mercoledì 14 settembre 2011

La Divisione Biomedica del BITeB ha l’obiettivo di colmare questo divario tecnologico, coniugando solidarietà e cultura del recupero delle risorse.

Anche il Madagascar usufruisce del lavoro del BITeB
Sono in viaggio verso il Madagascar le attrezzature donate all’Associazione Akbaraly: oltre 30 beni, tra cui ventilatori polmonari, pompe di infusione, strumenti chirurgici, lettini da parto, tavoli operatori. Tutte destinate al Centre Hospitalier Bardelli di Majunga, sulla costa occidentale del Paese, di fronte al Mozambico, gestito dalla locale Fondazione


Nei Paesi industrializzati le apparecchiature sanitarie vengono dismesse mediamente dopo 3 anni perchè superate dal progresso tecnologico, sebbene ancora perfettamente funzionanti. Contemporaneamente, nel Terzo Mondo migliaia di persone rischiano la morte o l’invalidità per mancanza di attrezzature mediche di base, come i mammografi o le incubatrici. A volte invece le macchine ci sono, ma restano ferme per mancanza di pezzi di ricambio, o perché non ci sono tecnici in grado di farle funzionare.
La Divisione Biomedica del BITeB ha l’obiettivo di colmare questo divario tecnologico, coniugando solidarietà e cultura del recupero delle risorse.
Si è costituita ufficialmente nel 2006, ma solo per formalizzare un’attività già in corso da tempo: la ricerca di apparecchiature sanitarie dismesse da ospedali italiani, ma ancora funzionanti, per donarle agli ospedali dei Paesi più poveri, con un valore aggiunto importantissimo: l’assistenza tecnica a 360 gradi, che permette agli operatori locali di utilizzare le apparecchiature in autonomia e mantenerle in efficienza nel tempo.
Sono infatti numerose le difficoltà che si incontrano nel trasferimento di tecnologia, dovute principalmente alla scarsa preparazione tecnica degli operatori, alle problematiche di trasporto e sdoganamento dei beni e alla capacità di manutenzione delle apparecchiature.
Grazie alla collaborazione continua con aziende produttrici, ingegneri biomedici volontari, ingegneria clinica e fisica sanitaria degli ospedali e attraverso le proprie competenze interne, il BITeB assicura la funzionalità e la sicurezza delle apparecchiature dismesse, trova parti di ricambio e prodotti consumabili, forma il personale tecnico locale.
La nostra opera non è isolata, ma si svolge insieme a una serie di enti e associazioni che lavorano a stretto contatto con le strutture bisognose dei Paesi interessati alle donazioni. In questo modo riusciamo a garantire il monitoraggio nel tempo della funzionalità e dell’efficace utilizzo delle apparecchiature.

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