mercoledì 26 ottobre 2011

Wwf, parte festival dell'ecoscienza Biodiversamente


 Biodiversamente, il festival dell'Ecoscienza ideato dal Wwf insieme all'Associazione Nazionale Musei Scientifici, e' stato presentato oggi al Museo Civico di Zoologia di Roma, insieme ai tre ricercatori italiani Franco Andreone (il record-man delle rane nel Madagascar), Alberto Zilli (l'uomo che legge le ali delle farfalle) e Fausto Barbagli (l'archivista della biodiversita'), che hanno raccontato la propria storia ai ragazzi delle scuole di Roma, per spiegare alle generazioni che hanno in mano il futuro del pianeta il fascino e l'importanza di studiare e proteggere la biodiversita'.
Tra loro, i ragazzi del liceo scientifico Mamiani che gestiscono personalmente, insieme ai professori, un museo scientifico interno alla scuola. E proprio per suggellare questo incontro tra scuola e ricerca, Wwf e Anms hanno lanciato l'iniziativa 'Ricercatore a scuola' che per tutto l'anno portera' nelle classi i grandi ricercatori italiani sulla biodiversita'. Sono centinaia le iniziative organizzate per Biodiversamente in musei scientifici, science center, orti botanici, parchi naturali e Oasi Wwf di tutta Italia, che il 22 e 23 ottobre apriranno gratuitamente i battenti per un fine settimana di incontri, mostre, tour tematici insieme agli esperti, laboratori didattici per grandi e piccoli, proiezioni, osservazioni al microscopio, viaggi virtuali nel tempo e nello spazio. E domenica 23 e' la volta delle Oasi Wwf, veri e propri centri di ricerca e musei a cielo aperto, dove la biodiversita' vive sicura. Info e programmi su www.wwf.it   Dopo aver coinvolto i cittadini nella raccolta fondi per sostenere due nuove borse di studio sulla biodiversita' italiana (tuttora in corso su www.wwf.it), l'Associazione lancia l'appello alle istituzioni perche' il sostegno alla ricerca scientifica sulla biodiversita' diventi una priorita' concreta e un'opportunita' di sviluppo per il nostro Paese.
Musei scientifici, acquari e orti botanici italiani conservano tesori insospettati ai piu' che 'mantengono in vita' la natura di milioni di anni fa, raccontano le storie di esploratori, scienziati e sovrani illuminati che hanno aiutato il diffondersi della conoscenza scientifica, ma offrono anche innovativi strumenti didattici e divulgativi, come le installazioni interattive degli science center o la web-tv www.sperimentarea.tv, promuovendo la natura presso migliaia di visitatori l'anno.
Musei, acquari, orti e Oasi Wwf sono anche il centro operativo di centinaia di ricerche scientifiche che, in Italia e in tutto il mondo, danno un contributo fondamentale alla conoscenza e alla tutela della biodiversita', tra spedizioni in aree inesplorate, nuove specie scoperte, monitoraggi e strategie di tutela, moderne tecniche di biologia molecolare e Dna barcoding per capire l'evoluzione che ha permesso alla vita di adattarsi ai cambiamenti del pianeta.
Ma il successo della ricerca sulla biodiversita' 'made in Italy' e' un vero miracolo della natura, data la mancanza di fondi che rende l'intero settore a rischio estinzione, nonostante promesse anche recenti.
La Strategia Nazionale per la Biodiversita', approvata nel 2010 dopo 15 anni di richieste e attese, identifica i Programmi di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale come strumenti d'intervento chiave, ma ad oggi il Miur non ha ancora pubblicato i bandi 2010-2011 e fino al 2009 tali programmi non hanno finanziato specifici progetti di ricerca sulla conservazione della biodiversita'.
Per accendere i riflettori sul problema e colmare almeno in parte questa lacuna, in occasione di Biodiversamente il WWF ha promosso il bando per le due borse di studio e una raccolta fondi sul web. Un'iniziativa che ha riscosso anche l'attenzione del mondo delle imprese, in particolare quelle caratterizzate da un forte legame con l'utilizzo delle risorse naturali, come il gruppo Unilever, che per primo ha risposto all'appello a sostegno della ricerca e ha deciso di finanziare una delle borse di studio.
Ma per evitare che la ricerca rimanga un 'affare privato' il Wwf, insieme all'Associazione Nazionale Musei Scientifici, lancia oggi un appello alle istituzioni italiane chiedendo l'adeguato finanziamento da parte del Miur dei Programmi di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale, con la pubblicazione in tempi brevi del bando per l'anno 2011, l'approvazione di progetti di ricerca funzionali all'attuazione della Strategia Nazionale per la Biodiversita' e la sottoscrizione di un'intesa tra Miur e Ministero dell'Ambiente per una collaborazione per la promozione e finanziamento della ricerca scientifica sulla biodiversita'.
"La ricerca scientifica sulla biodiversita' ha un ruolo fondamentale nell'orientare il mondo verso un futuro piu' sostenibile e se adeguatamente finanziata potrebbe offrire un'affascinante opportunita' di lavoro a moltissimi giovani ricercatori'', ha detto Stefano Leoni, presidente del WWF Italia.
"Ma non puo' certo essere portata avanti solo grazie alla generosita' di cittadini e privati. Il mondo politico ed economico - prosegue - fatica ancora a comprendere il grande valore della biodiversita' come base essenziale per la nostra economia. Con Biodiversamente vogliamo portare all'attenzione del pubblico e delle istituzioni il valore della natura e l'importanza di tutelarla, insieme al valore della ricerca scientifica sulla biodiversita' come ambito dalle grandi potenzialita' per il futuro del nostro Paese".
Fonte: Libero-News.it



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