Comunicato redatto dall’Ufficio Stampa
dell’Istituto Europeo di Oncologia
REPUBBLICA DI MADAGASCAR
Il 15 maggio 2010 Umberto Veronesi,
insieme a Mario Sideri, direttore della Ginecologia Preventiva IEO, e Carlo
Pampari, Direttore delle Relazioni Internazionali IEO, hanno partecipato ad
Antananarivo alla Conferenza di validazione del Progetto Nazionale di lotta
contro i tumori femminili, indetta dalla Repubblica del Madagascar, Vice
Primatura incaricata della Salute Pubblica, e la Fondazione Akbaraly
(principale sponsor del progetto, e una Fondazione di diritto privato guidata
da Cinzia Catalfamo Akbaraly). Il Progetto Nazionale di lotta contro i tumori
femminili è stato sviluppato dal Ministero insieme ai tecnici della Fondazione,
l’Organizzazione Mondiale della Sanità, delegazione Madagascar, dall’Università
di Antananarivo e dagli oncologi malgasci. IEO ha contribuito a perfezionare il
modello di programma.
L’iniziativa si inquadra in un più ampio
Progetto Nazionale di lotta contro le Malattie Non Trasmissibili, finora
principale preoccupazione del paese (malaria, malattie infettive ecc.) e punta
ad avviare in tre aree del paese malgascio un programma di diagnosi precoce dei
tumori ginecologici, iniziando con il tumore del collo dell’utero per
proseguire con il tumore della mammella. Un secondo obiettivo è assicurare che
almeno il 60% dei casi di tumore riscontrati possa essere compiutamente preso
in carico dalle strutture ospedaliere malgasce e trattate con terapie adeguate.
Il Piano è quinquennale e si concluderà
entro il 2015 con un investimento stimato in oltre 21 milioni di US $.
Può’ rappresentare, a detta dell’OMS, il primo vero piano organico di lotta ai
tumori ginecologici che un paese dell’Africa sub sahariana abbia mai elaborato
e quindi esportabile a beneficio di altri stati africani in via di sviluppo. I
partner tecnici e finanziari individuati sono, oltre a IEO, l’OMS, il Gustave
Roussy di Parigi, la Banca Mondiale, l’AIEA, il FNUAP, Orange Madagascar e
alcune ONG soprattutto italiane.
Il Progetto prevede di agire
sostanzialmente su quattro direttrici:
1.
Formazione: attraverso il miglioramento e il completamento delle competenze del
personale locale sviluppando un intenso programmadi formazione e trasferimento
di know how, sia in Madagascar che all’estero;
2.
Prevenzione: attraverso una comunicazioneche incida sugli stili di vita e
sull’attenzione alla prevenzione secondaria;
3.
Organizzazione a Rete: con la creazione di un Centro di Riferimento nazionale
ad Antananarivo e l’organizzazione di tutta la catena assistenziale nelle
singole regioni e a livello nazionale;
4.
Teconologia: attraverso il miglioramentodelle tecnologie disponibili, dei
collegamenti a distanza sia per la refertazione che per la formazione, ecc.
Il ruolo IEO è
triplice:
- Contribuire
all’intero progetto attraverso la presenza di Umberto Veronesi nella struttura
di Coordinamento Nazionale del Progetto e la predisposizione dei protocolli di
collaborazionecon le Università malgasce e le Istituzioni Intenazionali;
- Partecipare alla
progettazione e realizzazione del Centro di Riferimento Nazionale di
Antananarivo;
- Mettere a
disposizione linee guida e protocolli diagnostici e di trattamento che
consentano presa in carico delle pazienti a ciscun livello di complessità e, su
quelle basi, partecipare alla formazione di tutte le figure professionali
coinvolte.
I prossimi passi
prevedono: tra giugno e luglio l’elaborazione delle linee strategiche del
Centro Nazionale di Riferimento di Antananarivo e la messa a punto di un
programma di training locale a Fianarantsoa (uno dei 3 centri, collocato nella
zona sud del paese) per la Ginecologia Preventiva (HPV test e colposcopia); tra
agosto e settembre l’avvio del training in ginecologia e del nuovo laboratorio
di biologia molecolare a Fianarantsoa.
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