 22 milioni di persone, gli ultimi dati del 2011 parlano del superamento di 60 milioni di abitanti, che rappresentano quasi l’1% della popolazione mondiale (che taglierà il traguardo dei 7 miliardi di individui proprio ad ottobre). Come ogni censimento, infine, si affianca alla popolazione la conta di abitazioni ed edifici (nel 1861 si parlava di “casali”, “centri” e “case sparse”).

Quello del 2011 sarà un censimento rivoluzionario. Sono stati dimezzati i rilevatori rispetto al 2001 (quando la popolazione era di 57 milioni) e per la prima volta il questionario sarà inviato via posta, anche se la grande novità sarà quella di poterlo compilare online. Non bisogna dimenticare, però, i tanti anziani residenti nel nostro Paese, che non dispongono di un computer e hanno bisogno di aiuto per la compilazione del questionario. Dalla rilevazione saranno numerose le caratteristiche degli italiani che verranno fornite, tra cui quello sulle famiglie delle coppie non coniugate di persone dello stesso sesso, oltre, ovviamente, al discorso degli stranieri, che vivono nel nostro Paese. Immigrati iscritti all’anagrafe o quelli che non si sono mai registrati pur avendone diritto, o ancora chi ha fatto domanda di permesso di soggiorno, poiché non tutti si cancellano dall’anagrafe quando cambiano comune di residenza.

Non un album fotografico da sfogliare, dunque, ma una foto piena di dettagli. Pur trattandosi di un avvenimento importante, il censimento (almeno nel metodo tradizionale) sembra avere le ore contate nel nostro Paese. Solo un anno fa ancora non si era ancora certi se sarebbe stato ancora svolto. In Scandinavia ad esempio si incrociano fonti diverse per un archivio sempre aggiornato, mentre in Usa e Canada si usano due versioni di questionario, una breve e una lunga con una rilevazione a campione. Nel frattempo prepariamoci al meglio per questo avvenimento. Buon censimento a tutti.
   (L'Ottimista / ItalPlanet News)

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