Da ieri, 12 settembre, le famiglie che abitano in Italia hanno cominciato a ricevere nelle cassette postali i questionari del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2011, che si svolge nell’anno in cui si celebra il 150° anniversario dell’Unita d’Italia.Ha preso così avvio la rilevazione che l’Istat effettua ogni 10 anni per conteggiare la popolazione e conoscere le sue caratteristiche, nonché per aggiornare e revisionare le anagrafi comunali, così da determinare la popolazione legale necessaria a fini giuridici generali ed elettorali. Inoltre, il Censimento raccoglie informazioni sulla quantità e le caratteristiche strutturali delle abitazioni e degli edifici. Un’operazione che il 9 ottobre, data di riferimento del Censimento 2011, scatterà una fotografia a oltre 25 milioni di famiglie, quasi 61 milioni di cittadini, italiani e stranieri, residenti in 8.092 Comuni italiani.
Tra le principali innovazioni del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni c’è l’invio per posta del questionario che, fino all’edizione precedente, veniva consegnato dai rilevatori comunali direttamente casa per casa.
Grazie all’impiego delle Liste anagrafiche comunali, ciascun intestatario del foglio di famiglia riceverà all’indirizzo di residenza – risultante in anagrafe alla data del 31 dicembre 2010 – un plico contenente il questionario, la guida per la sua compilazione e tutte le informazioni su come restituirlo. Altra importante novità del Censimento è la possibilità offerta alle famiglie di compilare e restituire il questionario via Internet collegandosi al sito censimentopopolazione.istat.it e inserendo la propria password di accesso (stampata sul questionario). La restituzione via web del modello servirà a snellire e semplificare le operazioni di compilazione e ridurre i tempi di rilascio dei risultati. Qualora la famiglia preferisca compilare il questionario cartaceo, potrà restituirlo agli uffici postali o ai Centri di raccolta allestiti dai Comuni.
Per la prima volta, inoltre, una legge europea rende obbligatorio il Censimento in tutti i Paesi dell’Unione, fissando regole comuni relative all’anno di riferimento, al campo di osservazione, alle definizioni, alle classificazioni e alle variabili da rilevare. L’obiettivo è quello di garantire una migliore comparabilità dei risultati.
Rispetto al Censimento 2001, sono state inserite alcune domande nuove che riservano particolare attenzione all’ambiente: nel questionario 2011, infatti, si trovano quesiti sul tipo di combustibile o di energia usati per il sistema di riscaldamento delle abitazioni e sull’eventuale presenza di impianti a energia rinnovabile o di aria condizionata. Un’attenzione particolare è stata posta anche alla tecnologia, con una domanda sulla disponibilità di cellulari e connessione a Internet. Sono, inoltre, presenti quesiti sulle difficoltà incontrate - per problemi di salute - nello svolgere alcune attività della vita quotidiana (presenti soltanto nel questionario in forma completa).
La diffusione dei primi risultati avverrà soltanto il 31 marzo 2012: a un mese dalla fine delle operazioni sul territorio, l’Istat diffonderà i primi risultati provvisori per Provincia e Comune, mentre la popolazione legale sarà disponibile entro il 31 dicembre 2012.
"Dai risposte al tuo futuro è uno degli slogan di questa campagna – spiega il Presidente dell’Istat Enrico Giovannini – perché la partecipazione al Censimento non è solo un contributo civico alla conoscenza del nostro Paese, ma una condizione necessaria per cogliere esattamente le caratteristiche della nostra società e del territorio in cui viviamo, al fine di assumere le decisioni più opportune per costruire un futuro migliore per tutti". (aise)
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