• Rotoballe: dopo la preparazione del terreno, la semina ed il taglio tramite apposite attrezzature meccaniche, si procede alla raccolta in rotaballe ed al loro trasporto verso l'impianto di prima lavorazione, situato preferibilmente entro un raggio di 40-50 km, per esigenze dello stesso trasporto; solitamente l'impianto, per poter funzionare a pieno regime, necessita di almeno 1000 ettari di coltivazione ed una quindicina di operai specializzati.
• All'impianto: è progettato sulla base delle tecnologie per il lino, modificate fino alla definizione di lame e meccanismi atti a far fronte alla straordinaria resistenza della fibra di canapa; il materiale delle balle viene analizzato (qualità, peso, umidità, impurità, stato di macerazione) ed immagazzinato.
• Macchina d'apertura: rimossi manualmente i cerchi di confezionamento delle balle, un apposito nastro le trasporta alla suddetta macchina, che provvede a rifornire le unità gramolatrici di quantità prestabilite di materiale.
• Unità gramolatrici: gli steli vengono privati delle parti corticali e legnose senza essere strappati; queste ultime vengono raccolte su di un secondo nastro, diretto ad un altro settore di lavorazione.
• Pulitore: lo stadio successivo prevede la pulizia profonda delle fibre e l'aspirazione delle polveri residue, anch'esse utilizzabili con altri impianti.
• Apertura: Si passa quindi ad una sequenza variabile di apritori delle fibre e dosatori, lungo la quale, a seconda delle esigenze industriali di impiego, si può sospendere il ciclo ad un determinato stadio o proseguire oltre.
• Uscita: le fibre vengono pressate e confezionate in balle, in attesa dei trasporto. Le eventuali macerazioni avvengono sempre automaticamente, preferibilmente per via enzimatica, per abbreviare i tempi. Tuttavia, finora, la macerazione in acqua dà ancora luogo a fibre qualitativamente migliori.
Utilizzazioni e prodotti dal kenaf
1.0 Paste, carte e cartoni (da processo per via umida).
1.1 Carta da giornale standard contenente dal 90% al 100% di pasta chemi-termo-meccanica.
1.2 Carta da giornale standard da mescole di pasta KCTMP e pasta deinchiostrata da carta da macero.
1.3 Carta da giornale da mescole di pasta termomeccanica di kenaf (KTMP) e paste da legno da pino australe (Southern Pine).
1.4 Carta da scrivere e da stampa super calandrata da impasti contenenti pasta KTMP.
1.5 Carta da scrivere e da stampa di differenti tipi contenenti KTMP.
1.6 Carta patinata sottile da mescole contenenti KTMP.
1.7 Carta velina di differenti tipi contenete pasta KTMP.
1.8 Paste al solfato (Kraft) dall'intero stelo e da fibra separata di kenaf.
1.9 Paste chimiche da stelo intero o da fibre separate di kenaf ottenute con processi diversi da quello Kraft.
1.10 Cartoncino (Linerboard) per rivestimento di cartone ondulato da paste di kenaf (da processi meccanici o chimici utilizzanti sia lo stelo intero, sia fibre separate di kenaf).
1.11 Rivestimenti per tetti in carton feltro.
1.12 Pannelli truciolari da steli interi o da fibre separate.
1.13 Cellulosa per usi chimici.
1.14 Carta artistica a mano da stelo intero o solo da fibre separate di kenaf.
2.0 Pannelli (processi a secco utilizzanti materassi dí fibra stampabile).
2.1 Materassi di fibra stampabile per impieghi industriali da tiglio di kenaf.
2.2 Fibre naturali stampate per pannelli interni di auto e di aerei.
2.3 Prodotti rigidi stampati: scatole, vassoi, bidoni, pallets, etc. per l'imballaggio, lo stivaggio e la spedizione di prodotti industriali.
2.4 Cartoni pressati ed altri materiali per l'impiego nell'industria dei mobili o nell'edilizia.
2.5 Pannelli isolanti compressi.
2.6 Pannelli murali decorativi.
2.7 Rivestimenti in fibra compressa per porte ed altre applicazioni ornamentali (architettoniche)
3.0 Utilizzazioni tradizionali in corderia
3.1 Materiale d'imbottitura a sostituzione delle fibre d'importazione juta e kenaf dall'Asia).
3.2 Spago, funi e corde a sostituzione dei cordami d'importazione.
3.3 Materiale per materassi e mobili.
3.4 Materassi di tiglio impregnati con sementi da prato ed agenti assorbenti per la realizzazione di "prati istantanei".
3.5 Materassi di tiglio in combinazione con prodotti pacciamanti a spruzzo per il controllo dell'erosione dei terreni.
4.0 Impieghi di massa come agente assorbente.
4.1 Lettiere per animali.
4.2 Prodotti per orto-floricoltura.
4.3 Rinettamento di perdite liquide da impianti in aree industriali.
4.4 Pulimento di pavimentazioni industriali.
4.5 Additívo per i fanghi di perforazione dei pozzi petroliferi.
4.6 Prodotti filtranti.
4.7 Compost da spazzature.
5.0 Materiale da imballaggio.
5.1 Inerte di riempimento, naturale e biodegradabile, a sostituzione del polistirolo espanso.
5.2 Confezionamento di regali e di prodotti di artigianato.
6.0 Carburanti naturali.
6.1 Biomassa da ardere in differenti forme (polvere, kenapulo e scarti in genere).
6.2 Produzione di alcol etilico ed altri prodotti chimici con tecnologie di conversione ligno-cellulosica.
6.3 Produzione di alcol etilico da lettiere animali con tecnologie di conversione ligno-cellulosica.
7.0 Prodotti cellulosici.
7.1 Filtri naturali di kenapulo e tiglio.
7.2 Polveri di kenaf (nel campo specifico di applicazione delle polveri di legno).
8.0 Foraggi per il bestiame e mangime.
8.1 Pianta verde come foraggio
8.2 Sottoprodotti del processo di conversione ligno-cellulosica delle lettiere animali per la produzione di alcol.
8.3 Biomassa per produzione mangimi per inoculo di funghi lignoiítici.
8.4 Sottoprodotto di biomassa inoculata (substrato esausto) per la produzione di funghi eduli.
9.0 L'utilizzazione del seme.
9.1 Produzione di sementi selezionate per i coltivatori di kenaf.
9.2 Produzione di olio e pannelli di estrazione.
9.3 Granaglie per l'alimentazione degli uccelli (semi di kenaf a scarsa germinabilità).
10.0 L'utilizzazione della biomassa.
10.1 Biomassa per la produzione di funghi eduli.
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