È libero e salvo l'equipaggio della motonave italiana "Montecristo",
sequestrata dai pirati al largo delle coste somale. Lo
rende noto un comunicato della Farnesina, che esprime "viva soddisfazione"
per la conclusione della vicenda, risolta da un blitz delle forze speciali
inglesi, concordato tra il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e il
collega britannico Liam Fox, al termine del quale i pirati si sono arresi. L’operazione
è scattata nell'ambito della missione Nato "Ocean Shield", sotto il
comando dell’ammiraglio italiano, Gualtiero Mattesi.
"Grazie
all'intervento congiunto di due unità della Marina Militare degli Stati Uniti e
del Regno Unito, - si legge nella nota del Mae - che hanno operato sotto la
direzione dell'Ammiraglio italiano Gualtiero Mattesi, in qualità di Comandante
della Task Force dell'Operazione NATO Ocean Shield che svolge attività di
contrasto alla pirateria nel bacino somalo, gli undici pirati che hanno
sequestrato la Motonave italiana Montecristo si sono arresi e sono stati tratti
in stato di detenzione". L’equipaggio
era riuscito a dirigere la nave nei pressi dell'International Traffic
Recognized Corridor. "Il
Ministero degli Affari Esteri, che, attraverso l'Unità di Crisi, sin dai primi
momenti ha seguito con massima attenzione la vicenda, in costante raccordo con
il Comando Operativo Interforze del Ministero della Difesa, e in continuo e
costruttivo contatto con la società armatrice - conclude la nota - esprime il
suo forte apprezzamento per l'efficace collaborazione fra tutti gli attori
istituzionali che ha consentito lo svolgimento della brillante operazione
odierna". L'attacco all'imbarcazione, a bordo della quale viaggiavano
in tutto 23 persone, di cui sette connazionali, 10 ucraini e sei indiani, è
avvenuto ieri mattina alle 6.45 ora italiana a circa 620 miglia ad est dalle
coste della Somalia. L'imbarcazione era partita da Liverpool il 20 settembre
scorso. Il 1° ottobre aveva attraversato il canale di Suez ed era diretta in
Vietnam. La Montecristo ha poi attraversato il golfo di Aden sotto la scorta di
una nave della marina giapponese ed è stata attaccata nel mezzo dell'Oceano
indiano. (aise)
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