mercoledì 26 ottobre 2011

“Invia un sorriso in Africa”


 "Smile Train" è un’organizzazione costituita da medici volontari che realizza missioni chirurgiche nei Paesi più disagiati per operare bambini affetti da malformazioni del volto, quali labiopalatoschisi, esiti di ustioni e traumi bellici.
 Tali patologie sono particolarmente diffuse nei paesi più poveri ed i bambini che ne sono affetti, oltre ad avere il volto completamente deturpato e deformato, sono spesso esclusi dalla vita sociale della comunità. I medici di Smile Train si prendono cura di questi bambini e con un intervento chirurgico di soli 45 minuti sono in grado di restituire loro il sorriso e con esso la speranza di un nuovo avvenire.
L’intervento di Smile Train ha finora permesso di ritrovare la dignità di un volto normale e la speranza di una nuova vita a migliaia di bambini nel mondo.
Da oggi, 10 ottobre, sarà attiva la campagna di raccolta fondi di Smile Train "Invia un sorriso in Africa": fino al 31 ottobre prossimo sarà infatti possibile inviare sms solidali del valore di 1 € al 45595 da cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, Poste Mobile, Coop Voce e Tiscali; oppure donare 2 o 5 Euro chiamando da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, Tele Tu e Tiscali il 45595.
La campagna "invia un sorriso in Africa" permetterà all'associazione Smile Train Italia Onlus di intervenire in favore dei bambini dell'Africa affetti da malformazioni facciali e ustioni organizzando missioni mediche in paesi come il Gabon e il Benin, dove migliaia di bambini sono in attesa di un gesto di solidarietà per tornare a sorridere e a vivere una vita normale.
Alle missioni parteciperanno esclusivamente professionisti volontari: chirurghi plastici e maxillo-facciali, anestesisti, pediatri, infermieri e coordinatori logisti. Alle missioni si accompagneranno inoltre corsi di formazione organizzati dai nostri volontari in favore del personale medico e paramedico locale con l'obiettivo di renderlo, in un prossimo futuro, autonomo nella cura delle patologie malformative del volto.
Il progetto permetterà inoltre di operare in Italia i casi clinici più gravi individuati durante le missioni. (aise)

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