Marcello Mastroianni è ancora un mito, a Miami, perfino più di Robert De Niro: proprio il suo ritratto andato all’asta, nelle foto che la Fondazione di Roberto Granata ha offerto al Sicilian Film Fest (per i bambini terremotati ora anche in Giappone), ha battuto quelli dei più grandi personaggi che "il fotografo siciliano a Hollywood" protagonista della mostra-evento proposta quest’anno dal festival ha messo in vendita nell’opening della manifestazione.
Ad inaugurare il Sicilian Film Fest, dedicato al meglio della produzione realizzata e ambientata in Sicilia nell’ultima stagione, "L’imbroglio del lenzuolo" di Alfonso Arau, che ha ricevuto molti applausi soprattutto per Maria Grazia Cucinotta, che ne è anche produttrice, festeggiata sulle copertine dei magazine di Miami come una star hollywoodiana.
Applaudito anche "Rita" di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, corto palermitano che si prepara a diventare un vero film, appena premiato con il suo produttore Massimo Cristaldi anche ai Nastri d’Argento per il complesso delle qualità estetiche e per il successo nei festival internazionali.
Profumo di Hollywood proprio nell’opening della mostra fotografica dove Granata ha esposto e battuto per beneficienza venti suoi ritratti esclusivi dedicati ad altrettante star fotografate negli anni. Con Mastroianni e De Niro, tra gli altri, Sergio Leone (in un famoso ritratto pubblicato anche nella sua biografia italiana) e Marisa Berenson, Anne Hathaway, Andy Mac Dowell, ma anche Sting e Grace Jones, Giuseppe Tornatore, Ennio Morricone e due stilisti molto popolari come Giorgio Armani, in un ritratto di molti anni fa, e Pino Lancetti, fotografato con Gregory Peck; e ancora Isabella Rossellini in una delle sue prime foto dedicate alla moda, Diane Keaton, la più applaudita "Black Swan" di tutti i tempi, Maya Plisetskaya, e un’inedita Claudia Cardinale mamma, con la piccola Claudia tra le braccia.
Il festival è proseguito l'indomani con l’omaggio a Beppe Fiorello e "Viola di mare" di Donatella Maiorca, con Isabella Ragonese e Valeria Solarino, tra l’altro entrambe di origine siciliana, uno dei 6 film in concorso, in sintonia tra l’altro con la sezione sperimentale, una vetrina internazionale, promossa dal SFF con Queer Frame di Torino, inaugurata da una delle due opere GLBT in programma: "From beginning to end" di Aluizio Abranches.
Dalle anteprime ai premi, il Sicilian Film Festival, ideato e organizzato da Emanuele Viscuso con la direzione artistica di Salvo Bitonti, festeggia quest’anno Giuseppe Fiorello, tra i migliori attori della sua generazione, con la prima proiezione dell’omaggio in collaborazione con la RAI, il suo Petrosino per la tv.
Anche quest’anno il Festival, valorizza ovviamente l’attività e l’immenso patrimonio culturale e turistico della Regione Siciliana, ha per la prima volta il sostegno della Contea di Miami-Dade, Dipartimento e Consiglio degli Affari Culturali, nonché della Città e della Cineteca di Miami Beach, con il patrocinio, in Italia, dell’Accademia del Cinema Italiano-Premi David di Donatello, presieduta da Gian Luigi Rondi. (aise)
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